La raccolta straordinaria di EcoTyre arriva a 250.000 PFU

Nonostante siano già stati raggiunti i target di raccolta ordinaria pari al 100% dell’immesso sul mercato, EcoTyre, per far fronte all’eccesso di PFU generato anche a causa di flussi di pneumatici venduti “in nero”, ha ritirato altre 150.000 gomme giunte a fine vita tra novembre e i primi giorni di dicembre. EcoTyre, inoltre, ha dato la propria disponibilità a raccogliere ulteriori 100.000 PFU per far fronte alla richiesta di aiuto di gommisti e operatori del settore del ricambio che si trovano nell’impossibilità di smaltire correttamente gli pneumatici fuori uso.

Questo fenomeno ha generato un grave problema nel sistema: un surplus di PFU che rimangono in giacenza presso i gommisti. La legge, infatti, prevede che il deposito presso le aziende sia solo temporaneo, pena l’applicazione di severe sanzioni penali, da tre mesi e due anni, ed economiche, da 2.600 a 26mila euro.

“Nonostante EcoTyre abbia raggiunto i suoi obiettivi, ha comunque deciso di fare uno sforzo ulteriore – spiega Enrico Ambrogio, Presidente di EcoTyre – destinando un extra-budget per far fronte a una difficoltà che tutto il settore è costretto ad affrontare. È chiaro che sul mercato entrano pneumatici da flussi irregolari e non dichiarati o di mercato nero per i quali non è stato pagato il contributo e che quindi risultano “invisibili” sia per gli organi di controllo che per i Consorzi di raccolta. Chiediamo pertanto al Ministero dell’Ambiente di farsi promotore appena possibile di un tavolo di confronto con tutti gli operatori del sistema per valutare le possibili soluzioni e predisporre iniziative idonee a evitare che nel 2016 si debba riaffrontare la stessa problematica”.

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