E’ partita da Castel Volturno la PFU Academy di Ecopneus
Ospitato presso il Centro di Formazione Nazionale di Castel Volturno del Corpo Forestale dello Stato, dedicato a Don Peppe Diana, si è tenuto ieri il primo workshop della PFU Academy, una iniziativa di formazione promossa da Ecopneus, che ha coinvolto i principali referenti sul territorio intorno ad un tema di grande rilievo sociale in Campania ed in particolare in quella ormai nota come la “Terra dei fuochi”, ossia la gestione “legale” dei pneumatici arrivati a fine vita.
A valle della firma del Protocollo firmato nella prima mattinata dal Ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, insieme alle Autorità competenti, relativo al prelievo di PFU sul territorio delle Province di Napoli e Caserta, il tema dei PFU è stato al centro dell’incontro a Castel Volturno, nel corso del quale è stato tracciato un quadro della realtà campana in materia di gestione dei PFU nel più ampio quadro della tematica a livello nazionale.
Giovanni Corbetta, direttore generale di Ecopneus, insieme a Vincenzo Stabile, comandante regionale del Corpo forestale dello Stato della Campania, Giuseppe Vadalà, Direttore Div.2 N.A.F. del Corpo forestale dello Stato, Donato Cafagna, Prefetto – Commissario ai roghi tossici in Campania, Donato Ceglie, Sostituto Procuratore Generale di Napoli e all’Avv. Maurizio Pernice, Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, hanno tracciato nel corso della mattinata un quadro della realtà campana in materia di gestione dei PFU nel più ampio quadro della tematica a livello nazionale. Nel pomeriggio, un workshop di approfondimento con esperti, tra i quali l’Avv. Paola Ficco.
“Quello della gestione dei PFU in Italia ed anche in Campania – ha affermato Giovanni Corbetta, DG di Ecopneus – è un caso di successo per il nostro Paese. Con il progetto della PFU Academy intendiamo effettuare formazione per rafforzare la gestione legale di questo rifiuto. Questo sistema basa la sua efficienza sul regolare pagamento del contributo ambientale, con relativa emissione di fattura o scontrino; laddove vi sono acquisti “in nero” ed evasione di IVA, è automatico che vi sia anche dispersione illegale del pneumatico fuori uso, con le conseguenze che conosciamo sia per l’ambiente che per la salute dei cittadini in caso di roghi.”
Sono oltre 7.600 le tonnellate di Pneumatici Fuori Uso raccolte in Campania da Ecopneus presso 2131 punti di generazione del rifiuto e correttamente inviate a recupero nei soli primi 5 mesi di quest’anno; di queste 600 nella Provincia di Avellino, 545 in quella di Benevento, 1.225 a Caserta, 3.525 a Napoli e 1.775 a Salerno. 240.000 sono le tonnellate di PFU raccolte invece nel 2012 da Ecopneus in tutta Italia, con un monitoraggio in tempo reale di ogni singolo PFU dal momento del ritiro presso il gommista (o stazione di servizio, sede di flotte aziendali, autofficina, ecc…), e successive movimentazioni verso i centri di stoccaggio e fino agli impianti di lavorazione.
pubblicato il 21 / 06 / 2013