Tag: Etichetta europea

Mercato

Un altro passo avanti verso la nuova etichetta europea

Il 29 aprile il Parlamento europeo ha annunciato che le nuove norme sull’etichettatura dei pneumatici hanno fatto un passo in …
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Mercato

Pirelli Cinturato P7 Blue è la gomma con il maggior numero di AA

Il Cinturato P7 Blue, campione di sostenibilità di Pirelli, si rinnova ed estende la doppia A dell’etichetta europea a tutte le …
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Gommisti

Continental chiede un maggior controllo dell’Etichetta Europea dei pneumatici

In riferimento a recenti avvenimenti, Continental chiede che vengano presi provvedimenti rispetto agli inadeguati controlli nel mercato europeo. Test tecnici …
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Notizie

Etichetta europea: fidarsi è bene, non fidarsi è meglio

L’etichetta europea non è sempre un valido aiuto nell’acquisto dei pneumatici, dice l’ADAC, sulla base dei risultati ottenuti nel test …
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Gommisti

Il grande flop dell’Etichetta europea

I gommisti italiani non hanno dubbi: l’etichetta europea è stata un flop. Questo è perlomeno il risultato dell’ultimo sondaggio di …
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Gommisti

Il sondaggio del mese – Etichetta europea: top o flop?

Dopo due anni dalla sua introduzione, l’etichetta europea dei pneumatici sembra non decollare ma essere ferma in un limbo. Nonostante, …
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Notizie

Lanxess, le gomme ‘green’ fanno risparmiare agli autotrasportatori l’8,5% del carburante

Lo specialista di mescole per i pneumatici Lanxess ha presentato i risultati di un test su strada, secondo cui il consumo di carburante di un autocarro equipaggiato con pneumatici a bassa resistenza al rotolamento si riduce dell’8,5%, che per le flotte significa parecchie migliaia di euro. Il test è stato realizzato da Lanxess in collaborazione con Talke, che si occupa di logistica nel settore chimico, e sotto la supervisione di TÜV Rheinland, mentre i risultati sono stati presentati alla stampa a Berlino (Germania) e Tokyo (Giappone). I dati che emergono da queste prove svolte in Europa dimostrano che pneumatici di qualità, con una resistenza al rotolamento ottimizzata offrono un ampio potenziale di risparmio per i veicoli commerciali. “Il massimo beneficio economico che si ottiene passando a gomme ‘verdi’ per una società che si occupa di logistica, può essere tradotta in numeri sulla base dei test”, ha detto Axel Vassen, Vice Presidente Corporate Affairs di Lanxess. “Presumendo un percorso di 150.000 chilometri per veicolo e un costo del carburante di 1,40 euro al litro, una flotta con 300 autocarri da 40 tonnellate che prima viaggiava con gomme con coefficiente di resistenza al rotolamento (CRR) di 6.1≦CRR≦7.0, pari a rating D sull’etichetta, può risparmiare 1,5 milioni di euro all’anno di carburante semplicemente passando a pneumatici con coefficiente 4.1≦RRC≦5.0 (etichetta europea B). Non solo, anche le emissioni di anidride carbonica verrebbero sensibilmente ridotte a vantaggio dell’ambiente.
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Mercato

L’etichetta europea un anno dopo

E’ passato un anno da quando è stata introdotta l’etichetta europea dei pneumatici, ma i consumatori la utilizzano ancora poco per la scelta d’acquisto. E’ quanto emerge da uno studio condotto da Rezulteo.com in collaborazione con l’istituto Ipsos, secondo cui la notorietà dell’etichetta è decisamente aumentata presso gli automobilisti, ma le loro abitudini d’acquisto sono rimaste praticamente invariate. La scelta del marchio o del modello di pneumatico si basa infatti ancora molto sul prezzo e, in definitiva, il consumatore si affida ai consigli del rivenditore. L’impegno del comparatore di pneumatici Rezulteo.com è dunque quello di continuare ad informare ed educare i consumatori sulle prestazioni dei pneumatici e, per farlo, sta lavorando tramite la sua rete di siti internet che oggi raggiunge 20 Paesi (Unione europea, Russia, Ucraina e Medio Oriente). Il portale è presente anche in Italia con www.rezulteo-pneumatici.it. La società francese Lizeo Online Media Group, proprietaria dei portali, aveva chiesto già un anno fa a Ipsos di effettuare un’indagine sulla conoscenza dell’etichetta da parte dei consumatori europei Dai risultati è emerso che, un mese prima dell’introduzione, solo il 20% degli intervistati ne aveva sentito parlare, ma che l’80% era favorevole all’iniziativa quando gli veniva spiegato il principio. Un anno dopo, Rezulteo.com ha voluto ripetere l’indagine con due obiettivi: vedere se la conoscenza dell’etichettatura è migliorata e se gli automobilisti hanno modificato le loro abitudini d’acquisto.
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