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Marangoni: 50 anni per lo stabilimento di Rovereto

Ieri, 18 aprile, ricorreva il 50esimo anniversario dello stabilimento Marangoni di Rovereto che oggi ospita, oltre all’attività produttiva e agli headquarters dell’intero gruppo, anche il centro globale di ricerca.

Un legame, quello con la città di Rovereto, che nel tempo si è consolidato, dando vita a una storia di passioni e di successi. E se oggi Marangoni è un gruppo che ha solide radici nel suo territorio e un’importante proiezione nel mondo, lo deve a tutti coloro che hanno contribuito – e continuano a contribuire – a questa storia, con l’orgoglio di appartenere a un grande gruppo internazionale, che conta dieci impianti produttivi dislocati in cinque continenti e 1.300 dipendenti.

Il Gruppo Marangoni ha investito con costanza in tecnologie per soddisfare le necessità delle flotte di autotrasportatori di tutto il mondo. Grazie al talento del personale impiegato nel centro di R&D di Rovereto, sviluppa battistrada prestampati che – come nel recente caso dell’anello Ringtread RTL SA, ideato per il mercato americano e vincitore del premio Heavy Duty Trucking Top 20 Products – ricevono prestigiosi riconoscimenti che, prima d’ora, non erano mai stati assegnati ad un prodotto nell’ambito della ricostruzione dei pneumatici.

Ma l’evoluzione della domanda del mercato non si ferma mai: per questo Marangoni è oggi impegnata nella ricerca di soluzioni per creare le mescole del futuro, utilizzando materiali e processi di ultima generazione, alcuni dei quali sconosciuti fino a pochi anni fa. Queste innovazioni potranno rendere i pneumatici ed i battistrada realizzati da Marangoni ancora più performanti in termini di chilometri percorsi e minori consumi di carburante; ciò significa creare prodotti ancora più “green” ed in linea con la visione del gruppo, per una transizione dall’economia lineare all’economia circolare e per un uso più efficiente delle risorse del pianeta.

L’offerta del gruppo non si compone solo di prodotti ma anche di servizi innovativi, come raccontato dalla stessa voce del Presidente del Gruppo Marangoni, che accompagna le immagini del nuovo video aziendale “Il pianeta al centro, il nostro impegno intorno”: “Marangoni supera la logica tradizionale di vendita del prodotto, supportando le flotte con un servizio efficiente di gestione e manutenzione dei pneumatici. Così è possibile la riduzione del costo chilometrico, con un’assunzione di responsabilità su più cicli di vita del prodotto”. In questo passaggio, Vittorio Marangoni si riferisce ai vantaggi di Fleet Advantage, un servizio che sta riscontrando ampio successo in tutta Italia, come dimostrato dalle recenti acquisizioni di contratti a costo chilometrico con importanti realtà del trasporto di persone, sia pubbliche che private.

Marangoni è quindi un’azienda sempre proiettata verso il futuro, che si rimette in discussione e valida continuamente il suo approccio al mercato, anche confrontandosi ed interfacciandosi con il mondo della ricerca, delle start-up e dell’università.

Proprio in queste settimane, la sede di Rovereto sta ospitando i gruppi di studenti dell’Università di Trento impegnati nella sfida lanciata dall’azienda nel contesto di “Innovation Olympics”, un programma di action learning ideato dall’IXL Center di Boston e adottato da alcune delle prestigiose università del mondo. Come mostrato dalle immagini del video teaser dedicato all’iniziativa, i partecipanti saranno impegnati, fino alla fine di maggio, nella ricerca di soluzioni innovative per il futuro del settore della ricostruzione.

A tal proposito, Dino Maggioni, amministratore delegato del Gruppo Marangoni, ha dichiarato: “Il settore della logistica e del trasporto di merci e persone stanno mutando rapidamente sotto la spinta della globalizzazione e della crescita del commercio elettronico, con una velocità accelerata dalla diffusione delle tecnologie più innovative e pervasive (Internet of Things, Big Data, ecc.). Ciò avviene nel contesto di un mondo che non può più prescindere da un uso consapevole e responsabile delle materie prime e dell’energia, nel quale l’economia diventa circolare e la ricostruzione dei pneumatici riveste un ruolo sempre più importante. Ancora una volta in momenti di cambiamento, saper gestire l’innovazione tecnologica è la chiave di volta.”

https://www.youtube.com/watch?v=gIwu3eud_wg

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