Emissioni di CO2: luglio in calo (-7,6%) agosto in crescita (+4,1%)

L’andamento delle emissioni di CO2 derivate dall’uso di benzina e gasolio per autotrazione a luglio ed agosto è stato contradditorio: se a luglio si è registrato un calo (di 710.797 tonnellate, che corrispondono ad una diminuzione del 7,6%) rispetto allo stesso mese del 2015, ad agosto si è verificato un aumento (di 323.641 tonnellate, e cioè del 4,1%) sempre rispetto allo stesso mese del 2015. Se si prendono in considerazione i primi otto mesi del 2016 (da gennaio ad agosto) si può notare che sia il consuntivo delle emissioni da benzina sia quello delle emissioni da gasolio sono in calo (rispettivamente del 2,4% e dello 0,3%). Ciò ha prodotto una diminuzione complessiva di 563.458 tonnellate di CO2, che corrispondono allo 0,8% in meno rispetto allo stesso periodo del 2015. Questi dati sono stati elaborati dal Centro Ricerche Continental Autocarro, su dati del Ministero dello Sviluppo Economico.

“L’andamento altalenante delle emissioni di CO2 nei mesi estivi, che ha determinato un lieve calo nei primi otto mesi del 2016 – commenta Alessandro De Martino, amministratore delegato di Continental Italia – non deve far passare in secondo piano il problema dell’impatto ambientale della mobilità. Non è infatti un calo delle emissioni inferiore all’1% che può risolvere i problemi causati dalle sostanze nocive presenti nell’aria che respiriamo. Per cercare di attenuare gli effetti negativi di questa situazione si deve agire su più fronti, uno dei quali è certamente il controllo della pressione dei pneumatici, che influisce sui consumi di carburante degli autoveicoli e quindi anche sulle emissioni di sostanze nocive”. A questo proposito Continental propone agli autotrasportatori ContiPressureCheck, un sistema per il monitoraggio della pressione e della temperatura dei pneumatici (TPMS, Tyre Pressure Monitoring System) che previene efficacemente il consumo eccessivo di carburante e i danni dovuti a pressione insufficiente aumentando la vita utile del pneumatico. Ciò si traduce direttamente in risparmio di carburante, minori emissioni di CO2, minore spesa grazie alla diminuzione dei fermi macchina e, non da ultimo, maggior sicurezza.

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