Mercato europeo dell’auto: agosto +7,8%, previsione di chiusura pari al 2010
Estate a due velocità per il mercato europeo dell’auto. Secondo i dati diffusi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione Europea allargata e dell’EFTA si registra nuovamente una flessione a luglio: 1.050.365 immatricolazioni contro 1.070.978 a luglio 2010 (-1,9%), mese che aveva chiuso a sua volta in ribasso del 17,9% sul 2009. Ad agosto il mercato va meglio, totalizzando 787.435 immatricolazioni, in crescita del 7,8% sullo stesso mese del 2010 che, tuttavia, aveva chiuso a -12,1% su agosto 2009.
Nei primi otto mesi dell’anno le unità immatricolate sono complessivamente 9.190.009, pari all’1,1% in meno rispetto al pari periodo dello scorso anno.
“Andamento altalenante per il mercato europeo – ha commentato Eugenio Razelli, Presidente di ANFIA. A luglio, infatti, tra i maggiori mercati, solo quello tedesco, beneficiando di una ripresa economica più robusta, si è espresso su buoni livelli,chiudendo a +9,9%. Italia, Francia, Spagna e Regno Unito, invece, hanno accusato nuovamente una flessione – per gli ultimi tre Paesi più contenuta rispetto a quella di giugno. Ad agosto tutti e cinque i major markets migliorano – solo per la Germania però, la crescita è a due cifre – nonostante i volumi complessivi di questo mese siano tradizionalmente bassi, soprattutto per effetto dell’esodo estivo. Anche per i Paesi nuovi membri UE, a fronte di un luglio negativo (-3,6%), si registra un recupero ad agosto (+5,9%).
Si delinea un quadro non ancora privo di elementi di incertezza, che, stante il risultato ottenuto nel progressivo gennaio-agosto 2011 (-1,1%) ci porta a confermare una previsione di chiusura d’anno pressoché allineata alla chiusura del 2010 (13.785.698 unità)”.
L’Italia è il Paese che a luglio riporta la contrazione più forte: -10,3% per un totale di 138.106 unità immatricolate, complici lo stato di sofferenza dell’economia, l’inflazione in crescita e gli ulteriori rincari dei prezzi dei carburanti. Ad agosto il mercato chiude a +1,5% con 70.307 immatricolazioni, ma resta comunque fermo ai livelli del 1993-’94, rischiando ulteriori peggioramenti nei prossimi mesi, a seguito dell’aumento dell’IPT (Imposta Provinciale di Trascrizione) contenuto nella manovra correttiva da poco approvata, e degli altri recenti aggravi fiscali a danno del settore, destinati a ripercuotersi su una domanda già molto debole.
Nei primi otto mesi del 2011 le immatricolazioni complessive si attestano a 1.222.431 unità, in calo del 12% su gennaio-agosto 2010.
Le marche italiane hanno registrato 75.365 immatricolazioni e luglio (-9,9%) e 45.585 immatricolazioni ad agosto (-7,6%). Performance positive in entrambi i mesi per i marchi Lancia/Chrysler e Jeep. Nei primi otto mesi dell’anno le unità immatricolate ammontano a 667.096 (-12,5%).
Analizzando gli altri major markets, la Germania colleziona performance positive in entrambi i mesi, totalizzando 260.907 immatricolazioni a luglio (+9,9%) e 237.561 immatricolazioni ad agosto, in crescita del 18,3% sullo stesso mese del 2010. Nel cumulato da inizio anno il totale immatricolato ammonta a 2.121.047 unità, in crescita del’11,2% su gennaio-agosto 2010.
Nel mese di luglio, secondo quanto dichiarato dall’Associazione tedesca dei Costruttori VDA, la media delle emissioni di CO2 delle nuove vetture immatricolate è scesa del 4,5% rispetto a luglio 2010, posizionandosi a 145,4 g/km, mentre il dato relativo ai primi sette mesi del 2011 è 146,7 g/km di CO2 (-4% su gennaio-luglio 2010).
