L’ETRMA cerca di colmare il gap di competenze del settore gomma

Il 6 ottobre la European Tyre and Rubber Manufacturers Association (ETRMA) ha presentato un seminario sul ruolo degli “strumenti innovativi educativi” nel colmare il deficit di competenze del settore della gomma.
Christian Koetz, presidente dell’ETRMA, ha aperto la manifestazione sottolineando l’importanza del settore della gomma in Europa e delineando le sfide che si trova ad affrontare in termini di istruzione e di competenze. “Con 73 miliardi di euro di fatturato, 350.000 dipendenti in più di 7800 aziende in Europa e un investimento che arriva fino al 5% del fatturato nella ricerca e sviluppo, l’industria si trova ad affrontare una duplice sfida: una forza lavoro che invecchia e una difficoltà di attrarre giovani talenti.” Koetz ha sottolineato che, mentre molti dei marchi del settore della gomma sono ben noti, i dati sopracitati non lo sono, rendendo il settore un “gigante sottovalutato”, che non ha potere di appeal per le nuove generazioni. Dal momento che gli studenti sono sempre meno attratti dalle discipline STEM (Scienza Tecnologia Ingegneria e Matematica) si va riducendo il pool di candidati idonei. E poiché, appunto, il settore è poco attrattivo, risulta ancora più difficile trovare le persone giuste.
Christian Caleca, direttore del French Rubber and Polymers Institute e Federico Brugnoli, hanno presentato due iniziative intraprese dal settore per aiutare a colmare il divario di competenze: la prima è il MOOC (Massive Open Online Course) sulla tecnologia della gomma, la seconda l’Automotive Skills Council.
I presenti hanno discusso criticamente il tema e hanno concordato sulla necessità di creare “un arsenale di strumenti”, considerando anche quelli di formazione innovativi. Si è anche convenuto sulla necessità di mappare meglio le esigenze del settore, sottolineando l’importanza per gli studenti di acquisire esperienza nel settore durante gli studi.
Peter Baur, della Commissione europea, ha sottolineato l’importanza di migliorare la cooperazione tra università e industria, a livello europeo, per ottenere una collaborazione regolare e costruttiva.
I partecipanti, provenienti da produttori di pneumatici, principali istituti che si occupano di gomma, associazioni dei dipendenti, istituzioni e società civile, hanno discusso attivamente la questione sottolineando come gli strumenti educativi innovativi possono funzionare solo in associazione con esperienze pratiche. Inoltre, è stato sottolineato che la “ricerca dei talenti” dovrebbe iniziare prima dell’università, ponendo ulteriore attenzione sulla formazione professionale.
Fazilet Cinaralp, segretario generale dell’ETRMA, ha concluso che la conclusione più interessante del dibattito è stata la necessità di investire per rendere il settore più conosciuto e più interessante per la “generazione Y” e che, nonostante le grandi iniziative intraprese dal settore, non può essere lasciato solo a trovare il modo di colmare il divario di competenze. Ha sottolineato anche che c’è “davvero la necessità di un’ulteriore cooperazione tra i fornitori di formazione e l’industria, così come il sostegno delle autorità pubbliche per moltiplicare gli effetti delle iniziative del settore”.

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