In Spagna parte la campagna contro l’uso di pneumatici di seconda mano
In concomitanza con i primi esodi vacanzieri, il Comitato produttori di pneumatici, del quale fanno parte alcuni dei principali marchi del settore (Bridgestone, Continental, Goodyear, Dunlop, Michelin e Pirelli) hanno lanciato in Spagna una campagna per sensibilizzare sui rischi di montare pneumatici di seconda mano (da non confondersi, come specificato chiaramente, con i pneumatici ricostruiti).
Sotto lo slogan “Per la vostra sicurezza. I pneumatici usati possono essere pericolosi” la campagna informativa mira ad avvisare l’utente finale dei rischi connessi ad una pratica in costante aumento, a causa della crisi economica: “In molti casi – ha spiegato nel corso della presentazione a Madrid Jose Luis Rodriguez – portavoce del Comitato dei produttori – diamo più importanza al valore residuale del veicolo che alla nostra sicurezza”.
La campagna si incentra su tre messaggi chiave per far capire in modo immediato e semplici i rischi nell’utilizzo di pneumatici di seconda mano. Questi pneumatici sono pericolosi perché la loro origine è sconosciuta, perché hanno una vita inferiore e perché possono avere difetti nascosti. “Nel caso di pneumatici usati – ha avvertito Rodriguez – gli elementi costitutivi interni, come carcassa, rinforzi al tallone, spalla, non sono valutati, non passano attraverso i controlli di qualità come invece avviene in fabbrica durante il processo produttivo”. Rodriguez ha anche osservato che chi acquista un pneumatico di seconda mano non può conoscere la storia dello stesso,l’uso che ne è stato fatto precedentemente o se è stato vittima di incidenti.
La presentazione dell’iniziativa è stata anche l’occasione per divulgare alcuni dati frutto di una ricerca di mercato sui pneumatici di seconda mano in Spagna. Secondo lo studio ci sarebbero oltre un milione di pneumatici di seconda mano circolanti sulle strade spagnole. I principali paesi di provenienza di queste importazioni sono la Germania e la Francia, seguite da Italia e Paesi Bassi. “Negli ultimi 5 anni il loro numero è raddoppiato – ha spiegato Rodriguez – e di questi solo il 19% sono frutto di acquisti, il resto proviene da altre fonti”. I pneumatici di seconda mano sono installati principalmente su veicoli con oltre dieci anni (nel 60% dei casi), i veicoli da cinque a dieci anni incidono per il 35% del mercato mentre solo il 5% dei pneumatici di seconda mano “veste” veicoli con meno di cinque anni di vita.
pubblicato il 4 / 07 / 2013