Kraiburg Austria festeggia 50 anni di storia e di successi
Cinque decenni fa, Kraiburg ha avviato la produzione nella fabbrica di Geretsberg con solo nove dipendenti e nel fine settimana di metà giugno 2014 ha festeggiato, sempre nella sede austriaca di Geretsberg, il suo 50° anniversario. Oggi Kraiburg è uno dei principali fornitori per la ricostruzione dei pneumatici e può vantare una storia di successo, anche se piuttosto “movimentata”. Alla base di questo successo c’è senz’altro l’impegno della famiglia Schmidt, fondatrice e proprietaria dell’azienda, che è stata festeggiata da tutto lo staff, da amici e vicini, in una cerimonia a cui hanno partecipato un centinaio di ospiti del mondo politico, industriale, associativo e della stampa specializzata.
Il fatto che la società Kraiburg sia stata costituita nell’estate 1964 in Austria, a Geretsberg, lo si deve principalmente alle turbolenze politiche successive alla seconda guerra mondiale. La famiglia Schimdt, infatti, aveva già dal 1947 delle attività imprenditoriali in Germania, nella città bavarese di Waldkraiburg. A quei tempi però la vicina Austria non faceva parte della Comunità Economica Europea (CEE) – diventata poi UE – mentre era stato membro dell’associazione europea per il libero scambio EFTA, che rappresentava di fatto un contrappeso politico alla CEE. Tra i due Paesi c’erano pertanto delle vere e proprie barriere economiche con pesanti tariffe doganali, come ha raccontato il presidente Fritz Schmidt nel corso della cerimonia di anniversario. Questa situazione non agevolava certo gli affari nella zona di frontiera, ma i dazi si potevano evitare producendo direttamente in Austria. Ecco perché il 3 agosto 1964 Kraiburg Austria ha iniziato, con nove dipendenti e in una ex segheria, la produzione di manufatti in gomma a Geretsberg, segnando l’inizio di una attività internazionale destinata a crescere e prosperare. Allora ogni mese lasciavano la fabbrica 60 tonnellate di materiale; oggi le tonnellate sono più di 2.000.
Essenziale per questo successo è stato, tra le altre cose, anche un contratto di collaborazione con il Gruppo Bandag specializzato nella ricostruzione. L’azienda aveva già rapporti commerciali con la società Schelkmann (all’epoca Witten / Ruhr), ma fu solo con l’entrata di Bandag nel mercato europeo della ricostruzione, che anche per Kraiburg Austria fece il suo ingresso nel segmento della ricostruzione a freddo. A partire dal 1970 l’azienda austriaca iniziò infatti a produrre le fasce battistrada per il gruppo Bandag negli Stati Uniti, ma il settore della ricostruzione a freddo si sviluppò così rapidamente che, nel 1982, Kraiburg decise di presentarsi nel mercato europeo con i propri prodotti e terminò la collaborazione con Bandag.
A metà degli anni 1970, però, questa storia di successo rischiò di concludersi, perché l’11 agosto 1976 scoppiò un grande incendio, durante la pausa estiva, che lasciò le linee produttive in difficoltà per diversi mesi. Come Fritz Schmidt ha ricordato durante la cerimonia, lui e suo fratello Peter Schmidt dovevano a quel punto decidere se mantenere la produzione nello stesso posto o spostare la sede. Ma alla fine la famiglia imprenditoriale non ebbe esitazioni e decise di rimettere in piedi la fabbrica di Geretsberg per mantenere la propria forza lavoro. E sui propri dipendenti, Kraiburg Austria può contare ancora oggi, ha sottolineato il CEO Thorsten Schmidt. Ma una prova tangibile ne è stata la tavola rotonda organizzata dall’azienda, a cui hanno partecipato tutti i collaboratori che negli anni ne hanno scritto la storia: Franz e Peter Schmidt, rispettivamente presidente del consiglio d’amministrazione e socio, Richard Wagner, dipendente della prim’ora e primo amministratore delegato nel 1964, Norbert Reschenhofer (responsabile della produzione), Johann Weber Berger (presidente del consiglio), Christin Hochradl (management accountant) e Thorsten Schmidt (amministratore delegato). Ad animare e moderare la discussione è stato Uschi Ahlborn, che con la sua agenzia con sede a Monaco Uschi Vogg PR da anni cura le relazioni pubbliche dell’azienda.
“Siamo sulla strada giusta”, ha affermato il CEO Thorsten Schmidt. Dopo la crisi del 2008, che Kraiburg definisce “la più grande sfida della nostra storia” si è cercato anche a Geretsberg di rendersi in qualche modo indipendenti dal mercato dei pneumatici e in particolare della ricostruzione. “Anche adesso, in una fase meno difficile, la ricostruzione in Europa rimane stagnante e così sarà anche in futuro”, continua il manager. Schmidt è molto chiaro: “la crescita non è il nostro argomento”. Dalla crescente internazionalizzazione e globalizzazione del mercato dei pneumatici emerge, infatti, una particolare vulnerabilità di molti operatori regionali. Di conseguenza, Kraiburg Austria intende in futuro accelerare ulteriormente il business di prodotti o mescole speciali, la cui produzione presso lo stabilimento di Geretsberg dovrebbe essere in futuro “più efficiente, meno dispendiosa e impegnativa”.
Attualmente ogni anno lasciano la fabbrica di Geretsberg circa 25.000 tonnellate di materiale, di cui circa 10.000 sono costituite da battistrada per la ricostruzione a freddo (dati 2013). I dipendenti sono 325 e il fatturato annuo supera gli 83 milioni di euro, anche se nel critico 2009 le vendite erano crollate a 57 milioni di euro. L’azienda ha dunque superato la crisi e può contare su un fatturato che oggi per il 75% viene realizzato con la ricostruzione. L’obiettivo per il 2014 è mantenere i livelli raggiunti e difendere la propria posizione sul mercato e la propria immagine di uno dei fornitori leader di materiali e mescole di qualità per la ricostruzione in Europa, espandendo naturalmente – dove possibile – le quote di mercato. Con una forte volontà, entusiasmo e ottimismo, la famiglia Kraiburg è convinta di poter assicurare un futuro anche alla prossima generazione.
pubblicato il 30 / 06 / 2014