A Misano il primo appuntamento dell’anno con la festa dei 420 clienti Michelin

La nuova formula dei Michelin Power Days, andata in scena al Misano World Circuit per il primo dei due appuntamenti in calendario nel 2016, ha centrato subito il bersaglio pieno! 420 presenze in pista parlano chiaro e basterebbero già da sole a proclamare il successo di un’iniziativa che, di anno in anno, cresce di pari passo con l’attaccamento che i motociclisti dimostrano nei riguardi dei pneumatici Michelin.

Ma l’evento che ha animato la cittadina di Misano Adriatico, uno dei gioielli più curati della riviera romagnola, ha portato con sé, insieme ad una ventata di novità che ha ridisegnato la fisionomia dei MPD, tanti fatti, personaggi, situazioni che hanno trasformato il week end in un caleidoscopio di emozioni, spettacolo, passione, confronto tecnico di alto livello.

La formula, le novità

michelin power days misano 2016_1Il nuovo format dei Michelin Power Days, proposto dagli organizzatori EMG Eventi e Motoxracing, si basa sempre sul rapporto fondamentale tra il rivenditore ed il cliente (l’acquisto di un treno di gomme dà diritto ad una giornata gratuita di prove in pista), ma porta da tre a quattro i turni a disposizione per ciascun partecipante.

Il kit omaggio comprende anche alcuni gadget (t-shirt e cappellino), il servizio di cronometraggio (una vera chicca!) tramite trasponder, la presenza di un staff video-fotografico professionale con consegna immediata delle immagini stampate e, novità assoluta, il pranzo, offerto presso l’accogliente hospitality dell’organizzazione.

Il tutto scandito da un ritmo molto cadenzato che ha applicato con precisione gli orari di ingresso in pista dei partecipanti divisi in tre gruppi (Amatori, Esperti e Veloci) in base ai tempi autocertificati e poi eventualmente riassortiti, e che ha anche indicato l’inizio di ciascun turno del pranzo, preparato con evidente impegno e anche con ricercatezza dai giovani chef della scuola alberghiera di Spoleto.

michelin power days misano 2016_2Altra novità di rilievo quella rappresentata dalla partecipazione dei piloti iscritti al trofeo Michelin Power GP, il monogomma affidato dal 2015 alle cure dello staff diretto da due personaggi popolarissimi e di provata esperienza come Max De Simone (EMG) e Sandro Carusi (Motoxracing), che, nella già competitiva formula di iscrizione, comprende anche le giornate gratuite dei Power Days, a Misano e a Vallelunga (9 e 10 luglio).

Sulla pista intitolata a Marco Simoncelli si sono presentata poco meno di cinquanta piloti, sia della 600 sia della 1000, estremamente motivati dalla possibilità di compiere un test probante, per alcuni addirittura il primo dopo la sosta invernale, a pochi giorni dall’avvio del campionato.

Incrementato anche il comparto sicurezza, con l’istituzione del briefing obbligatorio per i partecipanti: nell’accogliente sala stampa del MWC, la stessa che ospita le firme e le troupe televisive che seguono la MotoGP, quest’anno all’insegna del ritorno di Michelin, gli iscritti, a turno, hanno assistito ad un’agile ma precisa esposizione delle regole basilari di comportamento da tenere in pista e hanno ricevuto dagli specialisti degli pneumatici istruzioni per il migliore utilizzo delle gomme scelte, dalla basilare verifica della pressione fino a consigli per ottimizzare l’assetto e la guida.

michelin power days misano 2016_3Un’organizzazione così accurata, attenta ai particolari, ha richiesto una pianificazione altrettanto attenta ed un servizio quasi personalizzato: è questo il motivo per cui le prenotazioni si sono chiuse a due settimane dall’evento, proprio per permettere di disegnare il percorso che sarebbe stato indicato per il week end a ciascun motociclista iscritto.