Per il Regno Unito, il mese di luglio chiude in ribasso del 3,5% con 131.634 immatricolazioni, riflettendo l’impatto della lenta ripresa economica e del conseguente calo di fiducia dei consumatori, cui contribuiscono l’elevata inflazione e la modesta crescita dei salari. Il mercato delle flotte continua a tenere (+2,1% nel mese), mentre le vendite ai privati, ormai terminati gli effetti positivi del piano incentivi, decrescono del 9,2% nel mese. Ad agosto, dopo 13 mesi consecutivi in calo, il mercato si riprende, chiudendo a +7,3% con 59.346 immatricolazioni. Le vendite ai privati, per la prima volta da giugno 2010, crescono del 10,7%, mentre prosegue la crescita del segmento delle flotte (+4,5%).
L’Associazione nazionale dei Costruttori SMMT sottolinea, comunque, che le immatricolazioni di agosto rappresentano una piccola quota del nuovo immatricolato annuale, mentre il cambio delle targhe previsto per settembre farà crescere maggiormente il mercato: questo mese, infatti, mediamente rappresenta il 17% circa dell’immatricolato annuale.
Nel progressivo da inizio anno le immatricolazioni ammontano a 1.220.618 unità, in calo del 6,1% sullo stesso periodo del 2010. Secondo SMMT, risultano confermate le precedenti previsioni di chiusura del 2011 a 1,93 milioni di immatricolazioni (-5% sul 2010).
Il mercato francese registra una contrazione del 5,7% a luglio con 160.199 immatricolazioni . A parità di giorni lavorativi – 20 a luglio 2011 contro i 21 di luglio 2010 – la flessione scende all’1,2%. In calo anche il mercato dell’usato (-5,1%). Ad agosto 2011 – che conta 22 giorni lavorativi, come agosto 2010 – le immatricolazioni risultano in crescita del 3,1% (108.462 unità) e anche il mercato dell’usato, dopo due mesi consecutivi di calo, riprende a salire (+0,5%). Le vendite di vetture a benzina, cresciute del 9% a luglio, crescono del 25% ad agosto, raggiungendo una quota di penetrazione del 28,3%. Le vetture diesel perdono 2,5 punti di quota, attestandosi al 70,3% del mercato. Nei primi otto mesi dell’anno le immatricolazioni complessive si attestano a 1.493.745, lo 0,4% in più rispetto a gennaio-agosto 2010.
La Spagna, infine, chiude il mese di luglio con una flessione del 4% (78.913 unità) e il mese di agosto con una crescita del 5,9% (47.224 unità). In entrambi i casi, tuttavia, l’Associazione nazionale dei Costruttori ANFAC parla di “effetto statistico”, spiegando che il calo contenuto di luglio è dovuto, in realtà, al confronto con un luglio 2010 particolarmente basso: la flessione era del 24% su luglio 2009 a causa del termine del piano incentivi Plan 200E e dell’aumento di 2 punti dell’IVA. Di fronte a questo risultato, ANFAC ribassa la previsione di chiusura del 2011 a 830.000 immatricolazioni, il 15,5% in meno rispetto al 2010 e il volume più basso degli ultimi 18 anni. La crescita di agosto è considerata “fittizia” in quanto anche agosto 2010 aveva registrato livelli bassissimi di immatricolazioni (44.578), sempre al di sotto delle 50.000 unità, come non accadeva dagli anni ’90.
Le vendite ai privati continuano a calare per il quattordicesimo mese consecutivo (-41,2% da gennaio ad agosto 2011, che significa una caduta del 60% rispetto ai livelli pre-crisi del 2007). Nel periodo gennaio-agosto 2011 le immatricolazioni complessive si attestano a 568.354 (-22,2%).
Non vedendo alcun segno di ripresa economica in grado di far ripartire i consumi, l’Associazione spagnola dei concessionari GANVAM propone di varare un piano di incentivi all’acquisto per stimolare la domanda e contribuire allo svecchiamento del parco circolante, con effetti positivi anche per le casse dello Stato, grazie all’extra-gettito fiscale generato dalle immatricolazioni aggiuntive.
pubblicato il 19 / 09 / 2011