8 milioni di pneumatici invernali venduti in Italia nella stagione 2011/2012
A partire dalla seconda metà di aprile terminerà in tutta Italia la vigenza delle ordinanze di obbligo di circolazione con pneumatici invernali o catene a bordo e Assogomma coglie l’occasione per commentare quella che si può definire una stagione anomala. Innanzitutto le condizioni meteorologiche dell’inverno appena trascorso sono state diverse rispetto alle attese. In generale si sono registrate temperature più elevate rispetto alla norma, scarso innevamento in quasi tutto il Nord ed in particolare nelle località sciistiche, freddo intenso nella sola seconda parte di gennaio e nevicate abbondantissime al Centro-Sud, concentrate in una decina di giorni a cavallo tra gennaio e febbraio. Queste condizioni climatiche sono state accompagnate da un aumento esponenziale del numero di ordinanze riguardanti l’obbligo di utilizzo di pneumatici invernali o catene a bordo. Infatti, a fronte di circa 80 ordinanze della passata stagione fredda, quest’anno se ne sono contate quasi 250 che hanno interessato tutta la Penisola, nessuna regione esclusa, con circa metà delle province italiane coinvolte e la maggior parte delle arterie ad alta velocità della rete nazionale. A tutto ciò si aggiunge lo stato di crisi in cui versa il nostro Paese, che sta influenzando i comportamenti di ogni categoria, a maggior ragione le classi meno abbienti.
Questo scenario ha avuto un diretto effetto sull’andamento del mercato dei pneumatici invernali. Dopo una partenza sostenuta da fine ottobre e per tutto il mese di novembre, le vendite hanno infatti subito un arresto nel mese di dicembre a cui è seguita una lieve accelerazione nel mese di gennaio ed in particolar modo nei primi giorni di febbraio, in corrispondenza delle copiose nevicate. Un andamento altalenante che ha portato ad una chiusura in termini di sell-out vettura di circa 8 milioni di pezzi contro i 6,5/7 milioni venduti nell’inverno precedente (erano stati 4,5 mil. nel 2009/2010 e 2,5-3 mil. nel 2008/2009). Si valuta che il mercato degli invernali abbia raggiunto circa il 25% del mercato complessivo di pneumatici vettura al ricambio, quantificabile in circa 30 milioni di unità. Un risultato complessivamente positivo, tuttavia al di sotto delle attese proprio perché condizionato da effetti climatici, crisi economica e confusione normativa.
“Assogomma stima che, a fronte di un parco circolante di 36 milioni di autovetture, circa il 20% disponga ormai di un doppio treno di pneumatici. Gli italiani si stanno orientando sempre più verso l’utilizzo di pneumatici invernali, a prescindere dalle imposizioni legislative, perché sono indiscutibilmente ritenuti l’unica soluzione per tutta la stagione fredda: capaci di assicurare reali vantaggi in termini di sicurezza stradale, contribuendo a migliorare la circolazione e la mobilità durante il periodo più critico dell’anno”, dichiara Fabio Bertolotti Direttore di Assogomma. “Ora è tempo di sostituire i pneumatici invernali con quelli estivi. Sarà l’occasione per effettuare un attento controllo dei pneumatici invernali e, nel caso in cui fossero montati dei pneumatici estivi, sarà bene fare effettuare un check-up completo da rivenditori specialisti, ovverosia i gommisti, soprattutto assicurandosi che le pressioni di gonfiaggio siano quelle riportate sul libretto di uso e manutenzione del veicolo. Ciò consentirà, in vista dei prossimi esodi, di ottimizzare i consumi sia dei pneumatici che dei carburanti, contribuendo così a contenere spese che negli ultimi tempi costituiscono sempre di più un elemento di preoccupazione per gli automobilisti.”
Vuoi commentare o condividere l’articolo? Puoi farlo su
pubblicato il 11 / 04 / 2012