Bridgestone pareggia l’offerta di Icahn per Pep Boys

La catena statunitense The Pep Boys – Manny, Moe & Jack interessa davvero molto a Bridgestone. La settimana scorsa Icahn Enterprises, azienda proprietaria del distributore di pezzi aftermarket Auto Plus, aveva offerto 15,50 dollari per azione e Pep Boys aveva dato un ultimatum a Bridgestone per pareggiare l’offerta, che era ferma a 15,00 per azione. L’azienda giapponese aveva tempo fino a venerdì 11 dicembre alle 17.00 ora di New York e non si è fatta scappare l’occasione, pareggiando subito l’offerta e modificato i termini dell’accordo di fusione originariamente firmato il 26 ottobre.

L’accordo rinnovato vede Bridgestone offrire 15,50 dollari per azione, pari a circa 863 milioni di dollari. Il prezzo riveduto aumenta l’offerta di circa 28 milioni di dollari. L’offerta pubblica di acquisto scadrà alle 17.00 di lunedi 4 Gennaio 2016, salvo proroga.

“Il consiglio di amministrazione di Pep Boys continua a raccomandare a tutti gli azionisti di Pep Boys di accettare l’offerta di Bridgestone”, ha scritto Bridgestone Americas in un comunicato, aggiungendo che il consiglio Pep Boys “non ritiene più” la proposta di acquisizione ricevuta da Icahn Enterprises l’8 dicembre superiore a quella dell’azienda giapponese.

“La fusione tra Bridgestone e Pep Boys combina un’esperienza di quasi 200 anni e un grande patrimonio nel settore dell’aftermarket automobilistico americano”, ha detto T.J. Higgins, presidente della Business Unit Consumer USA e Canada di Bridgestone Americas Tire Operations. “Entrambe le nostre aziende sono orgogliose della competenza dei propri dipendenti. Sommando questo talento tecnico insieme alla nostra dedizione nel servizio alla clientela, si creerà un rivenditore di pneumatici e servizi automobilistici migliore e non solo più grande, con un posizionamento ideale per soddisfare al meglio le esigenze dei consumatori.”

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