Anche il meteo ha sorriso ai Michelin Power Days romagnoli: il sabato è stato caratterizzato dal sole caldo, di stampo quasi estivo, con temperature fino a 26°, mentre la domenica le condizioni si sono mostrate più variabili, con nuvole spinte da un vento a tratti anche sostenuto, che ha tenuto però lontano il rischio-pioggia.

michelin power days misano 2016_4Il paddock pieno (con un colpo d’occhio che, soprattutto la domenica, non ha fatto rimpiangere i grandi appuntamenti velocistici), l’attenzione prestata nell’accoglienza dei partecipanti, la disposizione dei classici simboli e colori che richiamano inequivocabilmente il marchio, il clima che si è respirato nelle due giornate, grazie anche alla presenza di due straordinari campioni come Marco Lucchinelli e Fausto Ricci, sempre pronti a fare da guida agli aspiranti i tester e carichi di entusiasmo come due debuttanti, hanno fatto compiere ai Michelin Power Days un deciso salto di qualità. Ora la manifestazione esprime anche uno spirito identitario, l’utente si riconosce nella comunità che ha come elemento unificante la scelta di queste gomme e l’andamento corale del week end, in cui tutto è stato vissuto collettivamente, lo ha dimostrato.

Perché l’hospitality che ha ospitato i pranzi ma anche il doppio box con il tavolo delle iscrizioni (gestito con gentilezza e competenza), lo spazio davanti al grande display sul quale scorrevano i tempi in pista, l’area prospiciente l’ “hangar” che per due giorni è stato il regno di Lucchinelli e Ricci, sono diventati la piazza dove non virtualmente ma fisicamente si sono incontrati motociclisti provenienti veramente da ogni parte d’Italia, piloti e turisti, debuttanti ed esperti, personaggi smaliziati ed altri evidentemente un po’ spaesati e impegnati a rubare immagini, sensazioni, emozioni che non avevano mai provato prima. Una “fauna” ricca e spumeggiante, traboccante entusiasmo ma anche attenzione al particolare tecnico, alla prestazione, alla preparazione fisica.

Non si può negare (anzi, è apparso evidente raccogliendo pareri e testimonianze) che, oltre alla nuova formula dei Michelin Power Days, abbia contributo a questa sorta di metamorfosi il rientro di Michelin nel motomondiale, un’operazione che eccita tanto il pistaiolo quanto l’utente cittadino (passando per tutte le categorie intermedie) e che porta il consumatore a riconoscersi nel marchio quasi con orgoglio.

I piloti del trofeo Power GP

michelin power days misano 2016_6La carrellata di personaggi parte dai piloti. Alberto Arghittu e Fabrizio Fiorucci, marchigiani, sono due gentleman driver di lungo corso delle categorie amatoriali (Fiorucci anche titolato) che, attratti dalla formula della Power GP e dalle prestazioni dei pneumatici Cup e Slick (utilizzabili in gara nella gamma EVO), hanno deciso di schierarsi al via del monogomma Michelin. Entrambi debuttanti nei Power Days, con le loro curatissime Ducati Panigale, hanno approcciato la pista con gli intagliati e hanno riservato alla seconda giornata le gomme lisce. Ammettendo di essere proprio alle primissime sensazioni, Arghittu ha notato la diversa personalità dei Power Cup ed ha apprezzato subito il gran grip offerto dal posteriore. Fiorucci, alla prima esperienza in assoluto con le Michelin, dopo un turno di rodaggio ha trovato un ottimo feeling, confermando l’eccezionale tenuta del posteriore e riservandosi qualche giro in più per comprendere l’anteriore. “Si ripeterà l’eterno, acceso duello con il mio amico–avversario Denis Pilisi, che ho convinto a partecipare alla Power GP” ha preannunciato Fiorucci.

E anche il giovane pilota comasco, approdato alla Yamaha dalla Kawasaki, si è presentato al Misano World Circuit ed ha dedicato il week end alla ricerca del feeling ideale con il nuovo pacchetto moto – pneumatici ed a levarsi di dosso la ruggine dell’inverno.

michelin power days misano 2016_7Alessio Bronzini, imprenditore torinese di 38 anni con una grande passione per le competizioni (in cui ha recentemente colto anche qualche soddisfazione, nelle formule amatoriali), dopo aver provato le Michelin nel Trofeo Motoestate, ha sfruttato i Power Days per testare le Power Cup Evo intagliate sulla sua Kawasaki 600. “Mi sono trovato subito bene, fin dal primo turno di prove, la moto è agile, ho preso confidenza e mi sono avvicinato rapidamente ai miei migliori tempi, pur non avendole mai provate prima. L’organizzazione dell’evento è molto valida – osserva Bronzini – tutto l’insieme funziona, la formula semplifica la partecipazione anche dei singoli, usare Michelin vuol dire sentire che dietro c’è una grande casa che pensa a te. Questa esperienza è talmente positiva che mi sto convincendo a tornare in pista dopo un anno di stop, con qualche wild card”.

