Campionato Mondiale Motul FIM Superbike 2016: il bilancio Pirelli al termine della stagione

Si è conclusa a Doha, sotto il cielo stellato del Qatar, la stagione 2016 del Campionato Mondiale Motul FIM Superbike.

A dominare tra le case costruttrici è stata senza dubbio la Kawasaki: la casa di Akashi si è infatti aggiudicata sia il Titolo Costruttori nella classe WorldSBK sia nella WorldSSP grazie anche alle vittorie nel Campionato Piloti di Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) e di Kenan Sofuoglu (Kawasaki Puccetti Racing).

Per quanto riguarda la giornata di gare di domenica, si è assistito alla vittoria e doppietta di Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati) nell’ultima gara dell’anno del WorldSBK e di Kyle Smith (CIA Landlord Insurance Honda) nella WorldSSP.

Al termine della giornata sono stati assegnati anche i Pirelli Best Lap Award 2016, ovvero i premi che la casa di pneumatici consegna ai piloti delle classi WorldSBK e WorldSSP che nel corso dell’anno hanno totalizzato il maggior numero di giri veloci in gara.

Quest’anno ad aggiudicarseli sono stati in Superbike Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati) con 10 giri veloci su un totale di 26 gare e in Supersport Kyle Smith (CIA Landlord Insurance Honda) con 4 giri veloci in 12 gare.

Tempo di bilanci per Pirelli che quest’anno ha concluso la sua tredicesima stagione consecutiva nel ruolo di Fornitore Unico Ufficiale di Pneumatici per tutte le classi del Campionato Mondiale FIM Superbike. Un record assoluto, questo, nell’ambito degli sport motoristici a due e quattro ruote che crescerà ancora visto che il contratto di fornitura di Pirelli è valido fino alla stagione 2018 compresa.

Anche quest’anno il lavoro di sviluppo portato avanti da Pirelli è stato notevole. Non bisogna infatti dimenticare che per Pirelli il Campionato Mondiale FIM Superbike non rappresenta solo una vetrina di visibilità per il brand ma anche un vero e proprio laboratorio e un campo di prova per testare nuove soluzioni tecniche. Ogni anno infatti, oltre alle soluzioni di gamma che sono regolarmente in commercio ed acquistabili da tutti i motociclisti nel mondo, la casa di pneumatici italiana porta diverse soluzioni di sviluppo sia per la classe Superbike che per quella Supersport.

Al termine di ogni stagione le soluzioni di sviluppo che dimostrano prestazioni migliorative rispetto alle corrispondenti soluzioni di gamma, vengono promosse a nuove soluzioni di gamma. In questo modo Pirelli riesce, anno dopo anno, ad offrire ai piloti del Mondiale Superbike e dei Campionati nazionali e, soprattutto, a tutti i motociclisti che possono regolarmente acquistare sul mercato i prodotti della gamma racing, pneumatici sempre allo stato dell’arte e costantemente aggiornati con le ultime tecnologie sperimentate con alcuni dei migliori piloti al mondo.

Nel corso del 2016 l’attività di sviluppo di Pirelli si è concentrata soprattutto sull’anteriore della gamma Diablo Superbike.

Potendo già contare su una nuova ed efficace soluzione in mescola dura SC3 sviluppata grazie alla partecipazione al Campionato Mondiale FIM Endurance e sulla mescola media SC2 già molto apprezzata da tanti piloti tra i quali il due volte Campione del Mondo Jonathan Rea, il brand della P lunga ha concentrato i propri sforzi al fine di migliorare la soluzione di gamma in mescola SC1, ovvero quella più morbida all’anteriore. L’obiettivo è stato centrato con l’introduzione, a partire dal round di Assen, della nuova U0176, soluzione che è riuscita a garantire il grip offerto storicamente dalla SC1 con l’aggiunta di caratteristiche quali la stabilità e la protezione dal cold tearing che storicamente sono invece prerogative della SC2 di gamma.

