Riparte dall’Australia il Campionato WorldSBK: Pirelli fa il resoconto delle due giornate di test e comunica le soluzioni per il primo round
Sono volte al termine le due giornate di test dedicate ai piloti WorldSBK e WorldSSP sul circuito australiano di Phillip Island che il prossimo fine settimana, come da tradizione, ospiterà il primo round stagionale del Campionato Mondiale Motul FIM Superbike giunto quest’anno alla 31a edizione, la quindicesima con Pirelli in qualità di Fornitore Unico Ufficiale di Pneumatici per tutte le classi.
I piloti più veloci al termine dei test sono risultati essere nella classe WorldSBK Jonathan Rea sulla Kawasaki ZX-10RR del Kawasaki Racing Team WorldSBK che ha realizzato il miglior tempo in 1’30.598 e nel WorldSSP Randy Krummenacher (BARDAHL Evan Bros. WorldSSP Team) che con la sua Yamaha YZF-R6 ha fatto registrare il tempo di 1’33.499.
Il primo appuntamento della stagione vede scendere in pista solo i piloti delle classi WorldSBK e WorldSSP e, come di consueto, è preceduto dai test ufficiali di inizio stagione che sono estremamente importanti perché permettono a team e piloti di mettere rifinire il set up della moto prima dell’inizio del Campionato e, soprattutto, di testare alcuni pneumatici portati da Pirelli per affrontare quello che, dal punto di vista del costruttore di pneumatici, rappresenta il circuito più impegnativo tra quelli in calendario perché genera allo stesso tempo sia stress meccanico che stress termico costanti per gli pneumatici, soprattutto sul lato sinistro proprio per la configurazione del tracciato.
I piloti della classe WorldSBK sono scesi in pista per un totale di otto ore, quattro ore al giorno suddivise in due sessioni da due ore ciascuna, mentre quelli WorldSSP hanno avuto a disposizione due sessioni al giorno, ciacuna di un’ora e cinquanta minuti per un totale di sette ore e venti minuti. Nel corso dei test i piloti di entrambe le classi hanno potuto provare sia soluzioni di gamma sia soluzioni di sviluppo, tra queste ultime anche i riferimenti di gara della passata stagione che hanno offerto il punto di partenza per il confronto con nuove soluzioni sviluppate da Pirelli per le gare di quest’anno. Sia nella giornata di lunedì che in quella di martedì le temperature sono rimaste costanti e mai superiori ai 27° gradi dell’aria e ai 38° gradi dell’asfalto ma a condizionare lo svolgimento dei test è stato, soprattutto nella giornata di lunedì, il vento che è arrivato a sfiorare i 45 km/h contribuendo alle cadute di alcuni piloti.
Classifica finale test classe WorldSBK (combinata lunedì + martedì):
- J. Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) – 1’30.598
- M. Melandri (Aruba.it Racing – Ducati) – 1’30.726
- T. Sykes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) – 1’30.804
- E. Laverty (Milwaukee Aprilia) – 1’31.074
- X. Forés (Barni Racing Team) – 1’31.076
- M. Van Der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) – 1’31.131
- A. Lowes (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) – 1’31.370
- L. Camier (Red Bull Honda World Superbike Team) – 1’31.537
- L. Baz (GULF ALTHEA BMW Racing Team) – 1’31.542
- L. Savadori (Milwaukee Aprilia) – 1’31.579
- C. Davies (Aruba.it Racing – Ducati) – 1’31.614
- T. Razgatlioglu (Kawasaki Puccetti Racing) – 1’31.822
- J. Torres (MV Agusta Reparto Corse) – 1’31.866
- L. Mercado (Orelac Racing VerdNatura) – 1’32.069
- J. Gagne (Red Bull Honda World Superbike Team) – 1’32.288
- T. Herfoss (Penrite Honda) – 1’32.297 (wild card)
- Y. Hernandez (Team Pedercini Racing) – 1’32.453
- R. Ramos (Team GoEleven Kawasaki) – 1’32.520
- W. Maxwell (Yamaha Racing Team) – 1’32.651 (one event)
- P. Jacobsen (TripleM Honda World Superbike Team) – 1’32.663
- D. Falzon (Yamaha Racing Team) – 1’32.828 (wild card)
- O. Jezek (Guandalini Racing) – 1’33.143
Classifica finale test classe WorldSSP (combinata lunedì + martedì):
