I Pirelli Diablo Rain protagonisti nel Campionato Mondiale Motul FIM Superbike
È stata una domenica fortemente influenzata dal maltempo quella che ha visto per protagonisti i piloti del Campionato Mondiale Motul FIM Superbike sul circuito olandese TT Circuit Assen.
In Superbike Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team), se ancora ce ne fosse bisogno, ha ulteriormente confermato che nella stagione 2016 non è intenzionato a cedere facilmente lo scettro di Campione del Mondo Superbike conquistato l’anno scorso. Il nordirlandese, dopo aver vinto Gara 1 nella giornata di sabato, ha replicato anche oggi in Gara 2 l’ottima prestazione fatta vedere ieri, regalando a se stesso e a Kawasaki la seconda doppietta stagionale e portando a quota 181, grazie alle cinque vittorie, i suoi punti in Campionato con un vantaggio di 45 punti su Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati).
In Supersport Kyle Smith (CIA Landlord Insurance Honda) torna alla vittoria correndo più veloce di tutti con la sua Honda CBR600RR sotto la pioggia battente.
Lato Pirelli gli pneumatici protagonisti della giornata sono stati i Diablo Rain, la soluzione di gamma da utilizzare in caso di pioggia che ad Assen sono scesi in campo sia con i piloti Supersport alla ripartenza della gara interrotta per pioggia, sia alla partenza di Gara 2 Superbike per via dell’asfalto ancora molto bagnato.
In Gara 2 i piloti si schierano in griglia con pneumatici da bagnato, fatta eccezione per Sylvain Guintoli (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) e Markus Reiterberger (Althea BMW Racing Team) che al posteriore scelgono di montare pneumatici intermedi Diablo Wet. All’inizio del quarto giro Nicky Hayden (Honda World Superbike Team) supera il compagno di squadra Micheal Van der Mark portandosi in seconda posizione alle spalle del poleman Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) ma l’olandese poco dopo recupera la posizione persa. Nel frattempo dalla seconda posizione Xavi Forés (Barni Racing Team) scivola in quarta e poi in sesta superato anche da Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) e Joshua Brookes (Milwaukee BMW).
Nel corso del quinto giro l’idolo di casa Michael Van der Mark passa in testa con uno splendido sorpasso ai danni di Tom Sykes e, al contempo, Joshua Brookes sopravanza Rea soffiandogli la quarta posizione e portandosi alle spalle di Sykes e Hayden.
Per alcuni giri Joshua Brookes diventa anche leader della corsa, poi lentamente la pista inizia ad asciugarsi e i piloti incominciano a tornare ai box per smontare gli pneumatici da bagnato a favore di altre soluzioni. Tra questi Jonathan Rea monterà soluzioni slick sia all’anteriore che al posteriore, mentre il suo compagno di scuderia preferirà optare per pneumatici intermedi.
Al termine del valzer dei cambi gomme, Jonathan Rea si trova a condurre la gara seguito a ruota dal compagno di squadra e da Michael Van der Mark che oggi riuscirà a salire sul gradino basso del podio per ricevere i meritati applausi del suo pubblico dopo la gara sfortunata di ieri.
Classifica Gara 2:
1) Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team)
2) Tom Sykes (Kawasaki Racing Team)
3) Michael Van der Mark (Honda World Superbike Team)
4) Lorenzo Savadori (IodaRacing Team)
5) Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati)
6) Nicky Hayden (Honda World Superbike Team)
7) Alex Lowes (Pata Yamaha Official WSBK Team)
8) Davide Giugliano (Aruba.it Racing – Ducati)
9) Leon Camier (MV Agusta Reparto Corse)
10) Xavi Forés (Barni Racing Team)
Prima di Gara 2, nella mattinata, si è svolto il quarto appuntamento del Campionato Mondiale FIM Supersport. Pur avendo ottenuto la pole position nella superpole di ieri, Randy Krummenacher (Kawasaki Puccetti Racing) alla partenza non riesce a concretizzare il suo vantaggio e già nei primi giri viene superato da Luke Stapleford (Profile Racing), Kenan Sofuoglu (Kawasaki Puccetti Racing) e Patrick Jacobsen (Honda World Supersport Team). Proprio il pilota statunitense, con un sorpasso ai danni del turco diventa leader di gara al sesto giro. Tutto si interrompe nel corso dell’ottavo giro quando viene esposta la bandiera rossa per un improvviso e forte acquazzone che si abbatte sul circuito olandese e che causa anche la caduta di Jacobsen, leader di gara, il quale riesce comunque a raggiungere i box. Tutti ai box e procedura di ripartenza rapida con sei giri da ancora da disputare. Pur avendo quasi smesso di piovere, il circuito è completamente bagnato e tutti i piloti si rischierano in griglia con pneumatici da pioggia DIABLO™ RAIN. Si spengono i semafori e partono subito forte le due Kawasaki di Krummenacher e Sofuoglu, alle loro spalle Jacobsen e Gino Rea (GRT Racing Team) che già nel corso del secondo giro sopravanza lo statunitense portandosi in terza posizione. Nel frattempo Lorenzo Zanetti (MV Agusta Reparto Corse) abbandona la gara per una caduta.