Ora la gamma DIABLO Superbike anteriore, così come già fatto in passato per il posteriore, ha raggiunto prestazioni ottimali con tutte le mescole disponibili ed è sicuramente un riferimento del mercato.

Tornando al fine settimana di gare, in Gara 2 Nicky Hayden (Honda World Superbike Team) è costretto a partire dalla pit lane avendo terminato il numero di motori utilizzabili da regolamento. La gara perde ancora prima della partenza un altro potenziale protagonista, Davide Giugliano (Aruba.it Racing – Ducati), che per un problema fisico preferisce non prendere parte a Gara 2.

Al via parte velocissimo dalla pole position Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) ma già prima del termine del primo giro viene superato da Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati) e, sotto pressione, arriva lungo ad una curva perdendo diverse posizioni.

Alle spalle del ducatista si lancia Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) seguito da Sylvain Guintoli (Pata Yamaha Official WorldSBK Team).

Nel corso del settimo giro il colpo di scena: la moto di Al Sulaiti prende fuoco costringendo i commisari ad interrompere la gara.

Alla ripartenza dieci giri da percorrere. Davies resta primo seguito sempre da Tom Sykes e, in terza posizione, da Leon Haslam (Pedercini Racing). Quest’ultimo già al secondo giro cede la sua posizione in favore di Jonathan Rea.

Nel corso del quarto giro Rea si fa pericoloso ai danni del compagno di squadra Tom Sykes finché nel giro successivo non riesce a superarlo e a portarsi in seconda posizione. Questo sorpassa di fatto consegna momentaneamente a Chaz Davies anche il secondo posto finale nella classifica di Campionato.

Ma Sykes non ci sta a perdere così e sul rettilineo d’arrivo prima della bandiera a scacchi riesce a superarare il compagno di squadra e a tagliare il traguardo in seconda posizione, cosa che gli permette di mantenere il secondo posto nella classifica piloti.

Vittoria di gara e terzo posto nel Mondiale Piloti meritatissimo per Chaz Davies dal momento che il ducatista tagliando il traguardo per primo regala una doppietta a Ducati, la quinta quest’anno, dopo aver fatto un finale di stagione sorprendente con ben sette vittorie consecutive.
Classifica Gara 2:

1) Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati)

2) Tom Sykes (Kawasaki Racing Team)

3) Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team)

4) Sylvain Guintoli (Pata Yamaha Official WorldSBK Team)

5) Leon Haslam (Pedercini Racing)

6) Jordi Torres (Althea BMW Racing Team)

7) Nicky Hayden (Honda World Superbike Team)

8) Xavi Forés (Barni Racing Team)

9) Raffaele De Rosa (Althea BMW Racing Team)

10) Alex Lowes (Pata Yamaha Official WorldSBK Team)

Alle ore 19.15 locali ha preso il via l’ultima gara stagionale del Campionato Mondiale FIM Supersport, quindici i giri da percorrere.

Il neo Campione del Mondo Kenan Sofuoglu (Kawasaki Puccetti Racing) parte dalla seconda posizione dal momento che la pole position è stata realizzata da Luke Stapleford (Profile Racing). Purtroppo i sogni del britannico della Triumph si infrangeranno però prima della fine del primo giro per una caduta che coinvolge anche Xavier Pinsach. Alex Baldolini (Race Department ATK#25) nel frattempo passava momentaneamente in testa alla gara prima di cedere la prima posizione a Kyle Smith (CIA Landlord Insurance Honda) già nel corso del secondo giro. Nel frattempo si fa pericoloso Kenan Sofuoglu che risale la china portandosi in seconda posizione, alle sue spalle Jules Cluzel (MV Agusta Reparto Corse).