Matteo Milanese è il campione uscente della Power GP 1000, dalla BMW della Motoxracing con cui ha vinto nel 2015 è passato alla Kawasaki con cui, al Misano World Circuit, ha effettuato la terza uscita in vista dell’inizio del trofeo. “Sono un po’ indietro nella preparazione della moto, ho girato pochissimo quest’inverno e dunque i Power Days sono un’ottima opportunità per provare e accumulare giri. Pur cambiando moto non ho riscontrato novità nella risposta dei pneumatici, si tratta di ritrovare il feeling ma con gomme così non è difficile. Con Michelin ho un ottimo rapporto – dice Milanese – ho sempre trovato disponibilità e attenzione da parte del marchio, resto fedele con convinzione”.

michelin power days misano 2016_8Anche l’altoatesino Peter Ennemoser è uno specialista delle formule amatoriali e già da due stagioni è al via del trofeo monogomma Michelin. Fedelissimo Ducati, dice che “la manifestazione è perfetta, organizzata bene! Anche i gruppi sono stati ben assortiti, non c’è mai folla in pista, si gira bene. Per me è la prima uscita in pista, sono soddisfatto, l’anno scorso ho utilizzato le Ultimate, con le Evo ho trovato subito una grande fiducia”.

La contagiosa simpatia e l’entusiasmo del lucano Mauro Salvatore hanno fatto presto breccia anche nel paddock di Misano: proveniente da un’“eroica” stagione nelle formule amatoriali, in cui ha combattuto con una vetusta 750 contro le evolutissime 1000, Salvatore ha montato un motore Suzuki 600 nel telaio 2015, preparandosi a scendere in pista nella classe inferiore della Power. E ha approfittato del briefing per tempestare di domande i tecnici dello staff Michelin, cercando il setting ideale del suo inedito pacchetto. “Ho provato le Power Cup a Binetto e mi sono trovato subito bene; per di si trattava di gomme usate ma l’impressione è stata altamente positiva e così ho deciso di iscrivermi al trofeo”.

michelin power days misano 2016_9Il trentottenne bolognese Alessandro Mattioli è dipendente della Ducati e utilizza stabilmente da quest’anno le Michelin Power Cup Evo sulla sua bicilindrica con cui partecipa, da debuttante nelle competizioni, al trofeo Power GP, nella classe 600. “Ho provato per la prima volta queste gomme l’anno scorso, riconfermo la buona impressione ricevuta e anzi le trovo migliorate, soprattutto l’anteriore: danno un buon feeling e trasmettono fiducia al pilota”.

Compagno di squadra di Alessandro nella FM Racing è Andrea Nanni, anch’egli bolognese, 25 anni, che, dopo una buona stagione in un altro challenge monogomma, è stato convinto da un test con le Power Cup ad iscriversi al trofeo Power GP. “Sono pneumatici anzitutto affidabili e poi, oltre alle performance, ti garantiscono anche la durata”. “I clienti ai cui le ho consigliate sono contenti” gli fa eco il papà Fabio, titolare di un’officina di preparazione delle moto per le competizioni.

Impressioni e giudizi

Se sul versante più “racing” dei Michelin Power Days si trovano i piloti, c’è un altro aspetto della manifestazione, non meno interessante, rappresentato dai tanti che, grazie alla formula, scendono in pista per la prima volta e non nascondono dunque emozione e anche un po’ di timore reverenziale.

michelin power days misano 2016_10Vittorio Vezio, 27 anni, di Lamezia Terme, appartenente al vivacissimo (e nutrito) gruppo di calabresi animato da Paolo Filice che rappresenta un’irrinunciabile costante dei Michelin Power Days, ammette addirittura di essersi sentito “spaesato, per chi scende per la prima volta in pista è difficile gestire perfino lo spazio!”. Vittorio ha montato le Power SuperSport Evo su una Yamaha R6 appena acquistata che utilizza anche su strada e le sue impressioni sono molto positive: “Fin dal primo impatto mi sono trovato perfettamente a mio agio, sono gomme sincere, anche su strada, che ti danno subito fiducia. Stare a Misano, nei luoghi frequentati dai campioni, è un sogno che si realizzare: solo poter respirare questa atmosfera è già un immenso piacere”.

