Remog resta indipendente ma la proprietà è di Wegmann Automotive

Lo scorso autunno è passata quasi sotto silenzio la vendita dell’italiana Remog alla tedesca Wegmann Automotive, ma lo scorso maggio a Reifen Essen la presenza del personale tedesco nello stand di Remog era evidente.

Il direttore di Wegmann Automotive, Thorsten Thorn, confermando la recente acquisizione, ha spiegato che l’azienda di Rezzato, in provincia di Brescia, fondata nel 1964 e specializzata nella produzione di contrappesi, continuerà ad “operare in modo indipendente nel mercato e manterrà la sua sede a Rezzato”. Con queste parole il manager tedesco voleva assicurare che il rapporto con i clienti storici non verrà modificato in alcun modo. Qualche cambiamento nell’azienda, tuttavia, c’è stato e anche di un certo rilievo.

Non è più italiano il marchio Remog, che da settembre 2015 è stato acquisito dalla tedesca Wegmann Automotive
Non è più italiano il marchio Remog, che da settembre 2015 è stato acquisito dalla tedesca Wegmann Automotive

La produzione a Rezzato è infatti stata bloccata poco dopo la definizione dell’acquisizione e tutte le attrezzature di Remog sono state trasferite nella fabbrica di Wegmann Automotive a Veitshöchheim, a sud est di Francoforte, nonostante i tentativi di opposizione da parte dei sindacalisti Fim Cisl per proteggere i 26 dipendenti che hanno perso il lavoro.

Wegmann Automotive diventa quindi un punto di riferimento centrale per i contrappesi, in quanto quella di Remog era la terza acquisizione fatta negli ultimi anni. Wegmann Group ha infatti acquisito nel 1982 la tedesca Dionys Hofmann e nel 2004 la Franken Industrie, anch’essa tedesca. Lo stabilimento di Franken Industrie a Veitshöchheim è stato ricostruito nel 2005-6 e ampliato nel 2009, dopo la decisione di chiudere la fabbrica di Dionys Hofmann ad Albstadt. Dopo di che la sede di Veitshöchheim è diventata il quartier generale del Gruppo.

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