Ecopneus, in Basilicata la seconda tappa di “Impianti aperti”
1.666 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso raccolte in Basilicata dall’inizio del 2013, grazie alla partnership con gli impianti di trattamento e le società di raccolta e trasporto su tutto il territorio regionale e avviate a corretto trattamento, evitandone l’abbandono indiscriminato in discariche abusive o ai lati della strada e assicurandone il corretto recupero sia di energia che di materia per applicazioni di pubblica utilità (asfalti modificati, superfici sportive, pannelli isolanti, pavimentazioni anti-trauma).
Sono questi i dati rilasciati a margine della seconda tappa del 2013 di Impianti Aperti Ecopneus, che si è tenuta oggi a Balvano (Potenza) presso lo stabilimento di TRS Industrie. L’iniziativa, realizzata da Ecopneus con la collaborazione di FISE UNIRE – UNIRIGOM, dopo il successo dello scorso anno e la prima tappa del 2013 realizzata a giugno a Possagno (Treviso) arriva per la prima volta nel territorio lucano; un percorso di sensibilizzazione sul recupero dei PFU, per mostrare da vicino alle istituzioni, al mondo industriale, agli operatori del settore, agli organi di controllo e alla cittadinanza come viene gestito il processo di trattamento e recupero e, soprattutto, dare evidenza concreta di come sia possibile dare una nuova vita ai Pneumatici Fuori Uso.
Nel dettaglio, le 1.666 tonnellate raccolta complessivamente sono suddivise tra le 1.045 tonnellate raccolte nella Provincia di Potenza (62,7 % del totale) e le 621 tonnellate raccolte nella Provincia di Matera (37,3%).
Dall’avvio della partnership con Ecopneus (anno 2012), il volume complessivo di attività di TRS è aumentato in modo sostanziale, facendo registrare fatturati annui del +50% (l’azienda tratta pressoché interamente PFU provenienti dal circuito Ecopneus), investimenti in tecnologie e nel personale, che dall’inizio del 2012 a oggi è triplicato. L’impianto della società di Balvano, infatti, oltre a trattare più del 70% dei Pneumatici Fuori Uso generati in Basilicata tratta anche PFU provenienti dalla Campania, dalla Sicilia e dalla Calabria.
“La TRS è una società che ha una visione coerente con gli obiettivi che Ecopneus si è posta per l’intera filiera, ossia far sì che questi impianti possano essere considerati non come chi tratta un rifiuto, ma come chi valorizza una risorsa. L’impegno dell’azienda in un processo interno di continuo miglioramento e la forte spinta per la commercializzazione delle Materie Prime Seconde – specialmente per la produzione di superfici sportive – fanno di TRS un polo di eccellenza per tutto il Sud Italia” – ha dichiarato Giovanni Corbetta, Direttore Generale Ecopneus, durante l’evento.
pubblicato il 12 / 09 / 2013