Ecopneus avvia le gare in Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Calabria

Il principale responsabile della gestione dei Pneumatici Fuori Uso in Italia, Ecopneus, sta per avviare le gare per il triennio 2018-2020 nelle Regioni Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Calabria. Nel resto d’Italia prolungati di un anno, fino al 31 dicembre 2018, i contratti già in essere.

Alla fine di dicembre 2017 scadranno gli attuali contratti tra Ecopneus e le Aziende che effettuano operazioni di raccolta, stoccaggio, frantumazione con e senza recupero e di alcune tipologie di valorizzazione dei PFU; attività regolate da contratti di servizio che vengono stipulati dopo un formale ed articolato processo di gara e che hanno durata triennale.

Tutte le aziende interessate a svolgere le attività di raccolta e messa in riserva esclusivamente per le Regioni: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Calabria, potranno segnalare dal 6 marzo 2017 la loro disponibilità registrandosi, in modo totalmente gratuito e volontario, all’interno dell’albo fornitori di Ecopneus tramite il link http://www.ecopneus.it/it/area-iscrizioni-operatori/raccolta-e-messa-in-riserva.html , e partecipare così -se in possesso delle caratteristiche richieste- alle gare elettroniche per l’assegnazione dei contratti per il triennio 2018-2020.

Nelle restanti Regioni, Ecopneus sta concordando il prolungamento di un anno dei contratti in essere, in vista dell’auspicata prossima conclusione della discussione in corso presso la Direzione Rifiuti del Ministero dell’Ambiente di due decreti ministeriali (“Revisione del DM 82” e “DM End of Waste”). Questi potrebbero modificare in maniera considerevole alcuni obblighi dei produttori e degli importatori di pneumatici e delle loro strutture associate (consorzi), nonché porre vincoli alla filiera, con conseguente necessità per Ecopneus (e per la rete degli operatori) di rivedere strategia, obiettivi ed attività.

Tranne quindi che per le attività di raccolta in Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Calabria, (dove il consorzio ritiene urgente ridefinire i contratti per allineare il servizio di raccolta agli standard attesi), Ecopneus ritiene pertanto poco opportuno, sia per le aziende operatrici che per le sue necessarie attività di pianificazione, avviare ora le gare per l’assegnazione dei contratti per il triennio 2018-2020 alla luce della normativa esistente, dovendole poi ripetere tra alcuni mesi secondo capitolati rinnovati per l’allineamento con il dettato dei due decreti ministeriali.

La filiera Ecopneus è formata da circa 100 aziende che danno lavoro a complessivamente a circa 700 dipendenti. E’ anche grazie al loro lavoro che Ecopneus riesce a garantire raccolta e recupero di circa 250.000 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso ogni anno: equivalenti in peso a oltre 27 milioni di pneumatici da autovettura, sono trasformati in gomma riciclata per superfici sportive, asfalti modificati silenziosi e duraturi, materiali antivibranti e per l’isolamento acustico, energia e molto altro ancora.

© riproduzione riservata
made by nodopiano