Gennaio-ottobre: +37% per le immatricolazioni di autocarri pesanti in Italia

In Italia da gennaio ad ottobre 2016 le immatricolazioni di autocarri pesanti (e cioè con PTT – peso totale a terra – di 16 tonnellate ed oltre) sono aumentate del 37% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tale aumento, sottolinea il Centro Ricerche Continental Autocarro, assume un valore ancora maggiore se si pensa che, sempre nello stesso periodo, l’aumento medio delle immatricolazioni di autocarri pesanti registrato in Europa, secondo i dati elaborati da Acea, è stato del 12,4%, e quindi molto minore rispetto a quello italiano. Allo stesso modo anche le percentuali di crescita registrate nei maggior paesi europei sono minori rispetto a quella italiana. In Francia, infatti, l’aumento è stato del 13,5%, in Germania del 5,1%, in Spagna del 6,5% e nel Regno Unito del 4%. Vi è da mettere in evidenza anche il fatto che il nostro Paese è stato l’unico, fra i maggiori paesi europei, a far registrare una crescita delle immatricolazioni di autocarri pesanti anche ad ottobre. In Francia, Germania, Spagna e Regno Unito, infatti, i dati sulle immatricolazioni di autocarri pesanti ad ottobre sono stati negativi.

Merita un approfondimento anche il comparto di autobus e pullman. In questo settore, sottolinea il Centro Ricerche Continental Autocarro, nei primi dieci mesi del 2016 le immatricolazioni registrate in Italia sono cresciute del 3,8% rispetto allo stesso periodo del 2015. La crescita media registrata in Europa è stata dello 0,5% (e quindi, anche in questo caso, minore rispetto a quella italiana). Tra i maggiori paesi europei hanno fatto meglio dell’Italia solo Germania (+13,2%) e Spagna (+17%), mentre nel Regno Unito vi è stato un aumento dello 0,4% ed in Francia un calo del 5,5%.

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