Nokian Tyres: risultati in leggero calo a causa dei tassi di cambio 

Nokian ha presentato i risultati del secondo trimestre e del primo semestre 2016. Nei tre mesi chiusi a fine giugno, le vendite nette sono diminuite del 2,3% a 337,4 milioni di euro (345,5 nello stesso trimestre 2015). A far abbassare il risultato hanno pesantemente contribuito i tassi di cambio, che hanno influenzato negativamente le vendite nette per 17,4 milioni di euro rispetto ai tassi del 2015. L’utile operativo è diminuito del 3,8% a 77,5 milioni di euro (80,6 milioni nel 2015). La percentuale di profitto operativo è stata praticamente identica allo scorso anno: 23,0%contro il 23,3%. Il profitto del periodo è diminuito del 4,9% a 61,3 milioni di euro (64,5 nel 2015). L’utile per azione è stato di 0,46 euro, in leggero calo rispetto agli 0,48 euro del 2015.

Analizzando il primo semestre, Nokian ha registrato un calo delle vendite nette del 2,2% a 613,3 milioni di euro (626,8 nel primo semestre 2015). Anche in questo caso protagonista è stata la valuta, i cui tassi di cambio hanno inciso negativamente sulle vendite nette per 32,1 milioni di euro rispetto ai tassi del 2015. L’utile operativo è diminuito dello 0,7% a 128,0 milioni di euro (128,8 nel 2015), mentre la percentuale di profitto operativo è stata del 20,9% (20,6% nel 2015). L’utile del periodo è diminuito del 49,4% a 101,2 milioni di euro (199.8). Nel primo semestre del 2015 la società ha però inserito 100,3 milioni di euro che il fisco finlandese ha restituito alla società. Escludendo il conguaglio fiscale, il risultato del periodo è aumentato dell’1,6% rispetto al 2015.

Nel corso del 2016, con gli attuali tassi di cambio, il fatturato netto e l’utile operativo dovrebbero rimanere allo stesso livello rispetto al 2015.

Ari Lehtoranta, Presidente e CEO di Nokian, ha affermato: “I nostri volumi di vendita del secondo trimestre sono stati superiori a quanto avevamo stimato in precedenza. L’inverno debole in Nord America e Russia è stato tanto impegnativo quanto avevamo previsto, ma la nostra buona prestazione in Europa e in generale quella dei pneumatici estivi ha contribuito a bilanciare la situazione.

I pneumatici per veicoli pesanti hanno registrato vendite leggermente superiori rispetto allo scorso anno, ma la redditività è diminuita a causa della maggiore quota di pneumatici per autocarri e della tempistica di alcune attività di marketing. La produttività ha continuato a migliorare, sia nel segmento Heavy Tyres che nelle autovettura. Il risultato di Vianor nel secondo trimestre è stato nettamente migliore rispetto al primo trimestre, ma non è stato sufficiente a compensare il cattivo inizio anno. La pressione sui prezzi nella vendita al dettaglio rimane alta.

I volumi di produzione sono stati più alti rispetto allo scorso anno. Il calo dei costi delle materie prime è continuato, ed i nostri costi di produzione più bassi hanno supportato la redditività. Lo sviluppo dei cambi valuta ha continuato ad essere negativo: il fatturato sarebbe cresciuto del 2,7% con le valute a valori comparabili.”

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