Le stelle della Guida Michelin Italia 2016: una foto sulla cucina italiana

“La stella Michelin nasce dalla Guida e ha la sua stessa vocazione”. La storia inizia nel 1900, da un’idea dei fratelli Édouard e André Michelin per aiutare le poche migliaia di automobilisti francesi alle prese con un viaggio che era spesso aleatorio o addirittura avventuroso. La Guida Michelin, da allora, è la guida per e di chi viaggia e, come ogni prodotto, servizio e tecnologia Michelin, è al servizio della mobilità. Per Michelin la stella è nel piatto, ma non si ferma lì.
Da sempre, le stelle orientano il viaggiatore. Un ristorante su cui brillano tre stelle “vale il viaggio”, due stelle “merita una deviazione”, una stella è “un’ottima cucina”.
L guida funziona come una macchina fotografica: il conferimento della stella, per quanto ambito, è l’istantanea di quell’anno. Brilla grazie alla qualità della cucina, ma, proprio come le stelle, non è di proprietà.
Si può ottenere e mantenere la stella anche proponendo una cucina genuina a prezzi contenuti. Basti pensare alla cucina pop di D’O a Cornaredo, in Lombardia, Il Centro di Priocca d’Alba, in Piemonte, Il Piastrino, a Pennabilli, in Emilia Romagna, e i tre nuovi stellati il Ristorante Shalai, a Linguaglossa, in Sicilia, l’Aga, a San Vito di Cadore, nel Veneto, e l’Osteria Arbustico, a Valva, in Campania,.
“La macchina fotografica non cambia il panorama una volta scattata la foto, la stella non cambia la cucina.”

La Guida Michelin Italia è in vendita dall’11 dicembre.
La App gratuita Michelin Ristoranti è scaricabile online.

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