Sport Auto confronta 7 UHP con 3 semi-slick
I test sui pneumatici sono sempre più comuni e quelli per auto sportive non fanno eccezione. Utilizzando una Toyota GT86 come veicolo di prova, Sport Auto ha valutato sette prodotti UHP in dimensione 225/40 R18Y insieme a tre semi-slick. Considerando il loro differente focus, le tre gomme da pista omologate per uso stradale sono state separate in classifica dai prodotti sportivi.
Gli UHP testati da Sport Auto sono stati il Bridgestone Turanza T001, il Continental SportContact 5, il Goodyear Eagle F1 Asymmetric 3, il Kumho Ecsta PS91, il Michelin Pilot Sport 4, il Pirelli P Zero e il Toyo Proxes Sport, mentre i semi-slick in esame sono stati il Michelin Sport Cup 2, il Pirelli P Zero Trofeo e il Toyo R888 R.
Il Michelin Pilot Sport 4 è stato il vincitore indiscusso nella categoria UHP. I tester hanno affermato che il pneumatico francese offre “un feedback fantastico, guida stabile e grip eccezionale sul bagnato” ed “eccellenti qualità di frenata sia su bagnato che su asciutto”. L’unico difetto riscontrato è il rumore di rotolamento leggermente elevato. Il Pilot Sport 4 ha ottenuto un punteggio totale di 9,3 punti su 10 ed è stato valutato ‘altamente consigliato’.
Un punteggio di 8,9 ha assicurato il secondo posto al Goodyear Eagle F1 Asymmetric 3. Secondo Sport Auto, il pneumatico Goodyear è “diretto e agile sul bagnato”, con “un breve spazio di frenata su asfalto asciutto.” I punti di debolezza citati sono il cambio di carico sul bagnato e un handling sportivo su asciutto solo nella media. L’Eagle F1 Asymmetric 3 è stato valutato ‘consigliato’, come i quattro pneumatici classificati di seguito.
Con 8,6 punti troviamo il Bridgestone Turanza T001 e il Continental SportContact 5. La gomma giapponese ha fornito aderenza sul bagnato adeguata, ottimo controllo laterale e handling dinamico, nonché un ampio limite su asciutto. Il pneumatico Continental ha garantito un controllo laterale molto sicuro sul bagnato, nonché un elevato livello di sicurezza nell’aquaplaning, breve distanza di arresto su asciutto e handling preciso ed equilibrato. I tester hanno indicato come difetti del Continental il comfort e il rumore esterno, e del Bridgestone la risposta dello sterzo indiretta e non così sportiva su fondo asciutto, nonché l’aquaplaning in rettilineo.
Appena dietro, con 8,5 punti, si piazza il Pirelli P Zero. Breve distanza di frenata su asciutto e comportamento preciso con controllo laterale affidabile nelle curve veloci, ma anche una frenata sul bagnato non all’altezza e risposta al cambiamento di carico sul bagnato non adeguata per la gomma italiana.
Dopo Pirelli, si classifica il Toyo Proxes Sport con un punteggio di 8,2. Il Proxes è stato criticato per il suo “comportamento di guida insensibile sul bagnato e asciutto” e il suo “scarso grip in curva sul bagnato.” Dall’altro lato della medaglia, il Proxes Sport ha ottenuto la più breve distanza di frenata sul bagnato del test, buona trazione e resistenza all’aquaplaning adeguata.
All’ultimo posto tra gli UHP troviamo il Kumho Ecsta PS91, con un punteggio di 7,7. Tra i punti critici troviamo precisione sul bagnato e handling, un certo nervosismo su asciutto e rumore esterno elevato. Dal lato positivo, ha dato prestazioni bilanciate in condizioni di asciutto e ottenuto un buon risultato nel test di aquaplaning. Con questo punteggio, il pneumatico Kumho è stato classificato “comunque consigliato”.
Venendo alle semi-slick, il test di Sport Auto ha chiaramente dimostrato che questi prodotti non sono adatti all’utilizzo sul bagnato. Rispetto agli UHP, i pesi delle 3 categorie – bagnato, asciutto e ambiente, erano diversi. Questo significava che il P Zero Trofeo, il vincitore tra i semi-slick con 9,3 punti, avrebbe ottenuto solo 7,7 punti con i pesi destinati agli UHP. Arma decisiva per la vittoria del Pirelli è stata la “precisione di guida superiore sul circuito”, oltre ad una buona trazione e i tempi sul giro veloce. Difetto principale del Pirelli è l’utilizzo sul bagnato. Secondo tra i semi-slick è il Toyo R 888 R, che i tester di Auto Sport hanno lodato per il breve spazio di frenata sul bagnato, l’ottimo grip e la buona precisione in pista. Tra gli svantaggi la necessaria sensibilità sul bagnato, ovvia per un prodotto di questo tipo, e il rumore. Il vantaggio principale offerto dal Michelin Sport Cup 2, d’altra parte, è la sua vasta gamma di applicazioni, seguito dall’handling molto equilibrato e dalla precisione. Tuttavia in pista non è riuscito a tenere il passo con i modelli Pirelli e Toyo.
pubblicato il 29 / 09 / 2017