Pneumatici invernali: una sicurezza in più che può far risparmiare
I pneumatici invernali non sono solo un vantaggio riconosciuto da tutti in termini di sicurezza stradale durante tutta la stagione invernale, ma possono anche rappresentare un risparmio per l’automobilista in termini di costi di esercizio. Tutto ciò emerge da uno studio effettuato dal Politecnico di Torino sulle cinque vetture più vendute in Italia nei rispettivi segmenti di mercato (Fiat Panda, Fiat Punto, Alfa Romeo Giulietta, Nissan Qashqai, Ford C-Max), presentato oggi a Milano dal Prof. Giulio Zotteri del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione.
“Anche quest’anno l’automobilista dovrà operare una scelta per adempiere alle numerose Ordinanze che regolano la circolazione durante l’inverno”, dice il Direttore di Assogomma Fabio Bertolotti. “Sono già operative 166 Ordinanze che coprono l’intero territorio italiano scaricabili dal sito www.pneumaticisottocontrollo.it e altre ne arriveranno ancora quando la stagione invernale produrrà i suoi effetti.”
In inverno l’impiego di pneumatici invernali può risultare più conveniente rispetto all’utilizzo di gomme estive con dispositivi di aderenza a bordo e le ragioni sono di facile comprensione per tutti. Infatti, a fronte di un prezzo sostanzialmente paragonabile tra pneumatici estivi ed invernali, ci si rende conto che se si montano dei pneumatici invernali quelli estivi sono “a riposo” e quindi non si consumano. Il doppio treno non è pertanto da considerarsi una spesa aggiuntiva, ma solo un’anticipazione.
Un doppio treno di gomme comporta un costo aggiuntivo di montaggio/smontaggio, ma da questa operazione, apparentemente più onerosa, deriva una maggiore e più accurata manutenzione che ha un effetto benefico assai superiore: così facendo, si ottimizzano le pressioni di gonfiaggio e quindi le prestazioni di guida, con un effetto significativo nella riduzione del consumo di carburante con vantaggi anche in termini di riduzione di emissioni nocive. Vale la pena di ricordare che il 52% degli italiani circola con gomme sgonfie che producono un maggior consumo di carburante, accertato da più indagini, che va da un minimo del 3% fino ad oltre il 15% .
Tenuto conto dei risultati dello studio del Politecnico di Torino, che prevede scenari a due, quattro e otto anni di possesso dei veicoli considerati, il confronto tra pneumatici invernali e pneumatici estivi con catene a bordo dà luogo, in 14 casi su 15, ad un risparmio medio a favore dell’impiego di pneumatici invernali nella stagione fredda di oltre 40 euro. Di questi tempi, in cui tutti sono costretti ad effettuare valutazioni economiche sempre più attente, non va comunque perso di vista il miglioramento, sia in termini di sicurezza stradale che in termini di migliore mobilità e circolazione, garantito dai pneumatici invernali durante tutta la stagione fredda, indipendentemente dalla presenza di neve sul manto stradale.
Prove tecniche fatte in più occasioni, alla presenza di Istituzioni e media, hanno dimostrato e riconfermato più volte che un veicolo munito di pneumatici invernali è in grado di ridurre il suo spazio di frenata fino al 15% in caso di asfalto bagnato e temperature medie sotto i 7°. Il vantaggio di sicurezza derivante dall’impiego di pneumatici invernali, già così rilevante da poter evitare un tamponamento anche in un ambito urbano, date le ridottissime distanze di sicurezza, assume la proporzione del dimezzamento dello spazio di frenata quando l’asfalto è innevato.
“La sicurezza stradale, non va dimenticato, è un bene e un valore prezioso per tutti che può essere migliorata, addirittura riducendo i costi di esercizio della vettura utilizzando pneumatici invernali, come dimostrato dallo studio del Politecnico di Torino” – conclude il Direttore di Assogomma Fabio Bertolotti.
Scarica lo studio del Politecnico di Torino
pubblicato il 30 / 11 / 2012