Compagno di box e di avventura di Vezio (e suo concittadino) è il trentottenne Giuseppe Cugnetto che ha montato le Power SuperSport Evo sulla sua Honda CBR 950, utilizzata prevalentemente su strada. “Avevo avuto in passato un primo approccio con Michelin ma non era stato convincente. Ora vengo da un’altra marca e l’incontro con questi nuovi pneumatici mi ha sorpreso: sono molto contento, il feeling è immediato, le gomme vanno subito in temperatura, l’utilizzo su strada è sicuro e anche aumentando il ritmo la risposta è sempre sincera: si può pinzare in curva senza temere reazioni impreviste”.

michelin power days misano 2016_11Con la sua simpatia, Antonio Procopio, meglio noto come “l’Avvocato”, calabrese di San Piero a Maida (CZ), località dove svolge effettivamente la professione forense, è un beniamino del paddock. Ma dietro il sorriso sempre aperto ed un signorile “basso profilo” di chiaro stampo mediterraneo, batte forte il cuore dell’appassionato, ora follemente invaghito della MV F3 al punto da richiedere a Lucchinelli e Ricci referenze sull’oggetto del desiderio. Intanto sull’Aprilia con cui si è presentato ai Michelin Power Days ha montato le Power Cup Evo intagliate, ricavandone un’eccellente impressione: “E’ una bellissima gomma, ha un’aderenza mitica, rende la moto stabilissima e in staccata consente di osare anche un po’. Riesco a fare tre giornate di prove libere all’anno ma è la prima volta che scendo a Misano, il problema è tenere aperto il gas nei curvoni… Trovo molto buona l’organizzazione, ottima l’idea del pranzo e, a dispetto di tutti i confort, sono riuscito a dare il meglio in pista migliorandomi di due secondi da un turno all’altro”.

Per Francesco Ferrise, altro esponente del gruppo proveniente dalla Calabria, questa uscita a Misano rappresenta la seconda nel suo curriculum di utente delle piste nazionali; ha montato le Power Cup slick sulla sua Yamaha R1 del 2008 e ha costantemente migliorato i suoi tempi: “danno più feeling, si può forzare di più in entrata di curva, sono ideali per una guida sportiva”.

michelin power days misano 2016_12Disegnatore meccanico di Strettura, frazione di 600 abitanti del Comune di Spoleto, famosissima per il pane veramente unico che vi si produce con un’antica lavorazione, Orazio Latini, 34 anni, è alla prima esperienza con le Michelin Power Cup Evo che ha montato sulla sua Aprilia Tuono V4. “Giusto cento chilometri per pulirle dalla cera e poi subito in pista: l’impressione è molto positiva, l’anteriore è molto stabile, veloce nell’inserimento, una volta impostata la traiettoria non si muove; il posteriore ha tanto grip e anche se si spalanca in curva fila via senza problemi”.

Il trentatreenne teramano Gabriele Di Lorenzo si è presentato di buon mattino al desk della registrazione ma in tanti avevano avuto la sua stessa idea e dunque ha perso il primo turno. Si è poi rifatto montando le Power Cup Evo sulla sua Suzuki: “E’ un’ottima gomma, magari non è ancora di moda, ma sta entrando nelle preferenze dei motociclisti. Io l’ho scoperta grazie ai Michelin Power Days e ora uso questo prodotto tutto l’anno”.

Alessandro Nisi, 34 anni, viene invece da Montesilvano (PE) dove lavora in una concessionaria di moto. “Un’organizzazione così precisa presenta molti lati positivi, l’importante è che non vada a scapito di una logica flessibilità. Uso di solito Michelin su strada, tutto l’anno, e per le 3 o 4 uscite in circuito che riesco a totalizzare in una stagione. Qui ho montato le Power Cup Evo su una R1 del 2000 preparata per la pista e ho apprezzato il loro pregio maggiore, la velocità nell’andare in temperatura, dote che è utilissima anche su strada. Tanta versatilità nell’impiego non ha vantaggi solo pratici ma anche economici”.

