OZ Motorbike: tecnologia e design dalla pista alla strada
Per seguire il segmento moto, OZ ha una divisione distaccata a Gallarate, in provincia di Varese, che si occupa delle attività commerciali e della progettazione strategica, mentre la produzione viene gestita nell’headquarter in provincia di Padova, a San Martino di Lupari.
“Viene fatto tutto internamente, – spiega Massimiliano Bogani, motorbike technical manager di OZ – grazie alla collaborazione diretta del distaccamento di Gallarate con la sede principale e al reverse engeneering tra il comparto auto e moto”.
OZ è stata presente nel segmento moto fino al 2002-2003, quando forniva anche la vicina Aprilia di Noale (VE). “Negli anni successivi, però, l’azienda si è dovuta concentrare sul settore auto, dove c’era moltissima richiesta, e i prodotti per le due ruote sono stati messi un po’ da parte”, dice Bogani. “Siamo ripartiti nel 2009 e da allora siamo cresciuti tantissimo. Partiti da zero, in pochi anni siamo diventati leader in MotoGP, con il 75% delle ruote, considerando le tre categorie: 90% in Moto3, 75% in Moto2 e 30% nel GP. Quest’anno poi abbiamo vinto i titoli in tutte tre le categorie”.
Il successo nel motorsport, da sempre nel DNA di OZ, si riflette anche nelle vendite aftermarket, dove l’azienda padovana continua a crescere anche nel segmento moto. Negli ultimi anni lo sviluppo più significativo è stato registrato però nel far east, in particolare in Tailandia, Taiwan e Indonesia, dove OZ arriva ad incrementare le vendite del 25%.
“Anche nel mercato italiano stiamo crescendo”, aggiunge il manager. “Nel periodo 2011-2012 il mercato era praticamente piatto, ma negli anni seguenti, con il nostro distributore, stiamo facendo un buon lavoro, sia nel settore racing che stradale.
OZ Motorbike lo scorso novembre ha partecipato al tradizionale appuntamento milanese di Eicma, dove ha messo sotto i riflettori la ruota Gass RS-A lanciata quest’anno. “È una ruota in alluminio a sei razze, che abbiamo presentato prima nel Superbike, dove la hanno utilizzata Ducati, Suzuki e altri team, e poi abbiamo realizzato la versione stradale. L’ultima novità, che sta andando moltissimo per questo modello, è il colore anodizzato titanio”.
“Ogni anno presentiamo un prodotto nuovo, sia nel racing che nell’aftermarket”, conclude Bogani. La nostra procedura normale è di svilupparlo prima in MotoGP, poi Moto2, Moto3 e Superbike, per arrivare alla fine al prodotto dedicato agli appassionati per l’uso su strada”.
pubblicato il 19 / 12 / 2016