Il metodo della pre-vulcanizzazione dei pneumatici ricostruiti applicato alla produzione di quelli nuovi
Un veterano del settore pensa che alcuni aspetti del processo di ricostruzione dei pneumatici un giorno si diffonderanno anche nella produzione di quelli nuovi. Durante la presentazione sui futuri principi e metodi di produzione dei pneumatici, esposta alla conferenza Tire Technology Expo 2014 dell’11 febbraio, un punto sollevato da Jacob Peled, fondatore e presidente esecutivo di Pelmar Engineering Ltd, è che il metodo di pre-vulcanizzazione si presta bene alla produzione di pneumatici nuovi, e può far risparmiare tempo al produttore, evitando anche i colli di bottiglia che attualmente si possono realizzare.
“Credo nel sistema della pre-vulcanizzazione in due fasi – la vulcanizzazione della carcassa e quella del battistrada”, ha detto Peled. “Vulcanizzare la carcassa rende superfluo l’uso di uno stampo segmentato, che è un metodo molto costoso, lento e pesante, con grandi macchinari necessari per piccoli pneumatici.” Peled prevede che l’applicazione di battistrada pre-vulcanizzato su carcasse vulcanizzate separatamente “dominerà l’industria” e offre numerosi vantaggi. “Ho visto persone che utilizzano battistrada pre-vulcanizzati su gomme nuove per avere gomme prodotte più velocemente, eliminando la necessità di vulcanizzare il battistrada. Perché? Perché se si vulcanizza il battistrada su una pressa piana è più veloce, è possibile applicare una pressione molto più alta, e la qualità – questo è risaputo grazie al settore della ricostruzione – è buona. Dopotutto, la qualità di un pneumatico ricostruito è al pari di un nuovo pneumatico. Non si avrà meno chilometraggio o altri problemi con il battistrada.”
Secondo Jacob Peled, vulcanizzare da sola la carcassa riduce il tempo di vulcanizzazione di almeno il 30 per cento, a seconda del tipo di pneumatico. Ha dichiarato che ha già visto produttori di pneumatici produrne di nuovi utilizzando il processo sopra menzionato, ma ha aggiunto che non è in grado di rivelare l’identità delle aziende che producono questi battistrada pre-vulcanizzati a causa degli accordi di riservatezza che Pelmar Engineering ha firmato. “Ma, credetemi, si fa. Il risultato è che la vulcanizzazione è più veloce e più semplice, cosa che può aumentare la velocità di costruzione del pneumatico e aumentare la capacità produttiva senza dover apportare enormi cambiamenti agli impianti.”
Un ulteriore vantaggio è che l’applicazione del processo di pre-vulcanizzazione per la produzione di pneumatici nuovi porterà anche all’eliminazione del nastro di avvolgimento, una caratteristica diversamente richiesta su ogni macchina di costruzione del pneumatico. E, ultimo ma non meno importante, Peled ha sottolineato che con il metodo di produzione pre-vulcanizzato, il battistrada può essere prodotto in conformità con le esigenze del mercato, con la conseguente ridzione delle scorte di pneumatici.
Stephen.Goodchild@tyrepress.com /LB
pubblicato il 26 / 02 / 2014