Formula 1: Hamilton vince, grande rimonta per Vettel
L’usura e il degrado dei pneumatici sono stati estremamente bassi sul Circuito Gilles Villeneuve, teatro del Gran Premio del Canada, rendendo possibile una strategia ad uno stop per la maggior parte dei concorrenti, con long run per entrambe le mescole disponibili, soft e le nuove supersoft. La differenza di prestazioni tra le due mescole era meno di un secondo, cosa che rendeva possibili strategie diverse.
Lewis Hamilton ha vinto la gara partendo dalla pole, davanti al suo compagno di squadra Nico Rosberg. Con questa vittoria, la numero 37 in carriera, il pilota inglese porta il suo vantaggio in classifica piloti a 17 punti. I piloti sul podio – Hamilton, Rosberg e Bottas – hanno iniziato la gara con le gomme supersoft, fermandosi all’interno di una finestra di tre giri per passare alla supersoft.
Kimi Raikkonen, quarto, è stato il pilota più alto in classifica ad usare una strategia a due soste, e l’unico pilota ad utilizzare la gomma morbida nello stint centrale: inizio e fine gara sulle supersoft, con tempi sul giro molto interessanti.
Diversi piloti abitualmente in posizioni nobili della griglia hanno iniziato il GP nelle retrovie: su tutti, Sebastian Vettel e Felipe Massa. Entrambi hanno utilizzato strategie inusuali per scalare la classifica, finendo in zona punti. Vettel è stato il primo a rientrare ai box, correndo la maggior parte della gara con la gomma morbida.
Massa è stato uno dei soli cinque piloti ad iniziare la gara con le gomme morbide, completando un lungo stint iniziale per superare la maggior parte dei suoi avversari che si fermavano alla sosta e poi correndo verso il traguardo con le gomme più veloci supersoft. Il suo compagno di squadra, Valtteri Bottas, è diventato il primo pilota non Mercedes o Ferrari ad arrivare sul podio quest’anno.
Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli: “Come ci aspettavamo, date le caratteristiche specifiche di questo circuito, l’usura dei pneumatici e il degrado è stato estremamente basso con entrambe le mescole, con un comportamento estremamente stabile. Questo può portare a qualche critica, in quanto l’obiettivo è quello di avere più di un pit stop per gara. Con solo quattro specifiche di pneumatici a disposizione, a volte diventa difficile trovare la scelta perfetta per ogni situazione. Nonostante questo, abbiamo visto diverse idee sulla strategia da molte delle squadre. In particolare, i piloti che hanno iniziato più in basso sono stati in grado di rimontare facendo qualcosa di diverso da loro rivali diretti.”
pubblicato il 8 / 06 / 2015