Formula 1: conclusi i test Pirelli a Barcellona
Si sono conclusi i test di Barcellona, dopo una quattro giorni di prove che ha visto tutti i 12 Team del massimo campionato scendere in pista gommati Pirelli PZero. Nel corso dei test svoltisi presso il Circuito di Catalunya, sono stati percorsi un totale di 18.000 km che hanno permesso alle Scuderie di raccogliere informazioni molto significative sul comportamento delle nuove gomme italiane in condizioni di pista variabili. Il circuito di Barcellona è spesso utilizzato per i test di Formula Uno per via del clima mite di cui la regione catalana gode tutto l’anno. Tuttavia, in questa occasione il clima è stato meno clemente con temperature nettamente più basse rispetto alla media stagionale, a cui si è aggiunta la pioggia nelle notti di venerdì e sabato, determinando condizioni di asfalto umido e poco gommato nelle successive prove del mattino.
Anche se le condizioni in cui si sono svolti i test nella quattro giorni di Barcellona non sono state rappresentative degli scenari di gara che i Team dovranno affrontare nel corso della stagione, la variabilità meteorologica ha certamente dato alle Scuderie la possibilità di attingere alle varie tipologie di gomme dell’intera gamma Pirelli. Infatti, le monoposto hanno girato sia con le quattro mescole da asciutto – supermorbida, morbida, media, dura – sia con le gomme intermedie che, nel caso di tre Team, hanno registrato record di oltre 40 giri su pista. Ai test di Barcellona la Casa milanese ha portato anche le ultime evoluzioni delle gomme a mescola supermorbida e morbida, come stabilito nel programma di sviluppo in vista dei preparativi per il primo Gran Premio di stagione.
Per quest’ultima tornata di prove, ogni Team ha avuto a disposizione un massimo di 30 set, suddivisi nelle mescole selezionate per correre i test. Con un totale di 360 gomme a disposizione, le varie Scuderie hanno avuto la possibilità di acquisire un gran numero di informazioni, fondamentali per definire le loro future strategie di gara.
“Gli undici giorni di test ufficiali avuti da inizio anno ad oggi – spiega Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli – sono stati fondamentali per dare la possibilità ai Team di prendere confidenza con le caratteristiche delle nuove gomme. D’altro canto, questi test sono stati un’esperienza molto importante anche per noi che abbiamo avuto modo di raccogliere un quantitativo molto importante di informazioni sul comportamento in pista delle nuove mescole. A Barcellona, molti Team hanno preferito girare più a lungo così da provare le gomme in situazioni simili alle distanze percorse in gara, così da poter farsi già un’idea circa le future strategie. Anche questa volta abbiamo avuto condizioni meteo diverse rispetto alle aspettative, se consideriamo che siamo partiti con temperature pari a sei gradi la mattina quando, invece, quasi tutte la gare che dovremo affrontare quest’anno si terranno in condizioni ambientali intorno ai 15 gradi alla partenza. Per questo motivo le gomme hanno registrato delle performance nettamente diverse rispetto ai comportamenti avuti quando abbiamo testato su questo stesso circuito, ma in condizioni di pista molto più miti. Ad ogni modo, siamo tutti convinti che le nuove gomme saranno un fattore determinante per il risultato della gara, in particolare perché aumenteranno le situazioni di sorpasso che, penso, tutti vogliamo vedere. Un’ultima considerazione sul circuito di Barcellona che, per sua conformazione, mette molta pressione sulle gomme ed in particolare sull’anteriore sinistro. Nonostante questo dato di fatto, le Pirelli PZero hanno registrato un’ottima performance e sono particolarmente soddisfatto dell’integrità della struttura.”
La pioggia caduta nelle notti di venerdì e sabato ha messo i Team nelle condizioni ideali per provare anche le gomme intermedie. Per la prima volta dall’inizio dei test ufficiali, le intermedie hanno potuto percorrere delle distanze significative in pista, raccogliendo ottime impressioni per via della loro notevole resistenza, oltre che alla spiccata adattabilità alle condizioni del tracciato. Correndo su un asfalto che da umido diventava via via più asciutto, i Team hanno potuto sperimentare anche quelle situazioni “limite”, dove i tempi sul giro migliorano passando dalle gomme intermedie agli slick.
Il campione in carica Sebastian Vettel (Red Bull Racing) ha segnato i tempi migliori nei primi due giorni, lasciando poi il primato a Nico Rosberg (Mercedes) nelle prove della domenica. I test si sono chiusi con Felipe Massa (Ferrari) il più veloce in pista lunedì ma anche nella quattro giorni, dove domenica ha fatto il miglior tempo di 1’22’’625.
Venerdì, durante il primo giorno di test, i 12 Team hanno percorso un totale di 851 giri, pari a 3.961,40 km. I due giorni successivi hanno visto le monoposto superare gli oltre mille giri: 1.121giri per un totale di 5.218,25 km, il sabato; 1.106 giri per un totale di 5.148,43 km, la domenica. Lunedì, ultimo giorno di test, sono stati totalizzati 923 giri su pista, equivalenti a 4.296,56 km.
In totale, durante la quattro giorni di test di Barcellona, le nuove monoposto equipaggiate con gomme Pirelli PZero hanno coperto un totale di 4.001 giri su pista percorrendo 18.624,65 km, in condizioni ambientali variabili tra i sei ed i diciannove gradi. Ai chilometri percorsi nei test di Barcellona vanno sommati gli altri 25.437 km totalizzati nei precedenti test di gruppo pre-stagione, rispettivamente 10.865 km nei test di Valencia ed 14.572 km nei test di Jerez. A questo dato, vanno ad aggiungersi gli oltre 18.000 km totalizzati dalla Toyota TF109 gommata Pirelli, nel corso di vari test privati che la Casa milanese ha organizzato a partire da agosto 2010. Da non dimenticare, infine, gli 11.000 km corsi durante la due giorni di test che ha visto le Scuderie scendere in pista per la prima volta con le gomme Pirelli già l’anno scorso, dopo l’ultimo Gran Premio di stagione ad Abu Dhabi.
Ad oggi, la distanza complessivamente totalizzata da Pirelli in test sfiora la soglia dei 75.000 km, un numero impressionante pari a circa 250 Gran Premi.
pubblicato il 23 / 02 / 2011