I numeri e gli obiettivi della ricerca Pirelli
Pirelli dispone oggi di un centro di ricerca in Italia e di 8 centri applicativi nel mondo. Il settore R&D può contare su oltre mille addetti, per oltre il 60% provenienti da Paesi diversi dall’Italia. Il peso degli investimenti della società nell’attività di ricerca si manterrà nel corso del prossimo triennio intorno al 3% del fatturato annuo, che rappresenta uno dei livelli più elevati del settore.Le strategie sulla ricerca e l’innovazione tecnologica sono state presentate in occasione del Piano industriale 2011-2013, appuntamento che si è tenuto lo scorso 4 novembre 2010.Tutto ciò consentirà di arricchire il portafoglio brevetti (oggi oltre 4.500), di disporre di una capacità di rinnovamento del portafoglio prodotti premium omologati per il primo equipaggiamento inferiore a quattro anni e di avere entro il 2013 a livello mondo l’intera gamma di pneumatici prodotti privi di olii altamente aromatici.
Lo scambio di competenze tra i diversi settori del business e la partnership coi migliori fornitori e la continua collaborazione con importanti centri di ricerca universitari e con le principali case auto, assicurano al gruppo tecnologie in grado di sviluppare prodotti all’avanguardia, testati con successo nelle principali discipline sportive motoristiche e “trasferiti“ su strada al servizio delle specifiche esigenze del cliente.
L’attività di ricerca ha permesso nel tempo di sviluppare prodotti con bassa resistenza al rotolamento e che sempre più utilizzeranno biomateriali. Dal punto di vista dell’ingegnerizzazione, si sono ridotti sensibilmente i tempi e i costi di sviluppo, e di conseguenza anche i costi dei prodotti. Nell’area dei processi produttivi, l’applicazione di sistemi all’avanguardia come il Mirs (un processo robotizzato, esclusivo di Pirelil, per la produzione del pneumatico) e l’innovativo sistema di mescole Ccm (Continuos Compound Mixing System) consentono di sviluppare prodotti attraverso processi flessibili e di altissima qualità. Pirelli è inoltre all’avanguardia anche nello sviluppo del progetto Cyber Tyre, lo pneumatico intelligente in grado di trasferire al veicolo informazioni fondamentali per l’assetto e la sicurezza di guida.
La continua ricerca e il continuo sviluppo di tali attività permetteranno alla società di introdurre entro il 2015 innovazioni tecnologiche che saranno determinanti nella produzione e nel design dei pneumatici del futuro. In questo senso, Pirelli sta lavorando allo sviluppo di nuovi materiali derivanti dall’applicazione delle nanotecnologie, dei biomateriali e dei polimeri modificati e su processi innovativi come la nuova generazione del Mirs (Next MIRS) e il Ptsm, che rappresenta l’evoluzione del sistema di mescole Ccm.
In particolare, nel settore car, nel periodo 2011-2015 si prevede: • lo sviluppo di soluzioni tecnologiche focalizzate sulla ‘green performance’ nelle RDE; • la produzione di prodotti ad hoc, differenziati sulla base della specifica domanda nelle diverse aree geografiche; • lo sviluppo della linea di pneumatici Pzero come prodotto top del segmento di mercato Ultra-High Performance.Tutto questo attraverso l’applicazione di soluzioni sostenibili anche nei processi di ingegnerizzazione, l’introduzione di fibre rinforzanti innovative nello sviluppo dei pneumatici e l’introduzione della seconda generazione del Cyber Tyre.
Nel settore moto, nel periodo 2011-2015, si prevede: • l’ulteriore disponibilità di tecnologie esclusive; • una maggiore velocità del rinnovamento di prodotto al fine di anticipare i bisogni dei consumatori; • il rafforzamento di partnership tecnologiche con i principali produttori moto; • l’utilizzo dell’esperienza nel Motorsport come motore tecnologico nell’innovazione; • lo sviluppo del Cyber Tyre anche nel segmento moto.Tutto questo permetterà di disporre di un portafoglio prodotti più performanti e più sicuri.
Nel settore industrial, infine, nel periodo 2011-2015 si prevede: • lo sviluppo di prodotti che permetteranno un maggiore risparmio di carburante e con una vita più lunga (fino a un milione di chilometri); • una maggiore velocità nel rinnovamento di prodotto; • la disponibilità di piattaforme produttive high-tech nei paesi a rapido sviluppo.Tali risultati saranno possibili grazie a nuovi materiali e strutture nello steel cord, all’impiego di biomateriali e di fibre rinforzanti innovative, al conseguimento di oltre 30 brevetti relativi all’innovazione nelle strutture, nei materiali e nelle mescole, a nuove soluzioni green dedicate ai truck e all’impiego del Cyber Tyre anche in questo segmento di mercato.
pubblicato il 19 / 11 / 2010