Pirelli e la startup italiana Megaride tra i premiati ai Tire Technology International Awards

Goodyear, Pirelli, Smithers Rapra, Versalis e MegaRide sono le aziende premiate ai Tire Technology International Awards for Innovation and Excellence, evento andato in scena durante la Tire Technology Expo 2018. Inoltre, Ulf Sandberg, ricercatore senior presso lo Swedish National Road and Transport Research Institute (VTI), ha ricevuto un Lifetime Achievement Award.

La ricerca e sviluppo di Goodyear nel campo dell’uso di olio di soia utilizzato nelle mescole del battistrada hanno fatto guadagnare all’azienda di Akron il premio nella categoria “Traguardo ambientale dell’anno”. Nel corso degli ultimi anni, Goodyear ha collaborato con la United Soybean Board per sviluppare una tecnologia basata sulla soia che, secondo il produttore di pneumatici, potrebbe sostituire il tradizionale olio ricavato dal petrolio. Il composto a base di olio di soia viene utilizzato in due nuovi pneumatici, il The Assurance WeatherReady e l’Eagle Enforcer All Weather. Goodyear osserva che l’olio di soia potrebbe migliorare la flessibilità delle gomme alle basse temperature, oltre alla trazione in condizioni piovose e innevate. L’azienda ha anche affermato che l’olio di soia aumenta l’efficienza produttiva perché si mescola più facilmente ai composti di gomma e riduce il consumo di energia.

Pirelli ha conquistato il premio di produttore di pneumatici dell’anno per la sua strategia di prodotto di alto valore, per la partnership con 28 centri accademici in tutto il mondo e per la sua leadership nell’innovazione tecnica, ma anche per il lancio di Connesso, l’unico sistema disponibile in commercio che consente a un pneumatico di comunicare con il conducente tramite l’analisi dei dati.

Smithers Rapra ha ottenuto il riconoscimento di Tire Industry Supplier of the Year, grazie agli aggiornamenti allo stabilimento, al miglioramento delle capacità produttive e al rafforzamento delle partnership. Nel 2017 Smithers ha aggiornato la sua offerta, aumentando del 35% la capacità di test pneumatici presso la sua sede di Suzhou, in Cina. In Nord America, ha collaborato con produttori di pneumatici di tutto il mondo per espandere il suo centro di test pneumatici e ruote a Ravenna, in Ohio, e ha ampliato il suo Smither Winter Test Center a Brimley, Michigan.

Il premio di Versalis, Tire Manufacturing Innovation of the Year, è stato conferito in riconoscimento dello sviluppo dei polimeri stereoregolari butadiene di-block BDSPs, che secondo la società consentiranno la preparazione di mescole con proprietà migliorate rispetto a quelle odierne. Questi polibutadieni hanno una struttura che mostra le proprietà di un elastomero termoplastico senza subire un processo di reticolazione. I prodotti risultanti con composti non reticolati saranno più facilmente riciclabili.

Infine, MegaRide, startup che è uno spinoff dell’Università Federico II di Napoli, è stata premiata per lo sviluppo degli strumenti di modellazione thermoRIDE e adheRIDE, che consentono ai ricercatori di prevedere, in tempo reale la temperatura dei vari strati di pneumatici in base alle tecniche di elaborazione dei dati di telemetria. Il modello è in grado di fornire una distribuzione della temperatura locale, con particolare riferimento agli strati profondi solitamente irraggiungibili dagli strumenti di misura.

“Un riconoscimento inaspettato – ha dichiarato Flavio Farroni, CEO di Megaride – Già il fatto di aver saputo di essere in nomination tra cinque aziende giganti come Yokohama, Nokian e Trelleborg ci aveva riempiti di orgoglio. Cinque tecnologie innovative sono state selezionate per questo premio, ma sono stati i nuovi strumenti di Megaride a convincere la giuria di esperti”.

Sandberg, invece, è stato premiato per il suo lavoro sul rumore dei pneumatici, evidenziato dalla pubblicazione nel 2002 del ” Tyre/Road Noise Reference Book”, il cui co-autore è stato il professor Jerzy Ejsmont presso l’Università tecnica di Danzica. Il suo lavoro è stato fondamentale nello sviluppo dei metodi di misurazione del rumore che sono ancora utilizzati oggi.