La sostituzione delle gomme al momento opportuno è essenziale per la sicurezza e il controllo dei costi nelle flotte di veicoli

Per i responsabili di magazzino e di logistica, impegnati nel controllo e nella manutenzione di flotte di carrelli elevatori, vi sono due fattori di importanza primaria – l’efficienza operativa e la sicurezza del personale. Allo stesso tempo, questi manager hanno anche l’obiettivo di massimizzare le ore utili dei mezzi, ottimizzare i programmi di manutenzione e ridurre sempre più l’impatto ambientale.

Tuttavia, oggi, una delle informazioni più importanti, relativamente alla manutenzione dei carrelli elevatori – ossia il momento giusto per sostituire le gomme – rimane in larga parte sconosciuto, generando così costi aggiuntivi, fermi macchina evitabili, rischi per gli operatori e scarti non necessari.

Un fatto da molti ancora non ben compreso è che nelle gomme industriali piene, l’altezza del battistrada non ha niente a che vedere con la vita della gomma. Le regole relative all’altezza del battistrada sono significativamente diverse da quelle dei pneumatici di autovetture e autotreni. Di conseguenza, troppi sostituiscono le gomme dei carrelli elevatori al momento sbagliato, basandosi su una logica erronea.

Trelleborg PSL-Sticker-on-Tyre“Le gomme dei carrelli elevatori vengono spesso sostituite quando hanno ancora il 25% della loro vita utile, semplicemente perché la gente non sa che il battistrada di una gomma industriale svolge una funzione diversa da quella dei pneumatici di altri veicoli: essi vedono scomparire la forma del battistrada e ritengono che la gomma non sia più utilizzabile in sicurezza” afferma Alessandro Mazzolini, direttore generale di Trelleborg Wheel Systems Italia. Questo equivale a diverse centinaia di ore di vita utile, egli nota, ossia a quasi tre mesi di utilizzo di un normale carrello.

“Questo errore di valutazione, non soltanto provoca una grossa quantità di rifiuti, ma costa anche alle società migliaia di euro all’anno, per effetto della sostituzione precoce delle gomme, e dei fermi macchina che ne derivano.”

Di fatto, si stima che se le gomme fossero usate per tutta la loro vita utile, per un’azienda sarebbe possibile ridurne la sostituzione di oltre il 20%. In una sola flotta di 15 carrelli elevatori, si potrebbero risparmiare circa 5.000 euro, pari a quasi 30 gomme per un periodo di leasing tipico cinque anni.

Secondo la European Tyre and Rim Technical Organisation (www.etrto.org), associazione professionale europea del settore pneumatici, quelli in gomma piena possono essere utilizzati fino a che l’usura non raggiunge la base del battistrada, nota come “limite di usura” o “linea 60J”.  Quando, con l’usura, il battistrada di una gomma piena scompare completamente, esso possiede ancora circa la metà della sua vita utile.

Prima dell’introduzione di Trelleborg Pit Stop Line non esisteva un modo affidabile per permettere agli utenti di valutare facilmente e accuratamente il momento della sostituzione di una gomma piena. Oggi, grazie a Pit Stop Line, presente nelle gomme di gamma alta Elite XP e M², si ha un’indicazione visiva inconfondibile che indica quando una gomma deve essere sostituita. Quando una gomma si è consumata, 100 ore prima della fine della sua vita utile, compare sulla sua superficie una linea arancione vivace, che informa gli utenti ed i responsabili del magazzino che è ora di programmare la sostituzione della gomma. L’indicazione delle 100 ore della Pit Stop Line corrisponde generalmente a un periodo tra cinque e quindici giorni lavorativi che consentono di pianificare meglio la sostituzione, eliminando fermi imprevisti dovuti alle gomme.

L’accurato controllo e la manutenzione del consumo delle gomme di una flotta di mezzi ha anche forti ricadute sulla sicurezza. Una ricerca condotta da Trelleborg mostra anche che 2-3% delle gomme vengono sostituite troppo in ritardo. Nell’ambito della sola flotta di carrelli elevatori italiani, questo corrisponde a un rischio per migliaia di macchine e di guidatori che utilizzano gomme al di là del loro limite di usura.  Una volta che il battistrada duro sia stato consumato, emerge la mescola morbida centrale, che non offre la stessa aderenza e stabilità della mescola del battistrada, e, non essendo altrettanto dura, viene seriamente danneggiata in breve tempo, con effetti sulla stabilità del carrello elevatore.

Vi è infine un significativo vantaggio ambientale nella scelta della Pit Stop Line: una sostituzione meno frequente delle gomme significa un minore consumo di materie prime, e minore produzione di rifiuti. Delle stime complessive suggeriscono che, allungando la vita delle gomme industriali, si potrebbero consumare fino a 400.000 gomme in meno all’anno. Questo contribuisce anche ridurre l’impatto ambientale dei trasporti e degli imballaggi, poiché I trasporti complessivamente generano 120 kg di anidride carbonica per ogni tonnellata movimentata.

Maggiore convenienza, maggiore produttività, operatività più sicura e migliore sostenibilità: tutto grazie alla gomma –  fa piacere pensare che ci sia qualcuno che si preoccupa degli indaffarati responsabili di logistica.

 

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