F1, novità 2018: gli hot laps di Pirelli
Quest’anno Pirelli sarà protagonista di un’iniziativa unica che porterà i pneumatici P Zero stradali in Formula 1. L’azienda ha presentato il programma Pirelli hot laps che prenderà in via quest’anno in Bahrain.
Il nuovo format dà al pubblico la possibilità di provare cosa significhi girare flat-out su una supercar guidata da un pilota di F1 sul circuito vero durante il weekend di gara. In altre parole, l’esperienza più vicina possibile all’azione: con l’opportunità aggiunta di osservare i piloti e i circuiti da una posizione privilegiata, per scoprire cosa li renda così speciali.
L’idea è catturare l’essenza della performance: non solo delle supercar in sé, ma anche dei loro pneumatici P Zero, che sono sviluppati dall’esperienza raccolta in pista. Quest’anno, i noti pneumatici stradali avranno quindi l’opportunità di tornare a casa.
Le supercar stradali arrivano dalla F1
È anche un’opportunità per i molti costruttori impegnati in Formula 1, come fornitori di motori, team e partner, di mostrare l’eccezionalità dei loro prodotti nell’ambiente che li ha ispirati, oltre ad associare i gladiatori che sono i piloti di F1 con le auto che vengono presentate e promosse.
Se per esempio volete vedere Fernando Alonso al volante di una McLaren 720S, adesso ne avete la possibilità. Vedere così tanti piloti di F1 mostrare le proprie abilità al volante di supercar stradali è qualcosa che non viene fatto dagli anni 80, quando BMW forniva una flotta di M1 modificate per il campionato Procar, che ha fatto parte del pacchetto di gare di supporto nei campionati di F1 1979 e 1980. Per quanto sembri incredibile nel mondo dei contratti blindati di oggi, allora i piloti di quasi tutti i team erano felici di salire a bordo delle BMW come warm-up dei gran premi in otto round europei. Niki Lauda vinse l’edizione inaugurale del 1979, Nelson Piquet fu il campione del 1980.
Poi dal 1981 subentrarono questioni commerciali e contrattuali: la Procar fu spostata altrove e fu tolta la possibilità di vedere cosa sanno fare i piloti di F1 sulle supercar che conosciamo. Fino ad ora.
Aston Martin e McLaren primi di molti
I primi costruttori confermati quest’anno per il programma Pirelli hot laps, che si svolgerà soprattutto in eventi oltreoceano, sono Aston Martin e McLaren; ma altri saranno annunciati nelle prossime settimane. Aston Martin userà entrambi i piloti Red Bull Racing – loro partner ufficiali – mentre McLaren impiegherà i piloti titolari oltre a due star del passato e del futuro: l’ex-campione del mondo Mika Hakkinen e il pilota di riserva Lando Norris. Aspettatevi di vedere la nuova Aston Martin V8 Vantage nelle mani dei piloti Red Bull, mentre le stelle McLaren guideranno le ultime 720. Macchine molto differenti, ma con in comune i pneumatici Pirelli P Zero come equipaggiamento di serie: come avviene per la maggior parte dei costruttori di supercar al mondo.
Come responsabile Pirelli car racing, Mario Isola – che ha proprio iniziato la sua carriera come test driver per i pneumatici high performance – sottolinea: “Questa nuova iniziativa ci permette di dimostrare le prestazioni e la tecnologia del nostro prodotto stradale sui veri circuiti usati in Formula 1 con i migliori piloti al mondo. Parliamo molto del fatto che il motorsport sia il nostro strumento di sviluppo finale: adesso tutti potranno sperimentarlo direttamente”.
pubblicato il 27 / 02 / 2018