Juri Curci, 33 anni, comasco, frequenta le prove libere con maggiore assiduità rispetto alla media dei partecipanti (6 uscite all’anno) e ama montare sulla sua Kawasaki ZX 10 del 2010 gomme di diverse marche, per effettuare confronti e avere un panorama più ampio. “Grazie ai Power Days (il primo, indimenticabile, ad Imola) uso spesso pneumatici Michelin ma è la prima volta che provo i Power Cup Evo. Una volta impostata la pressione giusta, mi sono trovato benissimo. Dopo qualche turno, l’anteriore è ancora nuovo ed il posteriore continua ad assicurare ottimo grip. Anche il prezzo è molto onesto. L’organizzazione dell’evento è validissima, bella anche l’idea del pranzo tutti insieme; se posso fare un appunto, avrei allargato il ritrovo conviviale anche agli accompagnatori, così da non escluderli proprio in un momento di relax”.

Cristiano Ochs e Marco Varotto, 45 anni il primo, 48 il secondo, sono entrambi veronesi e svolgono, rispettivamente, l’attività di assicuratore e di informatico. Ma, al di là delle “normali” professioni, sono costantemente proiettati verso la pista tanto che collaborano con Marco e Cristiano Lucchinelli e con Fausto Ricci agli eventi della Lucchinelli Experience.

Cristiano, di origine austriaca ma italianissimo (come tiene a sottolineare) ha usato gomme Michelin nei corsi a cui ha collaborato come istruttore nel 2015 e si è quindi convinto ad equipaggiare con i Power Cup Evo anche la sua Ninja 1000, sulla quale aveva pneumatici di un’altra marca. “Ho dovuto effettuare solo una piccola regolazione al precarico della molla della sospensione posteriore, passando da barra 55 a barra 60. E’ una gomma genuina, sincera, che trasmette subito familiarità e ti fa trovare a tuo agio. E’ immediata nelle sensazioni, non fa sorprese, sento impressioni positive da tutti quelli che stanno girando in pista. Partecipo per la prima volta ai Michelin Power Days – conclude Ochs – e trovo che sia una bella manifestazione, organizzata molto bene”.

michelin power days misano 2016_13Anche Marco Varotto, che ha montato le Power Cup Evo su una Suzuki GSX stradale molto ben kittata, viene da un’altra marca e fa un’analisi anzitutto da consumatore: “Sono gomme che vanno molto bene in pista ma anche su strada e questo è un vantaggio economico enorme, oltre che pratico. La versatilità, l’ampiezza di utilizzo sono elementi da premiare e anche se la durata non è infinita non è quella la caratteristica che vado a cercare in uno pneumatico con queste qualità. Nelle prestazioni in pista si avvicina ad una gomma specialistica per le competizioni, è progressiva, da una notevole spinta ma si percepisce neutra in entrata di curva: si adatta dunque alle caratteristiche del guidatore”.

Uris Tirelli e Willer Benelli vengono da Reggio Emilia e sono entrambi fedelissimi dei Michelin Power Days a cui sono presenti, rispettivamente, da sei e cinque anni. “Per stavolta ho montato le slick – dice Uris – ma normalmente uso le Power Cup e mi trovo molto bene”. Gomme lisce anche per l’ex-endurista Willer che usa la sua Honda CBR 1000 RR prevalentemente durante la bella stagione, non disdegnando 3 o 4 uscite in pista. “Dalle prime intagliate i progressi sono stati enormi, ora mi trovo molto bene anche con le slick”.

C’è poi una categoria di motociclisti che ha bisogno di un feeling elevatissimo con le gomme ed è quella degli stuntmen. Apparentemente le strapazzano, in realtà rappresentano l’elemento-chiave, insieme alla tecnica e ad una dose di follia, per realizzare i loro numeri come conferma il trentasettenne pescarese Christian Sperandii che lo stuntman lo fa di professione (www.swotgang.com). “Non avevo mai usato in pista le Power Cup Evo, le ho montate per questi Michelin Power Days e mi sono piaciute subito, ho trovato un ottimo feeling, mi hanno convinto”.

