Tom Sykes a Misano fa doppietta e record del circuito con le nuove Pirelli
Sul circuito di Misano, in cui si è appena disputato il settimo round del Campionato Mondiale Eni FIM Superbike, Pirelli ancora una volta ha contribuito in modo significato allo spettacolo offerto dalle gare e alle prestazioni dimostrate da moto e piloti. Mattatore indiscusso è stato ancora una volta il Campione del Mondo in carica Tom Sykes che in sella alla sua Kawasaki ZX-10R del Kawasaki Racing Team ha prima realizzato la Superpole del sabato con il tempo di 1’34.883, battendo di oltre 1 decimo il record del circuito stabilito nel 2010 da Troy Corser con il tempo di 1’35.001, e poi vinto entrambe le gare della domenica realizzando anche il giro veloce in Gara 1. A questi risultati hanno sicuramente contribuito anche i nuovi pneumatici sviluppati da Pirelli ed introdotti per la prima volta in questo round. Tra questi il nuovo pneumatico da qualifica utilizzato dai piloti per la Superpole del sabato, che ha regalato a Tom Sykes il nuovo record del circuito, e la nuova soluzione posteriore in mescola morbida sviluppata ad hoc per i piloti Superbike che è stata molto apprezzata da tutti i piloti della categoria.
Per quanto riguarda lo svolgimento delle gare Superbike il risultato non è cambiato tra Gara 1 e Gara 2: in entrambi i casi l’inglese della Kawasaki sale sul gradino più alto del podio, seguito sulla linea del traguardo dal compagno di squadra Loris Baz e dal pilota Aprilia Marco Melandri. Con questa doppietta Tom Sykes, già leader della classifica piloti, allunga ulteriormente sul francese Sylvain Guintoli, portando a 39 punti il suo vantaggio sul pilota Aprilia e a 41 quello sul compagno di squadra Loriz Baz. Nonostante l’ottima prestazione del ravennate dell’Aprilia Rascing Team con due terzi posti, il distacco di Marco Melandri dal leader di classifica sale a quota 72 punti rendendo più difficile il recupero. In ottica campionato costruttori il doppio successo dei piloti Kawasaki porta a 266 i punti in classifica della casa di Akashi con un vantaggio di 22 su Aprilia e di 67 su Honda.
In Supersport secondo successo stagionale per Jules Cluzel e la MV Agusta del team MV Agusta Reparto Corse, alle spalle l’attuale leader di classifica con 3 vittorie finora realizzate, l’olandese Michael Vd Mark (Pata Honda World Supersport Team), mentre il terzo piazzamento è opera di Patrick Jacobsen (Kawasaki Intermoto Ponyexpres) che realizza anche il giro veloce di gara andando a vincere il Pirelli Best Lap Award.
Nella classe Superstock 1000 gradino alto del podio per Luca Savadori (Team Pedercini), secondo piazzamento per Leandro Mercado (Barni Racing Team) e gradino basso per Fabio Massei (EAB Racing Team).
Nella gara del Campionato Europeo FIM Superstock 600 corsa nella giornata di sabato vittoria di Marco Faccani (San Carlo Team Italia) al suo terzo successo stagionale su 4 gare disputate e attuale leader della classifica. Alle sue spalle sul traguardo Federico Caricasulo (Evan Bros. Racing Team) in seconda posizione e la wild card Davide Stirpe (Scuderia Maran.ga. Racing) sul gradino basso del podio.
Il commento di Giorgio Barbier, Racing Director Pirelli Moto: “Siamo davvero contenti dei risultati ottenuti come Pirelli nel corso del weekend. Oltre agli pneumatici di gamma, nel corso della stagione progettiamo sempre alcune soluzioni di sviluppo al fine di mantenere la nostra gamma racing sempre aggiornata anno dopo anno. In questo caso a Misano per la classe Superbike avevamo un nuovo pneumatico da Superpole e una nuova soluzione posteriore in mescola morbida dedicata esclusivamente ai piloti Superbike. La prima soddisfazione per noi è arrivata già nella giornata di sabato quando Tom Sykes, con il nuovo pneumatico da Superpole che abbiamo sviluppato, ha battuto il record del circuito che deteneva Troy Corser dal 2010. Nelle gare di oggi abbiamo poi ottenuto l’ennesima conferma. Sia i piloti Superbike che quelli EVO hanno utilizzato le soluzioni posteriori ad hoc sviluppate per le rispettive categorie e questo per noi è un messaggio molto importante: se soluzioni nuove, mai testate prima dai piloti, sono state quelle più scelte ed hanno offerto ai piloti prestazioni esemplari significa che il lavoro di sviluppo che facciamo sta funzionando bene e soprattutto che i piloti si fidano di noi e sono pronti a provare le novità che gli mettiamo a disposizione. Potrà sembrare banale ma è un rapporto di fiducia che siamo riusciti a costruire negli anni e di cui andiamo particolarmente fieri. Ovviamente i miei complimenti vanno a tutto il team Kawasaki e ai suoi piloti ma anche a Marco Melandri ed Aprilia che hanno fatto una prestazione molto buono. Congratulazioni anche ad MV Agusta e al bravo Jules Cluzel. Stiamo assistendo a dei campionati molto combattutti ed aperti in cui diversi piloti si alternano sul podio, il bello della Superbike e delle classi minori credo risieda anche e soprattutto in questa accesa e costante competitività tra case e piloti”.
In Superbike, per quanto riguarda la scelta dello pneumatico anteriore, in entrambe le gare la soluzione più utilizzata è stata anche in questo appuntamento la gomma di sviluppo S1699 scelta da circa i 2/3 dei piloti. Gli altri piloti hanno più o meno equamente suddiviso le loro preferenze tra la SC2 di gamma e la nuova soluzione di sviluppo in mescola SC2 T0020.
Al posteriore è bene notare quanto sia stato alto l’apprezzamento dei piloti per le nuove soluzioni sviluppate da Pirelli e mai testate prima di questo round. In particolare molti piloti della classe Superbike, soprattutto nelle prime file, hanno optato per la nuova soluzione a loro dedicata, la T0722, mentre i piloti EVO in maggioranza hanno scelto la R1368, anche in questo caso lo pneumatico sviluppato ad hoc per la loro classe. I restanti piloti hanno ovviamente optato per la soluzione SC0 di gamma.
Nella classe Supersport all’anteriore l’opzione più utilizzata è stata la nuova soluzione di sviluppo S1485, scelta da 15 dei 25 piloti schierati in griglia, a riprova dell’ottimo lavoro fatto da Pirelli in termini di sviluppo anche per i piloti Supersport. Dei restanti piloti in 6 hanno scelto la SC1 di gamma e in 4 la SC2 di gamma.
Per quanto riguarda il posteriore ben 19 piloti hanno optato per la SC0 di gamma mentre i restanti 6 piloti hanno scelto la soluzione di gamma SC1.
pubblicato il 24 / 06 / 2014