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BrainBee-Mahle, l’unico sistema ADAS digitale – Intervista a Carlo Rocchi

I sistemi di guida assistita sono ormai diventati una realtà e continueranno a svilupparsi nei prossimi anni. È un’evoluzione tecnologica molto importante, che comporta però la necessita di adeguare anche le officine per garantire una corretta manutenzione delle auto. Per i gommisti in particolare, diventa necessario essere attrezzati per gli interventi di allineamento dell’assetto del veicolo e per la sostituzione di cerchi e pneumatici. La soluzione più innovativa sul mercato arriva proprio dall’Italia, da un’invenzione dell’azienda di Parma Brain Bee, di cui Mahle ha acquisito l’anno scorso la maggioranza. Ne abbiamo parlato con Carlo Rocchi, fondatore di Brain Bee e amministratore delegato di Mahle Aftermarket Italy.

Come è nato e qual è la vera novità di Connex Digital ADAS?

Dopo mesi di studi e investimenti abbiamo lanciato questo sistema brevettato che è l’unico che utilizza una tecnologia digitale. Il vantaggio fondamentale è che, con assoluta affidabilità ed estrema facilità, è possibile fare la calibrazione in tre minuti di orologio. Considerando che, con la metodologia tradizionale, ci vuole un’ora abbondante, possiamo davvero dire che il nostro sistema è rivoluzionario. Il nostro metodo di lavoro consiste sempre nel metterci dalla parte del nostro cliente e, in questo caso, gli offriamo un sistema che gli fa risparmiare tempo e denaro.

Come funziona questa tecnologia?

La parola chiave del sistema Connex Digital ADAS è “digital”, perché il nostro è l’unico sistema che sfrutta la tecnologia digitale. Tutte le altre soluzioni prevedono dei pannelli meccanici, che devono essere posizionati correttamente rispetto al veicolo in esame. Connex Digital ADAS utilizza invece un pannello digitale, cioè un televisore da 65 pollici ad alta definizione, che offre innumerevoli vantaggi:

–           in primo luogo, non devo posizionare meccanicamente il pannello, ma semplice premere un tasto per far apparire lo schermo digitale;

–          quando poi faccio la calibrazione, anziché dover allineare la struttura all’auto, devo semplicemente adattare l’immagine all’auto, utilizzando lo stesso principio dei videoproiettori. In pratica, devo posizionare la struttura davanti all’auto, senza preoccuparmi del come, poi inserisco le misure del parallelogramma nel software, che elabora l’immagine in modo che la telecamera veda l’auto perfettamente posizionata.

E in caso di doppia calibrazione?

Anche nei casi in cui sia necessario fare una calibrazione ad un metro di distanza e una seconda a due metri di distanza, non sarà necessario spostare la struttura, perché sarà l’immagine elaborata dal software a spostarsi secondo necessità.

Cambia proprio il concetto di calibrazione quindi…

È un’invenzione che stravolge la metodologia tradizionale, semplificandola al massimo. Per questo stiamo cercando di presentarla agli operatori con tutte le spiegazioni utili e necessarie.

L’innovazione è da sempre nel nostro DNA: fin dalla sua fondazione, nel 2000, Brain Bee ha puntato nel portare nel mercato innovazioni che ne cambiassero il punto di vista e il modo di vedere la manutenzione. È stata proprio questa la fonte del nostro successo.

È per questo che Mahle ha acquisito delle quote lo scorso maggio?

Esattamente. Il colosso Mahle ha visto in Brain Bee, di cui sono fondatore, un’azienda su cui investire per l’attitudine all’innovazione. Non solo è nata questa partnership, ma Mahle ha voluto addirittura portare a Parma la sede mondiale di Mahle Service Solution, con grandi investimenti e una nuova struttura.

Il prodotto è già disponibile sul mercato?

Sì, Connex Digital ADAS è stato lanciato l’anno scorso all’Automechanica di Francoforte e quest’anno abbiamo ufficialmente iniziato le vendite. Di recente abbiamo concluso un accordo con la rete Point S, a cui riserviamo un prezzo promozionale di favore.

Il nostro mercato è rappresentato per il 60% dall’estero e per il 40% dall’Italia. Ci muoviamo principalmente in Europa.

È un prodotto importante anche per i gommisti?

Arrivando dal mondo delle officine, per noi è la prima volta che ci presentiamo ai gommisti. Del resto, le autofficine hanno cominciato ad inserire il servizio gomme ed è giusto che anche i gommisti comincino a fare gli autoriparatori. Sono mondi con tantissime connessioni, non mondi separati.

È un sistema brevettato?

Abbiamo depositato la richiesta di brevetto per il sistema che utilizza il televisore, con questo tipo di applicazione e con questo software di elaborazione. Le aziende italiane non utilizzano molto i brevetti, perché sono costosi e c’è sempre il timore che vengano aggirati. I nostri partner tedeschi invece, per fortuna, lo hanno nel loro dna e quindi la prima cosa che hanno voluto fare è stato proprio proteggere l’invenzione. I brevetti possono fare la fortuna di un’azienda.

Connex Digital ADAS è un prodotto a marchio Brain Bee o Mahle?

Il marchio Brain Bee ha 19 anni di storia e rimarrà, per cui il sistema digitale ADAS verrà venduto con entrambi i marchi in canali di distribuzione diversi.

Perché Mahle ha deciso di investire a Parma?

Perché storicamente Parma è la Silicon Valley italiana del garage equipment. Non dobbiamo poi dimenticare che la prima macchina a guida autonoma è stata costruita proprio a Parma nel 1998. Il primo esperimento venne fatto con una vecchia Lancia Thema che, per fare pochi chilometri senza guidatore, era stata equipaggiata con 43 computer a bordo. Nel 2015 lo spinoff venne acquisito da Albarella, una società della Silicon Valley che è leader mondiale nella produzione dei cheap che vengono utilizzati per queste tecnologie. Insomma, noi italiani e Parma, possiamo vantare anche questo primato.

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