Stagione motociclistica: le donne si preparano meno degli uomini
Lo scorso anno, 53 persone hanno perso la vita e 1.199 sono rimaste gravemente ferite in incidenti di moto sulle strade svizzere. Per questo motivo il Touring Club Svizzero, in vista della stagione motociclistica, sottolinea l’importanza di una preparazione accurata e completa e ha commissionato un’indagine da cui è emerso che non tutti i motociclisti si preparano a dovere e che gli uomini sono un po’ più attenti delle donne.
Dall’inchiesta emerge, prima di tutto, che quasi una donna su dieci e un uomo su quattro dispone di una moto o di uno scooter (11,4% di donne, 24,2% di uomini). L’81,2% degli uomini prepara la loro due ruote per la stagione, contro il 72,3% delle donne. Le donne (53,2%) sono anche meno inclini degli uomini (61,7%) a esercitarsi su brevi tragitti o a seguire un corso di guida.
Infine, quasi il doppio di donne (33,2%), rispetto agli uomini (19,8%), oltre a portare il casco, non indossa alcun indumento protettivo. Per questo sondaggio, svolto in aprile 2015 dall’Istituto Link per conto del TCS, sono state interrogate oltre 1.200 persone. Dall’inchiesta risulta che soltanto un terzo dei motociclisti d’ambo i sessi affida la propria due ruote a un esperto per prepararla, dopo la pausa invernale.
Ecco alcuni consigli pratici del TCS per affrontare le escursioni in moto in modo sicuro.
Una buona preparazione del pilota e del proprio mezzo è la base per una stagione motociclistica senza incidenti. E’ necessario sottoporre la propria moto a un controllo di sicurezza o affidarla a mani esperte. Nell’interesse della propria incolumità, occorre osservare i punti seguenti:
– Misurare la pressione dei pneumatici, controllare il profilo del battistrada e la presenza di eventuali danni. Le gomme delle moto devono avere un profilo di almeno 1,6 millimetri.
– Controllare il funzionamento dei fari, della luce posteriore e quella dei freni e le frecce di direzione.
– Ingrassare la catena e verificarne la tensione, controllare lo stato del pignone e dell’ingranaggio.
– Controllare le condizioni dei freni (pastiglie, dischi e liquido dei freni) e la loro funzionalità.
– Controllare i livelli dell’olio motore, del liquido di raffreddamento e di quello dei freni. Nella moto, si dovrebbe cambiare una volta l’anno l’olio e il filtro dell’olio. Il liquido dei freni dovrebbe essere sostituito almeno ogni tre anni.
– Esaminare lo stato generale e, se fosse il caso, far eseguire il servizio.
Dato che un motociclista, in caso d’incidente, è meno protetto di un automobilista, si consiglia un buon equipaggiamento. Non si dovrebbe risparmiare quando è in gioco la sicurezza personale. Le componenti di un buon equipaggiamento sono:
– Casco omologato con visiera impeccabile
– Cintura lombare e protezione per la schiena
– Guanti e stivali da moto
– Tuta da moto oppure giubbotto e pantaloni equivalenti con protezioni omologate.
Non soltanto la moto e l’equipaggiamento dovrebbero essere al top, ma anche i piloti. In caso d’insicurezza, di scarsa esperienza e per rinfrancarsi dopo la pausa invernale, il TCS raccomanda di frequentare un corso moto. Oltre alle tecniche base di guida, sono esercitate le reazioni più appropriate in situazioni d’emergenza, come, la frenata e le manovre per scansare un ostacolo.
Durante le prime “uscite” si consiglia di guidare in modo difensivo e con un buon margine di sicurezza. Nel traffico, un comportamento rispettoso giova sia alla propria sicurezza, sia a quella altrui. Una guida preventiva permette di intuire, riconoscere ed evitare tempestivamente situazioni critiche.
La strada non è una pista: lo stile di guida e la velocità devono sempre essere adeguarti alle situazioni e, in particolare, in presenza di curve a gomito e fondo stradale bagnato, la prudenza è d’obbligo. Evitare sorpassi azzardati, perché il cambiamento di corsia a velocità sostenuta e il traffico in senso inverso comportano grossi pericoli.
pubblicato il 13 / 05 / 2015