Inizio anno a +17,7% per gli autocarri, +16,3% per i rimorchi e +33,1% per gli autobus
A gennaio 2018, sono stati rilasciati 2.598 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+17,7% rispetto a gennaio 2017) e 1.457 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (+16,3%), suddivisi in 138 rimorchi (+8,7%) e 1.319 semirimorchi (+17,1%).
Il 2017 ha segnato una significativa crescita delle immatricolazioni di autocarri a metano e a gas naturale liquefatto (GNL), con 503 nuovi libretti di circolazione rilasciati, pari al 131% in più rispetto ai volumi del 2016. Si tratta di un dato che evidenzia la centralità del gas naturale come trazione alternativa nel trasporto pesante; un comparto, quello del metano, in cui l’89% del mercato del nuovo è di marca Iveco. Iveco detiene, infatti, un’indiscussa leadership in questo segmento con oltre 22.000 truck prodotti negli ultimi 20 anni. A inizio 2018, questo trend prosegue con la messa su strada di altri 50 veicoli a metano, di cui 48 a marchio Iveco.
ANFIA tiene a sottolineare come il GNL risulti la miglior soluzione sostenibile applicabile nel breve termine per il trasporto merci a lunga distanza. Per l’ulteriore diffusione di questa tecnologia – a vantaggio della competitività dell’industria e dei servizi di logistica applicati al trasporto su gomma con veicoli pesanti nel nostro Paese – è fondamentale, tuttavia, proseguire nell’incentivazione all’acquisto da parte delle aziende di autotrasporto e, soprattutto, nell’azione di capillare diffusione delle infrastrutture di rifornimento sull’intero territorio nazionale – ricordiamo, a questo proposito, che lo scorso 9 febbraio è stato inaugurato, a Brembate, un nuovo distributore di carburante metano liquido per veicoli pesanti. La rete distributiva in Italia comprende, oggi, 15 impianti di distribuzione GNL e 10 serbatoi di GNL a servizio di impianti di distribuzione CNG per autotrazione.
Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg registra, nel mese di gennaio, 434 nuove
unità (+33,1%). Rimangono positivi i comparti degli autobus urbani (+100%), autobus interurbani
(+51,1%), autobus turistici (+18,8%) e scuolabus (+24,4%), mentre si rileva una flessione per
midibus (-28,6%) e minibus (-1,7%).
Anche nel comparto autobus, il 2017 registra un aumento delle immatricolazioni a metano, con
125 unità di cui 95 di marchi nazionali (Industria Italiana Autobus, Iveco bus e Fiat).
Il trasporto pubblico è un settore di grande rilevanza economica in cui si rileva un’urgente
necessità di rinnovo delle flotte e dove, quindi, il mercato degli autobus a carburanti alternativi
può dare un contributo essenziale nello sviluppo della mobilità sostenibile. Anche in questo caso,
i Costruttori italiani giocano un ruolo di primo piano grazie alla loro leadership nella produzione
delle trazioni alternative: elettrico, ibrido, idrogeno, CNG ed LNG.
Nel nostro Paese, inoltre, si immatricolano mediamente 500 minibus all’anno. Si tratta di veicoli
commerciali che, per quasi il 40%, sono prodotti da Iveco e CNH con diverse trazioni (metano,
biometano ed elettrica). Anche su questo segmento quindi, abbiamo un’ampia scelta di soluzioni
a basso impatto ambientale, un’offerta indirizzata ad un trasporto urbano dei passeggeri e delle
merci sempre più sostenibile.
pubblicato il 21 / 02 / 2018