Test Adac e Oamtc: pneumatici Run – flat vincono la sfida con i “classici”
I pneumatici Run – flat di Bridgestone escono vincitori negli ultimi test condotti da Adac e Oamtc, i club automobilistici di Germania e Austria. Messi a confronto pneumatici estivi e invernali con tecnologia Run – flat e i rispettivi modelli delle gomme tradizionali Bridgestone, secondo gli esperti i primi sono perfettamente equiparabili ai secondi.
“I modelli Bridgestone testati mostrano miglioramenti considerevoli per quanto riguarda il comfort e la resistenza al rotolamento – si legge nelle relazioni dei due enti che hanno testato i prodotti – in particolare se paragonate alla generazione precedente, testata da Adac nel 2002. In queste aree non c’è più molta differenza rispetto ai pneumatici tradizionali senza i lati rinforzati. I nuovi pneumatici con tecnologia Run-flat non mostrano nessuno svantaggio anzi, in alcuni casi presentano vantaggi rispetto alle gomme tradizionali sulle superfici bagnate. In Germania per esempio accadono più di 2000 incidenti all’anno, alcuni dei quali letali, dovuti a problemi legati alle gomme: è chiaro che le auto dotate di gomme realizzate con la tecnologia Run- flat faranno scendere questi dati, offrendo tranquillità a chi le possiede. Oggi più della metà delle nuove vetture sono dotate di kit di riparazione che spesso non funziona e gli automobilisti non sono capaci di riparare gomme con grossi buchi o tagli”.
I test sono stati condotti su una Bmw serie 1, con pneumatici da 205/55 R16H e V/W e una Golf VI con coperture di misura 225/45 R17 W. I parametri considerati sono stati lo spazio di frenata, la guida su fondo stradale asciutto e bagnato, il comfort meccanico, il consumo di carburante e le prestazioni in caso di danneggiamento del pneumatico. Per i pneumatici invernali è stata aggiunta la capacità di frenata, la trazione su neve e ghiaccio e la maneggevolezza di guida sulla neve.
I pneumatici con tecnologia Run-flat permettono anche in caso di foratura di proseguire la guida in sicurezza, ad una velocità prestabilita, fino a raggiungere il gommista più vicino. Questo fornisce agli automobilisti un grande vantaggio in termini di sicurezza: bucare alla guida di un’auto equipaggiata con delle gomme tradizionali può portare a una perdita di controllo della vettura e, nel peggiore dei casi, ad un incidente. Inoltre non si è costretti a fermarsi per il cambio in luoghi pericolosi, come una strada trafficata o stretta. Lo speciale rinforzo laterale ed un mix innovativo di gomme estremamente resistenti al caldo (NanoPro-Tech) garantisce la stabilità, il cordone centrale rinforzato assicura che la gomma venga posizionata in modo sicuro rispetto al cerchio, anche nel caso di una completa mancanza di pressione dell’aria. Secondo i test Adac E Öamtc, tutti i modelli Bridgestone dotati di tecnologia RFT sono in grado di continuare nella guida per altri 120 km dopo una completa perdita di pressione. Le gomme tradizionali raggiungono invece una distanza di appena 3 km.
“Queste gomme sono molto importanti per l’azienda – afferma Josè Enrique Gonzalez, Director Consumer Marketing, Bridgestone Europe – e lo sono ancor di più per i consumatori. I test Adac e Oamtc mostrano chiaramente gli enormi progressi che sono stati fatti dai pneumatici con tecnologia RFT degli ultimi anni novanta ad oggi: non solo in termini di comfort, ma in quasi tutte le aree. Le gomme realizzate con la tecnologia Run-Flat garantiscono le stesse performance delle gomme tradizionali. Questo si riscontra sia in un aumento nelle vendite, sia per quanto riguarda i primi equipaggiamenti che il mercato del ricambio. Per quanto riguarda il primo equipaggiamento Bmw e Mercedes sono i principali produttori di auto che utilizzano pneumatici con tecnologia RFT. In riferimento al mercato del ricambio, questo tipo di pneumatico è diventato sempre più popolare, traducendosi in un aumento nelle vendite del 39% negli ultimi 3 anni (2009 – 2012). Noi crediamo che per i prossimi 5 anni il mercato delle gomme realizzate con la tecnologia Run-Flat crescerà ancora del 23%”.
pubblicato il 16 / 05 / 2013