Mercato auto: parte bene il 2016 (+17,4%) sotto la spinta delle fortissime promozioni commerciali

Dai dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti emerge che le vetture immatricolate nel 1° mese del 2016 sono state 155.157, in crescita del 17,4% sulle 132.111 dello stesso periodo dello scorso anno, che a sua volta era tornato a crescere dell’11,5% dopo i forti cali dei periodi precedenti.

“Il risultato positivo – ha commentato Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – è stato possibile grazie al prosieguo di poderose azioni commerciali messe in campo dalle Case con le loro reti che, da una parte hanno consentito di iniziare il mese di gennaio con un corposo portafoglio contratti, tornato ai livelli del 2010 (circa 190.000 unità) e dall’altra, hanno incontrato il bisogno non più rimandabile di sostituzione delle auto vecchie, anche sotto la pressione emotiva dei blocchi della circolazione derivanti dai piani per il contenimento dello smog”. “Il tema smog – ha proseguito Nordio – in questi giorni sta tornando attuale in alcune grandi città ed il Governo non può ignorare che all’attuale velocità di sostituzione ci impiegheremo molti anni a smaltire le auto vecchie. La soluzione è a portata di mano, basta guardare alla Spagna al suo 8° piano di sostegno al rinnovo del parco, mentre in Italia il programma di detraibilità di parte dei costi d’acquisto della vettura, sperimentato con evidente successo per le ristrutturazioni edilizie, giace ancora inascoltato”.

Il settore, intanto, nell’anno appena concluso continua ad incrementare il proprio contributo in termini di IVA per le casse dello Stato di oltre 5,6 miliardi di euro (+18%) rispetto all’anno precedente.

Il noleggio ha giocato la propria parte: le circa 4.250 vetture immatricolate in più rispetto al gennaio 2015, che pure era cresciuto del 54,2% rispetto al 2014, segnano un incremento del 15,3%, consentendo alla quota di mercato di raggiungere il 20,5%, sui livelli dello scorso anno. La performance delle società segna, invece, un rallentamento (-3,9% in volume), con una riduzione di quota di qualche decimo di punto, ma se escludiamo le auto di cortesia, le vetture da dimostrazione e di servizio che Case e Concessionarie immatricolano a se stesse, le vendite ad aziende archiviano un incremento a doppia cifra. Sulla dinamica di noleggio e società, ha giocato in parte il ruolo di acceleratore degli acquisti la recente introduzione del super-ammortamento.

La raccolta contratti segna in gennaio lo stesso incremento in volume delle immatricolazioni: +18% e oltre 152.000 unità rispetto a gennaio 2015.

Analizzando la struttura del mercato, emerge come le forti azioni commerciali abbiano spinto in aumento del 23,7% le vendite a privati, con una quota che – crescendo di oltre 3 punti – si porta al 66% del totale. Alla crescita sopracitata del noleggio ha contribuito in modo decisivo il breve termine, che segna un incremento del 29,4%, determinato dagli acquisti anticipati da parte delle società di noleggio per il rinnovo della flotta. Anche il lungo termine registra un positività del 6,2%, grazie alle esigenze di rinnovo dei contratti, allungati nei periodi più difficili.

Ottime prestazioni da parte delle vetture diesel e benzina, rispettivamente in crescita del 20,2% e 32% in volume, e delle ibride, che incrementano i propri volumi del 43%, raggiungendo una quota che supera il 2% del totale. Pesanti flessioni, superiori al 27%, segnano – invece – le vetture Gpl e metano, che scendono al 5,6% e al 3% di quota di mercato. Oltre al minor appeal suscitato verso i clienti, tali alimentazioni scontano anche il confronto con lo stesso mese 2015 di sostanziosi incrementi.

Sul fronte dei segmenti, ottima performance a doppia cifra soprattutto per city car e vetture del segmento C, grazie anche al contributo del noleggio. Di poco al di sotto del 10%, la crescita in volume delle berline e delle vetture del segmento E.

A completamento del quadro del mercato, anche i trasferimenti di proprietà di autovetture hanno iniziato l’anno con una buona crescita. Le 374.184 vetture trasferite, al lordo delle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario, in attesa della rivendita al cliente finale) hanno, infatti, segnato un incremento del 6,3%, rispetto alle 351.869 unità del gennaio 2015.

Commenta Filippo Pavan Bernacchi, recentemente confermato alla presidenza di Federauto per la terza volta consecutiva: “Gennaio è partito alla grande, ma invito alla prudenza; prima di poter formulare delle considerazioni attendibili bisognerà aspettare la chiusura del primo trimestre. Ad ogni modo questo risultato è trainato sia dalle promozioni per certi versi eclatanti messe in campo da case e concessionari sia da una domanda insopprimibile di sostituzione di un parco circolante sempre più obsoleto. Noi crediamo che il trend di crescita possa consolidarsi, ma sappiamo che questo non potrà essere la conseguenza della sola spinta promozionale a cui si deve necessariamente accompagnare una chiara scelta politica del Governo con un ventaglio di opzioni. Oltre alla precondizione di un paese in crescita economica, riteniamo infatti che la riforma della fiscalità sugli autoveicoli sia un passaggio essenziale e molto efficace sul piano dei risultati – in termini di maggiori vendite e di incassi IVA – come sta dimostrando l’applicazione del ‘superammortamento’, misura adottata con la legge di stabilità finanziaria 2016. D’altro canto, non possiamo pensare che il tema ambientale possa essere affrontato con il blocco della circolazione, ponendo sotto tiro addirittura i veicoli Euro 5, senza preoccuparsi del fatto che i veicoli con più di 10 anni, ante Euro 4, rappresentano il 43% del parco circolante italiano. Noi chiediamo a gran voce la rivisitazione del bollo auto per premiare chi meno inquina, l’eliminazione del superbollo per le auto prestazionali e, appunto, una ridefinizione della detraibilità/deducibilità degli autoveicoli aziendali siano essi auto, veicoli commerciali o veicoli industriali”.

“Il 2016 apre in positivo per l’auto in Italia, con una buona crescita a gennaio, nonostante il mese da poco concluso abbia contato un giorno lavorativo in meno (19 giorni contro i 20 di un anno fa) rispetto a gennaio 2015, mese, quest’ultimo, in cui si registrava la prima crescita a doppia cifra da marzo 2010 – dichiara Aurelio Nervo, Presidente di ANFIA. Teniamo comunque a ricordare che i volumi del primo mese del 2016 sono ancora lontani dai livelli pre-crisi: a gennaio 2007 le unità immatricolate erano 250.311.

© riproduzione riservata
made by nodopiano