Al tredicesimo giro tentativo di sorpasso riuscito di Kenan Sofuoglu ma all’inizio del penultimo giro il britannico della Honda riconquista la posizione persa. Il turco non ci sta e all’inizio dell’ultimo giro si riporta davanti ma Smith non cede e nella penultima curva sorpassa nuovamente il pilota del Kawasaki Racing Team. Il finale è da cardiopalma con Smith che taglia il traguardo per primo seguito dal Campione del Mondo 2016 e da Jules Cluzel, terzo.

Classifica Supersport:

1) Kyle Smith (CIA Landlord Insurance Honda)

2) Kenan Sofuoglu (Kawasaki Puccetti Racing)

3) Jules Cluzel (MV Agusta Reparto Corse)

4) Patrick Jacobsen (Honda World Supersport Team)

5) Randy Krummenacher (Kawasaki Puccetti Racing)

6) Ayrton Badovini (Gemar Balloons – Team Lorini)

7) Zulfahmi Khairuddin (Orelac Racing VerdNatura)

8) Christoffer Bergman (CIA Landlord Insurance Honda)

9) Massimo Roccoli (MV Agusta Reparto Corse)

10) Alex Baldolini (Race Department ATK#25)

Le soluzioni Pirelli scelte dai piloti per Gara 2 e Supersport:

In Gara 2 del WorldSBK i piloti hanno sostanzialmente confermate le soluzioni viste in azione nella giornata di sabato in Gara 1.

All’anteriore la SC1 di sviluppo U0176 (opzione B) si è confermata come la soluzione più utilizzata, scelta da buona parte dei piloti schierati in griglia.

Stesso discorso per il posteriore dove la soluzione di sviluppo SC0 V0377 (opzione A) ottiene ancora le preferenze di tutti i piloti.
 

Nella gara del WorldSSP la soluzione posteriore più utilizzata è stata la SC0 di gamma (opzione A), scelta esattamente da 2/3 dei piloti schierati in griglia. In otto piloti hanno invece preferito utilizzare la SC1 di gamma (opzione B).

Più variegata la scelta dell’anteriore: la soluzione di sviluppo SC1 V0533 (opzione B) è stata in assoluto la più scelta, ma anche la SC1 di gamma (opzione A) ha ottenuto numerosi apprezzamenti. L’unico pilota ad aver optato per la SC2 di gamma (opzione C) è stato Kyle Smith.

Le statistiche Pirelli per Gara 2:

  • Vincitore del PIRELLI BEST LAP AWARD: Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team), in 1’56.974 al 3° giro
  • Soluzione anteriore più utilizzata: SC1 di sviluppo U0176 (18 su 24 piloti)
  • Soluzione posteriore più utilizzata: SC0 di sviluppo V0377 (24 su 24 piloti)
  • Velocità massima raggiunta dagli pneumatici Pirelli DIABLO™ Superbike in gara: 321,4 km/h, realizzata da Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) al 2° giro
  • Numero di soluzioni (asciutto, intermedia e bagnato) per la classe Superbike: 6 anteriori e 6 posteriori
  • Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota Superbike: 68, 38 anteriori + 30 posteriori
  • Temperatura aria: 26° C
  • Temperatura asfalto: 27° C

Le statistiche Pirelli per la Supersport: 

  • Vincitore del PIRELLI BEST LAP AWARD: Kyle Smith (CIA Landlord Insurance Honda), in 2’02.443 al 2° giro
  • Soluzione anteriore più utilizzata: SC1 di sviluppo V0533 (13 su 24 piloti)
  • Soluzione posteriore più utilizzata: SC0 di gamma (16 su 24 piloti)
  • Velocità massima raggiunta dagli pneumatici Pirelli DIABLO™ Supercorsa in gara: 276,9 km/h, realizzata da Ayrton Badovini (Gemar Balloons – Team Lorini) al 3° giro
  • Numero di soluzioni (asciutto, intermedia e bagnato) per la classe Supersport: 5 anteriori e 4 posteriori
  • Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota Supersport: 40, 22 anteriori + 18 posteriori
  • Temperatura aria: 28° C
  • Temperatura asfalto: 30° C

 

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