Alonso Re di Spagna grazie all’azzeccata strategia gomme
Una strategia gomme azzeccata e l’equilibrio generale della sua Ferrari hanno permesso a Fernando Alonso di vincere davanti al pubblico di casa il Gran Premio di Barcellona, quinta prova del campionato del mondo di Formula 1. Lo spagnolo due volte campione del mondo ha optato per una strategia basata su 4 soste, rivelatasi la più azzeccata per esaltare le sue caratteristiche di guida. Alonso ha messo un segno un record, in quanto è il primo pilota a vincere sul circuito di Montmelò partendo dalla quinta posizione in griglia. Al secondo posto, con un distacco di 10 secondi si è piazzato Raikkonen su Lotus-Renault, che ha invece optato per una strategia più conservativa basata su 3 soste. Il è stato l’unico pilota a completare i tre stint iniziali con le P Zero White medium, prima di passare alle P Zero Orange hard nello stint finale. Sul terzo gradino del podio è salito Massa, autore di un ottimo recupero dalla nona posizione di partenza, segno dell’ottimo lavoro svolto dalla Ferrari per quanto riguarda la gestione delle gomme Pirelli.
Tutti i piloti hanno inziato la gara con gomme P Zero White medium, ad eccezione delle due Marussia e della Caterham di Charles Pic che hanno montato pneumatici hard. Una sosta anticipata per la Ferrari ha permesso ad Alonso di superare la Red Bull di Sebastian Vettel e, da quel momento in poi, lo spagnolo è stato in grado di pianificare perfettamente la sua strategia per non perdere la posizione in pista. E ora, il Campionato si fa più serrato con i primi tre piloti a soli 17 punti di distanza.
“La strategia è stata al centro dell’attenzione anche in Spagna – ha commentato Paul Hembery, direttore Motorsport Pirelli – un circuito molto esigente dal punto di vista delle gomme, proprio per le sue caratteristiche uniche. Abbiamo assistito a livelli di degrado che probabilmente non incontreremo più nel corso della stagione. Complimenti ad Alonso e alla Ferrari, che hanno spinto dall’inizio alla fine per far funzionare la strategia a 4 soste. Pilota e Team hanno pianificato la loro strategia sin dall’inizio del weekend, usando saggiamente gli pneumatici durante le qualifiche e poi suggellato il tutto con fantastici sorpassi. E’ chiaro però che 4 stint sono troppi, prima di Barcellona è successo solo un’altra volta, nel nostro primo anno di rientro in F1. Il nostro obiettivo è una gara a due, tre pit stop. Prima di Silverstone, cercheremo di apportare alcuni cambiamenti, per mantenere il nostro obiettivo e risolvere rapidamente eventuali problemi”.
La strategia Vincente
Era prevista una strategia a tre pit stop, ma di fatto Alonso ha optato per quattro soste. Si è fermato per la prima volta al 9° giro per montare gomme dure, poi le ha cambiate con un altro set di dure al 21°, le ha sostituite con le medie al 36° giro ed è passato di nuovo alle hard al 49° giro. Anche il suo compagno di squadra, Felipe Massa, ha adottato una strategia simile.
pubblicato il 13 / 05 / 2013