TRM porta l’innovazione ad Autopromotec
Da sempre la missione di TRM, leader nella produzione di macchinari per la ricostruzione dei pneumatici vettura, autocarro, movimento terra e avio, prevede il continuo perfezionamento e la ricerca di soluzioni innovative. Il 2017 non fa eccezione e in previsione di Autopromotec, kermesse in programma a Bologna dal 24 al 28 maggio, l’azienda italiana annuncia la propria presenza rivelando in anteprima alcune grandi novità, destinate ancora una volta a ridefinire gli standard del settore.
La più importante novità risponde al nome di Eagle T 2020 e si tratta di una raspatrice automatica fortemente innovativa che consente ai ricostruttori di ridurre al minimo i costi operativi nella fase di raspatura. Compatta, sicura e pratica, Eagle T 2020 è destinata a diventare una pietra miliare nella ricostruzione del futuro. Frutto delle competenze e della consolidata esperienza di TRM nello sviluppo delle tecnologie di settore rappresenta un notevole passo avanti nelle operazioni di raspatura.
Ad Autopromotec i visitatori dello stand TRM potranno ricevere dagli specialisti presenti tutte le informazioni tecniche e i materiali informativi per approfondire la propria conoscenza della tecnologia che consente la ricostruzione di qualità. Di spicco nel campo dell’ispezione dei pneumatici VTT 2000 NDT, un macchinario che, grazie al sistema Nail Hole Detector e ad un efficace meccanismo di carico/scarico, divaricazione talloni e rotazione del pneumatico, rende l’operazione più rapida e produttiva. Inoltre, il suo funzionale sistema di luci ottimizza l’ispezione del pneumatico riducendo tempi e rischi di errore. Infine è dotata di un pratico braccio mobile che permette all’operatore di avere costantemente disponibile il pannello di controllo.
EAGLE T 2020, la raspatrice del futuro
Chi è avvezzo alle macchine TRM sa che Eagle è storicamente la denominazione della gamma di raspatrici sviluppate dall’azienda. La nuova arrivata si distingue per la T di truck, ma soprattutto per quel numero, 2020, dai molteplici significati. In TRM si è voluto infatti porre l’accento sia sul futuro, al quale questa importante innovazione sicuramente porta a guardare, sia sul numero 2 che più volte ritorna negli elementi chiave di questo nuovo e fidato compagno di lavoro. Due sono infatti i mandrini a traino indipendenti e applicati alla stessa torretta, due sono le zone operative, due i sistemi di rilevamento tele e misurazione della circonferenza e sempre due sono le zone di sicurezza autonome.
I due mandrini vengono approcciati da un braccio articolato automatico per la raspatura. La macchina essendo equipaggiata anche da un braccio manuale per le operazioni di finitura, permette di effettuare con un singolo operazioni solitamente svolte da due operatori.
Come da tradizione dell’azienda italiana, la Eagle T 2020 è dotata di innumerevoli possibilità di programmi di raspatura facilmente gestibili grazie a un’interfaccia utente molto pratica ed intuitiva. Eagle T 2020 è disponibile anche con l’opzione del sistema DBD (Dynamic Belt Detector) che individua la presenza delle tele su tutta l’area del battistrada e su tutta la sua larghezza. Il sistema DBD è particolarmente indicato per la massimizzazione dell’utilizzo delle carcasse, anche quelle meno conosciute all’industria della ricostruzione, sia perché appena introdotte nel mercato, sia perché di marche non molto diffuse.
La neonata Eagle T 2020 amplia la gamma TRM di macchinari per la ricostruzione nel segmento autocarro e dimostra la costante spinta all’innovazione e al miglioramento continuo della divisione di Marangoni Meccanica.
pubblicato il 8 / 05 / 2017