Nel corso del terzo giro il turco effettua un sorpasso ai danni del compagno di squadra e si porta in prima posizione. Prima della fine del giro anche Gino Rea e Patrick Jacobsen supereranno Krummenacher che cadrà in quarta posizione.
Nel quarto giro è battaglia tra Sofuoglu e Jacobsen per la testa della gara, nel frattempo Kyle Smith (CIA Landlord Insurance Honda) si fa minaccioso portandosi prima in terza posizione con un sorpasso ai danni di Rea che però poi riconquista la posizione persa per poi perderla nuovamente nel giro successivo. Una scivolata al quinto giro costringe Patrick Jacobsen ad uscire di scena lasciando Sofuoglu, Smith e Rea in lotta per il gradino alto del podio.
Alla fine ad avere la meglio è il britannico della Honda Kyle Smith che taglia il traguardo davanti a Gino Rea e a Kenan Sofuoglu.
Classifica Supersport:
1) Kyle Smith (CIA Landlord Insurance Honda)
2) Gino Rea (GRT Racing Team)
3) Kenan Sofuoglu (Kawasaki Puccetti Racing)
4) Randy Krummenacher (Kawasaki Puccetti Racing)
5) Baldolini (Race Department ATK#25)
6) Illia Mikhalchik (DS Junior Team)
7) Ayrton Badovini (Gemar Balloons – Team Lorini)
8) Axel Bassani (San Carlo Team Italia)
9) Ondrej Jezek (Team GoEleven)
10) Christian Gamarino (Team GoEleven)
Gradino alto del podio per l’italiano Raffaele De Rosa (Althea BMW Racing Team) nella gara della Superstock 1000 FIM Cup. Il pilota napoletano, dopo il terzo posto conquistato nel round di Aragón, conduce una cora impeccabile tagliando il traguardo in prima posizione davanti a Jeremy Guarnoni (Pedercini Racing Kawasaki) e a Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Junior Team), rispettivamente secondo e terzo.
Le soluzioni Pirelli scelte dai piloti per Gara 2 e Supersport:
Gara 2 è iniziata con asfalto ancora bagnato per via dell’acquazzone che poco prima si è abbattutto sulla gara della Supersport. Per questo motivo la maggior parte dei piloti si è schierata in griglia con pneumatici da pioggia Diablo Rain, gli unici ad andare contro corrente sono stati Sylvain Guintoli e Markus Reiterberger che hanno scelto il Diablo Wet intermedio per il posteriore, una scelta rischiosa visto che il circuito era completamente bagnato e che si è effettivamente rivelata fallimentare dal momento che fin dalla partenza i due piloti sono lentamente scivolati nelle retrovie.
Man mano che il circuito si andava asciugando sono iniziati gli ingressi ai box per i cambi pneumatici che hanno visto strategie diverse: alcuni piloti hanno infatti optato per pneumatici intermedi insieme a soluzioni slick, altri hanno montato sia all’anteriore che al posteriore pneumatici slick da asciutto.
Nella gara del Campionato Mondiale FIM Supersport sono stati utilizzati quasi esclusivamente pneumatici di gamma. Nello specifico, alla partenza la quasi totalità dei piloti ha optato per la soluzione SC1 di gamma sia all’anteriore che al posteriore, poi quando nel corso dell’ottavo giro ha iniziato a piovere i piloti sono stati costretti a rientrare ai box per schierarsi in griglia alla ripartenza all’unanimità con pneumatici da pioggia DIABLO™ Rain sia all’anteriore che al posteriore.
Le statistiche Pirelli per Gara 2:
- Vincitore del PIRELLI BEST LAP AWARD: Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team),in 1’37.706 al 20° giro
- Soluzione anteriore più utilizzata: Diablo Rain (22 su 22 piloti)
- Soluzione posteriore più utilizzata: Diablo Rain (20 su 22 piloti)
- Velocità massima raggiunta dagli pneumatici Pirelli DIABLO™ Superbike in gara: 285,8 km/h, realizzata da Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) al 15° giro
- Numero di soluzioni (asciutto, intermedia e bagnato) per la classe Superbike: 6 anteriori e 7 posteriori
- Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota Superbike: 77, 39 anteriori + 38 posteriori
- Temperatura aria: 9° C
- Temperatura asfalto: 16° C
Le statistiche Pirelli per la Supersport:
- Vincitore del PIRELLI BEST LAP AWARD: Kyle Smith (CIA Landlord Insurance Honda),in 1’58.225 al 6° giro della ripartenza
- Soluzione anteriore più utilizzata: SC1 di gamma (30 su 32 piloti) su asciutto, Diablo Rain su bagnato (32 su 32)
- Soluzione posteriore più utilizzata: SC1 di gamma (29 su 32 piloti) su asciutto, Diablo Rain su bagnato (32 su 32)
- Velocità massima raggiunta dagli pneumatici Pirelli Diablo Rain in gara: 242 km/h, realizzata da Kenan Sofuoglu (Kawasaki Puccetti Racing) al 5° giro
- Numero di soluzioni (asciutto, intermedia e bagnato) per la classe Superbike: 5 anteriori e 4 posteriori
- Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota Supersport: 44, 23 anteriori + 21 posteriori
- Temperatura aria: 6° C
• Temperatura asfalto: 10° C
pubblicato il 18 / 04 / 2016