Michelin Wild Enduro: una nuova gamma per oltre l’80% dei terreni
Dopo più di due anni di sviluppo e test ai più alti livelli della competizione, Michelin continua a consolidare la sua posizione nel settore Mountain Bike. Dopo il lancio delle nuove gamme X-Country e All-Mountain nella primavera del 2017, Michelin si concentra ora sull’Enduro e propone tre nuovi pneumatici Michelin Wild Enduro (Front Magi-X, Front Gum-X e Rear Gum-X), per coprire oltre l’80% degli utilizzi Enduro e delle situazioni del terreno.
Destinata agli appassionati di questa pratica e ai rider esperti alla ricerca di prestazioni elevate, la gamma Michelin Wild Enduro offre soprattutto grip e robustezza. Estremamente polivalente, semplifica l’utilizzo e la scelta dei pneumatici, perché ogni biker possa correre bene in tutte le condizioni. Questa polivalenza si rivela nella massima efficacia su terreni misti, come quelli che si possono trovare nei boschi, ma anche su terreni umidi, duri, secchi e sabbiosi. Le due nuove gamme e l’utilizzo misto della gamma Michelin Wild Enduro rispondono alle esigenze dei rider più esperti grazie alle tecnologie Gravity Shield, Magi-X² e Gum-X3D.
Per sviluppare la gamma Michelin Wild Enduro, i rider e gli ingegneri Michelin hanno lavorato sulle carcasse e sui pneumatici dalla fine del 2015, sulle sculture da metà 2016.
Questi tre nuovi pneumatici della gamma Michelin Wild Enduro sono stati sviluppati, testati e approvati dall’élite dell’Enduro mondiale (Adrien Dailly, Jérôme Clementz, Karim Amour e Remy Absalon). Le prime dimensioni in 27.5 sono state appena lanciate.
Scheda tecnica
Questa nuova gamma, che si compone di due pneumatici anteriori (Magi-X2 e Gum-X3D) e di un pneumatico posteriore (Gum-X3D), è estremamente polivalente. Semplifica l’uso e la scelta dei pneumatici, perché ogni rider possa correre in tutte le circostanze. Questa polivalenza offre la massima efficacia su terreni diversi, come quelli che si possono trovare nei boschi, ma anche su terreni umidi o sabbiosi, mentre la rigidità della carcassa offre il massimo di sicurezza su terreni duri e pietrosi.
Le due nuove gamme proposte e l’utilizzo misto della gamma Michelin Wild Enduro rispondono anche alle esigenze dei rider più esperti.
Considerato che il pneumatico anteriore fornisce nella precisione di guida l’80% del grip, il disegno dei tasselli è stato studiato per conferire progressione, adattamento al terreno e sicurezza in frenata, mentre la carcassa, che integra la tecnologia Gravity Shield, risponde agli elevati livelli di robustezza, comfort e sensazione di aderenza.
La scelta del pneumatico dipende anche dal livello di pratica. Il nuovo pneumatico Magi-X² è destinato ai più esperti, per il grip eccellente ad alta velocità, in frenata e in curva, in qualsiasi condizione del terreno (secco, bagnato…) e a qualsiasi temperatura.
Per il pneumatico anteriore, le diverse mescole GUM-X contribuiscono al piacere di guida in tutta sicurezza e in ogni situazione, e permettono di contare sempre su un ottimo grip e un perfetto equilibrio delle prestazioni. Grazie alla nuova architettura dei pneumatici GUM-X3D si ottiene la flessibilità ideale per il controllo delle traiettorie e un’eccellente polivalenza sul terreno, in estate come in inverno.
La tecnologia GUM-X3D è stata testata in alcune gare dell’Enduro World Series in cui non era necessario l’utilizzo della tecnologia MAGI-X².
Per il pneumatico posteriore, responsabile principale delle prestazioni, Michelin ha lavorato sul miglior equilibrio fra grip e robustezza, per ottenere un’estrema polivalenza di utilizzo. La scelta delle mescole che compongono il Gum-X3D si accorda perfettamente alla nuova architettura del battistrada e alla scultura del pneumatico, e integra prestazioni, grip e motricità. L’esigenza di rigidità del pneumatico posteriore ha determinato la scelta della nuova carcassa Gravity Shield, che è stata rinforzata al di sopra del cerchietto per ottimizzare le prestazioni del pneumatico posteriore. Il rinforzo (pinch protection) si trova al livello del tallone per conferire robustezza, permettere l’assorbimento di energia e attenuare i colpi e le pizzicature in curve difficili.
Sculture validate sul terreno della competizione
Le due nuove sculture Michelin Wild Enduro Front e Rear sono state testate e approvate dai rider Michelin in tutta la stagione 2017 dell’Enduro World Series. Grazie a queste sculture, i rider Michelin sono saliti sul podio in tutte le 8 prove, dalla fangosa Tasmania, passando dalla terra nera di Madeira, il terreno duro e le curve inclinate di Whistler, fino alla polvere e ai sassi di Finale Ligure.
La polivalenza della gamma Michelin Wild Enduro ha certamente facilitato la scelta delle sculture per i rider Michelin.
La competizione mondiale come terreno di test
La gamma Michelin Wild Enduro è stata testata e approvata ai più alti livelli dell’Enduro mondiale. È stata infatti utilizzata dai rider Michelin in 6 delle 8 competizioni della stagione 2017 dell’Enduro World Series.
ENDURO WORLD SERIES
I rider Michelin Adrien Dailly e Jérôme Clementz hanno terminato la stagione ai primi 4 posti nella categoria Pro Men, categoria al vertice della disciplina.
Adrien Dailly è arrivato primo in Australia (Tasmania), Irlanda (County Wicklow) e Francia (Millau), mentre Karim Amour si è aggiudicato la leadership dei Men Master nelle stesse gare, come in Nuova Zelanda (Rotorua), Portogallo (Madeira) e negli USA (Aspen).
Altri rider EWS hanno portato in alto i colori di Michelin nelle categorie Women Under 21 con il terzo posto in classifica generale di Estelle Charles e Men U21con il terzo posto di Nathan SECONDI.
Altri rider ancora che hanno partecipato all’Enduro World Series hanno contribuito a sviluppare la gamma Michelin Wild Enduro: Bryan Regnier, Valentin Brulas, Remy Absalon, Elliot Trabac, Jose Borges, Alexandre Cure e Dimitri Tordo.
COUPE DE FRANCE 2017
Nella Coupe de France, i rider che utilizzano i Michelin Wild Enduro, Nicolas Querè, Dimitri Tordo e Camille Servant, si sono aggiudicati rispettivamente i tre primi posti.
FREERIDE E ALTRE DISCIPLINE
Michelin Wild Enduro è stato sviluppato grazie anche al talento di altri rider, come il dieci volte campione del mondo Downhill Nicolas Vouilloz, i freerider francesi Pierre-Edouard Ferry e Yannick Granieri, lo specialista di Slopestyle Antoine Bizet, il neozelandese Jamie Nicoll e gli americani Cam Zink e Nicholi Rogatkin.
pubblicato il 8 / 05 / 2018