E-Bikes veloci: nei Paesi europei solo con casco da motociclisti

In Italia, Francia, Germani e Austria per viaggiare con una e-bike veloce (pedalata assistita fino a 45km/h) è obbligatorio indossare un casco omologato da motociclista (integrale, demi-jet, modulare, jet, ecc.). Fa eccezione la Svizzera, dove è invece sufficiente un caschetto da ciclista. Inoltre, in Italia, la Polizia può bloccare la bicicletta per 60 giorni (fermo tecnico) con relativo aggravio pecuniario. In caso di incidente bisogna far i conti anche con una decurtazione delle prestazioni assicurative.

Chi intende portare la sua e-bike in vacanza in Svizzera, deve preventivamente informarsi a quale categoria appartiene la
sua bicicletta, perchè in Svizzera c’è la distinzione tra bici lenta e veloce.
Naturalmente le e-bike veloci devono essere immatricolate e accessoriate con targa gialla, licenza di circolazione, assicurazione RC, specchietto retrovisore, ecc.

Sulla licenza di circolazione esiste poi una sensibile differenza tra Svizzera e resto dei Paesi europei: in Svizzera per guidare queste biciclette è sufficiente la licenza di condurre per ciclomotorista cat. M (che si ottiene a partire dai 14 anni), all’estero bisogna avere la licenza cat. EU AM (ottenibile dai 16 anni).

IL TCS (Touring Club Svizzero), oltre a fornire preziose informazioni a chi si reca in vacanza in Svizzera con la bicicletta elettrica, organizza corsi, per conoscere meglio questo mezzo di trasporto ed esegue regolari test sui nuovi modelli. “E-bike – La bicicletta elettrica. Un nuovo modo di pedalare” è un opuscolo che illustra compiutamente il tema e che può essere scaricato gratuitamente da: https://www.tcs.ch/it/test-consigli/mezzi-di-trasporto/biciclette-elettriche.php

© riproduzione riservata
made by nodopiano