- R. Krummenacher (BARDAHL Evan Bros. WorldSSP Team) – 1’33.499
- L. Mahias (GRT Yamaha Official WorldSSP team) – 1’33.547
- F. Caricasulo (GRT Yamaha Official WorldSSP team) – 1’33.643
- S. Cortese (Kallio Racing) – 1’33.871
- A. West (EAB antwest Racing) – 1’34.038
- L. Stapleford (Profile Racing) – 1’34.074
- R. De Rosa (MV Agusta Reparto Corse by Vamag) – 1’34.081
- K. Sofuoglu (Kawasaki Puccetti Racing) – 1’34.161
- J. Cluzel (NRT) – 1’34.227
- H. Okubo (Kawasaki Puccetti Racing) – 1’34.507
- N. Tuuli (CIA Landlord Insurance Honda) – 1’34.555
- M. Di Meglio (GMT94 Yamaha) – 1’34.864
- K. Smith (GEMAR Team Lorini) – 1’34.954
- A. Badovini (MV Agusta Reparto Corse by Vamag) – 1’35.031
- S. Hill (Profile Racing) – 1’35.056
- L. Cresson (Kallio Racing) – 1’35.140
- T. Toparis (Cube Racing) – 1’35.490
- M. Canducci (Team GoEleven Kawasaki) – 1’35.655
- T. Gradinger (NRT) – 1’35.670
- J. Van Sikkelerus (GEMAR Team Lorini) – 1’35.672
- N. Calero (Orelac Racing VerdNatura) – 1’35.698
- H. Soomer (Racedays) – 1’36.191
- L. Epis (Team GoEleven Kawasaki) – 1’36.511
- A. Wagner (CIA Landlord Insurance Honda) – 1’37.025
Le soluzioni di gara per la classe WorldSBK
Per il fine settimana di gara le opzioni a disposizione dei piloti sono quelle provate nelle giornate di test con l’aggiunta di due ulteriori soluzioni, una per l’anteriore e una per il posteriore.
In totale le soluzioni slick a cui i piloti potranno attingere saranno sette, quattro anteriori e tre posteriori, oltre al pneumatico super morbido da qualifica che può essere utilizzato solo nella seconda sessione di Superpole.
All’anteriore, oltre alle SC1 (morbida) e SC2 (media) di gamma sarà presente la SC1 di sviluppo V0952 già utilizzata dai piloti nel 2017 ad Aragón, Assen, Imola, Donington, Misano, Laguna Seca, Lausitzring, Portimão, Magny-Cours, Jerez e Losail e che utilizza la stessa mescola della SC1 di gamma ma presenta differenti soluzioni strutturali. Oltre a queste tre soluzioni che sono state messe a disposizione dei piloti anche nel corso dei test ci sarà una quarta opzione, la SC1 di sviluppo W0746, in mescola ancora più morbida della SC1 di gamma e che dovrebbe garantire un elevato livello di grip all’anteriore.
Per quanto riguarda le opzioni per il posteriore, nel corso dei test i piloti hanno potuto utilizzare la SC1 di sviluppo V0965, già riferimento di gara nel 2017 in cui è stata utilizzata da tutti i piloti, e la W1049, una nuova soluzione di sviluppo sempre in mescola media ma in misura maggiorata 200/65. Questa soluzione utilizza la stessa mescola della V0965 ma un diametro maggiorato e soluzioni strutturali progettate per mantenere temperature d’esercizio più basse. La terza opzione, non presente nei test, è rappresentata dalla SC1 di sviluppo W1046, che utilizza la stessa mescola dell’opzione V0965 ma una carcassa differente nel tentativo di contenere le temperature d’esercizio.
Le soluzioni di gara per la classe WorldSSP
Anche i piloti della classe WorldSSP potranno contare su un totale di sette soluzioni, quattro anteriori e tre posteriori, in questo caso con pneumatici intagliati.
All’anteriore alle SC1 e SC2 di gamma si affiancano la SC1 di sviluppo W0378, che utilizza la stessa mescola della SC1 di gamma ma con un diverso processo costruttivo di disposizione della mescola sulla carcassa e, come quarta opzione non presente ai test, la SC1 di sviluppo V1267, che utilizza la mescola della SC1 di gamma del prodotto slick ma con un diverso processo costruttivo.
Per il posteriore come alternative alla SC1 di sviluppo U1149, riferimento di gara 2017che presenta una una mescola in grado di garantire maggiore stabilità in presenza di temperature particolarmente elevate, saranno presenti le SC1 di sviluppo W0743 e W1048, quest’ultima non presente nel corso dei test. Tutte e tre le soluzioni posteriori si presentano in misura maggiorata 190/60 rispetto alla standard 180/60.
pubblicato il 23 / 02 / 2018