Continental vince il test 2016 di evo, ma gli automobilisti dovrebbero valutare le loro priorità prima dell’acquisto

Anche se ci sono sempre vincitori e vinti in ogni test comparativo, l’ultima edizione della prova di evo, che metteva a confronto nove pneumatici estivi UHP, non ha dei reali ultimi arrivati. Il test è stato realizzato per mettere in luce i più forti prodotti capaci di comportarsi bene in ogni situazione, con l’avvertenza che gli automobilisti dovrebbero avere bene a mente le proprie esigenze prima di scegliere i pneumatici.

In risposta al crescente equipaggiamento originale di pneumatici in dimensione da 19 pollici sulle famose “hot hatches” e sulle coupé sportive, evo ha scelto di testare i prodotti in dimensione 235/35 R19 91Y, utilizzando una Ford Focus ST da 247 cavalli. Il test ha avuto luogo presso il circuito di Uvalde, in Texas, USA, di proprietà di Continental. I prodotti sono stati acquistati dal mercato all’ingrosso e sono stati utilizzati due set: uno per le prove di frenata e l’altro per quelle di handling e il giudizio soggettivo, tipico del giornale inglese. I prezzi sono quelli riportati su Blackcircles.com, compreso iva e montaggio.

I partecipanti alla sfida erano il Continental SportContact 6, il Goodyear Eagle F1 Asymmetric 3, lo Yokohama Advan Sport V105, il Vredestein Ultrac Vorti R, il Dunlop SP Sport Maxx RT2, il Michelin Pilot Super Sport, il Pirelli P Zero, l’Hankook Ventus S1 Evo² e il Falken Azenis FK510. Questo è anche l’ordine di arrivo in classifica.

I pneumatici sono stati valutati nel tempo sul giro su bagnato e asciutto, nel test circolare su bagnato, nella frenata su asciutto e bagnato, nell’aquaplaning laterale e longitudinale, nella resistenza al rotolamento, nel comfort e nel prezzo. Inoltre, i tester di evo hanno dato un punteggio soggettivo, valutando l’ingresso in curva, la sensazione a metà curva, la trazione, la fiducia trasmessa e la sensazione allo sterzo.

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A vincere è stato proprio il pneumatico di casa, il Continental SportContact 6, che ha battuto di un soffio il Goodyear Eagle F1 Asymmetric 3 e lo Yokohama Advan Sport V105, secondi a pari merito. Secondo i tester di evo, il Continental ha vinto grazie alle ottime prestazioni sull’asciutto e alle “prestazioni competitive” nei test sul bagnato. Ha vinto, inoltre, entrambe le prove di frenata. Secondo i tester lo SportContact 6 è la miglior gomma tuttofare, anche se non la più veloce.

Entrambi i secondi classificati hanno dimostrato ottime prestazioni sul bagnato. Goodyear e Yokohama, infatti, si comportano ottimamente sia su asciutto che su bagnato. Inoltre, il nuovo Eagle vince in comfort e resistenza al rotolamento. L’Advan Sport, invece, non vince nessuna prova ma si piazza secondo nel giro, handling e frenata sul bagnato, terzo nell’anello bagnato, secondo nell’aquaplaning rettilineo. Il quarto posto nel giro asciutto dimostra che anche questa è un’ottima gomma tuttofare.

Al quarto posto si piazza il Vredestein Ultrac Vorti R, “un’ottima gomma UHP” secondo evo. Ha ottenuto il terzo posto nell’handling su bagnato, il secondo nell’anello bagnato, nel giro e nell’handling su asciutto. Solo i risultati nella frenata su bagnato e nell’aquaplaning gli hanno impedito un piazzamento sul podio.

Quinto arriva il Dunlop SP Sport Maxx RT2, un’altra gomma che, secondo evo, offre prestazioni buone in tutte le discipline. Ottiene due vittorie nei test per la resistenza all’aquaplaning ed un secondo posto nella resistenza al rotolamento, che gli permettono di battere Michelin e Pirelli.

Sesto arriva proprio una di queste ultime due gomme citate: il Michelin Super Sport, che ottiene ottime prestazioni sul bagnato, ma non all’altezza sul bagnato. Il pneumatico francese è penultimo sul giro e nell’handling bagnato, settimo nell’anello, nella frenata su bagnato e nell’aquaplaning in curva. Sull’asciutto, invece, vince le prove sul giro veloce e di handling, mentre è secondo nella frenata. Secondo evo, se gli automobilisti sono interessati ad una gomma che si comporti bene sull’asciutto, il Super Sport è il vincitore assoluto.

Evo riporta che il PZero testato non era disponibile nell’ultima versione presentata e quindi è stato provato il modello della generazione precedente. La posizione in classifica è stata determinata dalle prestazioni sull’asciutto e dai test di resistenza all’aquaplaning, dove si piazza sempre tra il sesto e il settimo posto, mentre sul bagnato vince il giro veloce, l’handling e l’anello.

Al penultimo posto troviamo Hankook con il Ventus S1 Evo², che ottiene l’ultimo posto nel test di frenata sul bagnato, nel giro veloce e in quello di handling, mentre è penultimo nell’anello bagnato. Evo riporta che questo è l’unico pneumatico ad aver bisogno di più di 30 metri per fermarsi nel test di frenata sul bagnato, partendo da 50 miglia all’ora. Il podio nell’aquaplaning rettilineo e alcune prestazioni di metà classifica sull’asciutto gli evitano l’ultimo posto.

Ultimo posto che viene riservato al Falken Azenis FK510. La gomma giapponese è ultima nell’anello bagnato e nel test di frenata su asciutto, settima nel giro veloce e nell’handling su bagnato, ultima nel giro veloce e nell’handling su asciutto. Ottiene un quarto posto nella frenata su bagnato, davanti ad alcuni grandi nomi.

Anche se il trio del podio merita un riconoscimento particolare per le prestazioni, la conclusione di evo è stata diversa da quello che siamo abituati a leggere nei test di pneumatici. La pubblicazione fa notare che ottimi risultati in alcuni criteri specifici non necessariamente garantiscono una buona valutazione complessiva, e quindi, afferma che i lettori dovrebbero prendere in considerazione i risultati dei singoli test, “accostandoli alle proprie priorità.”

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  • Per conoscere i punti di forza e debolezza di ciascuno dei pneumatici di questo e di molti altri test, clicca TEST PNEUMATICI

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