Che gli abruzzesi amino questa manifestazione lo dimostra chiaramente il gran numero di motociclisti presenti ad ogni edizione, sia organizzati in gruppi “strutturati” sia in piccole pattuglie.

Ideale “portabandiera” della regione ai Michelin Power Days 2016 di Misano è stata eletta all’unanimità Maria Vittoria Di Giorgio, un vulcano di simpatia, passione sviscerata per la moto e bellezza che si era già affacciata lo scorso alla manifestazione ma che, con il passaggio ad una BMW S 1000 RR molto ben preparata (anche sotto il profilo estetico), ha dimostrato di voler fare molto sul serio.

Con una moto nuova, ancora tutta da capire, Maria Vittoria ha migliorato progressivamente, ed in misura netta, i suoi tempi sul giro, dimenticando anche i postumi di un incidente avuto l’estate scorsa che l’ha costretta, per il momento, a lasciare le sue altre due grandi passioni agonistiche, lo sci e il volley. Venticinque anni, ad un solo esame dalla laurea magistrale in giurisprudenza, talmente pratica da aver scelto di dormire nel box, nel sacco a pelo steso di fianco alla sua amata BMW, ma allo stesso così femminile da non rinunciare al trucco neanche sotto il casco, la Di Giorgio, dopo la positiva esperienza del 2015, ha montato le Power Cup Evo sulla nuova cavalcatura, traendone ottime impressioni. “L’anteriore è veramente “piantato” a terra, vivo una sensazione nuova perché la moto va veramente dove voglio io”. E da Marco Lucchinelli è arrivato un giudizio che l’ha quasi commossa: “quanto sei bella da vedere mentre guidi” ha detto il grande campione, confermando la sua spiccata predilezione per il cosiddetto gentil sesso.

A coccolare Maria Vittoria, a farle ogni tanto visita al box, a sincerarsi che tutto andasse bene sono stati, a turno e con affettuosa discrezione, i suoi quasi compaesani che hanno composto il folto gruppo proveniente dalla Marsica e che fa capo ai fratelli Pierluigi e Alessandro Ciccarelli, quest’ultimo pilota nella Power GP 2015 e in predicato di compiere qualche nuova apparizione anche in questa stagione.

Tutti equipaggiati con le Power Cup Evo intagliate (esclusi un paio di pistaioli più “arrabbiati” che hanno optato per le slick) sulle BMW preparate e in qualche caso addirittura assemblate con cura sopraffina dai Ciccarelli nella loro officina di hobbysti di lusso, i tredici motociclisti dell’area di Celano e Avezzano hanno predisposto la trasferta a Misano anche sul piano mangereccio.

Nel furgone, perfettamente preparati, confezionati e conservati, è stata infatti stipata una quantità inenarrabile di “arrosticini” per i quali si è prenotato perfino Lucchinelli.

In un box perfettamente organizzato anche nella gestione degli spazi, Pierluigi Ciccarelli, che nella vita fa il controllore di satelliti per Telespazio, ha ricordato che il loro gruppo era presente anche nell’ottobre 2011 al Mugello agli ormai famosi test che segnarono la svolta nella produzione dei pneumatici Michelin Power, segno di una fedeltà al marchio che è fatta di soddisfazione anche per l’ottimo rapporto qualità/prezzo.

Andrea Barbieri, bancario trentaseienne di Vicenza, è il loquacissimo (e molto ben preparato) portavoce del gruppo che fa capo al popolare rivenditore Nik Pneumatici, rappresentato in pista dal giovane Oscar Nicoletti. Barbieri, alla quarta partecipazione ai Michelin Power Days, ha montato le Power Cup Evo sulla sua Ninja 600, e dice: “E’ una gomma velocissima, entra subito in temperatura e anche con i climi caldi, sull’asfalto bollente, tiene bene. E’ molto agile, ha una carcassa che consente veloci cambi di traiettoria ma ti avvisa se molla dietro (ma bisogna veramente esagerare per portarla al limite). Regala ottime impressioni anche ad un amatore come me: io vado solo in pista, faccio prove libere con il gruppo di Oscar e da quattro anni uso solo Michelin”.

Prossimo appuntamento con i Michelin Power Days 2016 il 9 e 10 luglio all’autodromo romano di Vallelunga.

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