Produzione, ricerca e tecnologia applicata insieme nel sito Evonik di Wesseling
Il 15 maggio Evonik ha inaugurato un nuovo edificio dedicato alla ricerca applicata per la silice precipitata, costruito in prossimità dello stabilimento di Wesseling, vicino a Colonia (Germania). In questo modo, la nota azienda chimica ha potuto inserire un centro di tecnologia applicata in quello che è il suo impianto produttivo e di ricerca più grande al mondo. Evonik non dichiara l’investimento stanziato, ma parla di un importo a due cifre, ma basse di euro. L’edificio è stato completato in soli 13 mesi e ci lavoreranno 34 tecnici e scienziati.
Johannes Ohmer, responsabile della divisione Materiali Non Organici di Evonik, ha affermato che “il team di Wesseling unito e rafforzato sarà adesso capace di lavorare su una produzione di prima qualità e su idee per il futuro, in sinergia con i colleghi di tutto il mondo e in una maniera più orientata agli obiettivi ed efficiente. Noi e nostri clienti trarremo vantaggio da questa collaborazione per far crescere il nostro business in tutto il mondo.”
Evonik produce una combinazione di silice e silani per l’industria dei pneumatici, che consente di ridurre la resistenza al rotolamento e aumenta il grip su bagnato. Questa proprietà può ridurre il consumo di carburante fino all’8% rispetto alle auto che montano pneumatici tradizionali. Da Wesseling Evonik fornisce le aziende produttrici di pneumatici in tutto il mondo e proprio per questo aveva senso collocare anche l’ingegnerizzazione applicata in questo sito, insieme a produzione e ricerca. I nuovi prodotti verranno ora sviluppati e testate nel nuovo stabile di 2.500 metri quadrati e il nuovo centro stabilirà nuovi standard per misurare l’efficienza, oltre a quelli già già applicati ogni anno a parecchie migliaia di mescole.
Per rispondere alla crescent domanda dei mercati, Evonik ha avviato un importante piano di espansione nel mondo. Nel marzo 2014 ha aperto una fabbrica in Tailandia; nel maggio 20136 ha iniziato i lavori a un nuovo stabilimento in Brasile; nel corso di quest’anno, infine, inizierà i lavoti di ampliamento della sede produttiva di Chester, in Pennsylvania (Stati Uniti). Entro la fine del 2014 la capacità produttiva di silice aumenterà di circa il 30% rispetto al 2010.
pubblicato il 16 / 05 / 2014