Gli Stati Uniti indagano sull’utilizzo dei veicoli Toyota da parte dell’ISIS

Secondo Automotive News, un magazine statunitense con sede a Detroit, Toyota Motor Corp. ha affermato che sta cooperando in un’indagine degli Stati Uniti per capire come mai i suoi pickup sono finiti nelle mani dell’ISIS.
Il problema sarebbe l’intenso utilizzo che i terroristi fanno dei veicoli Land Cruiser e Hilux nei video propagandistici. Toyota si è così trovata al centro di un’attenzione molto indesiderata, quando ABC News ha riferito che l’unità “finaziamento del terrore” del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, che indaga proprio i metodi con cui i terroristi vengono finanziati, ha avviato un’indagine sul modo in cui i militanti riescono ad impossessarsi di così tanti veicoli Toyota.
In Giappone, Toyota ha rilasciato una dichiarazione dicendo che la società sta collaborando con questa inchiesta, ma che non ha idea di come i suoi prodotti siano diventati il mezzo principale di trasporto dei terroristi. “E’ impossibile per qualsiasi produttore di auto controllare i canali indiretti o illegali attraverso i quali i nostri veicoli possano essere sottratti, rubati o rivenduti”, ha detto la Toyota, che ha aggiunto: “l’azienda ha una politica rigorosa sul non vendere veicoli a potenziali acquirenti che possano utilizzarli o modificarli per le attività paramilitari o terroristiche”.
Molti dei veicoli che compaiono nei video dell’ISIS sembrano nuovi, secondo ABC News. Mentre i veicoli delle altre marche appaiono solamente nei convogli dell’ISIS, Toyota sarebbe sempre in primo piano. I Land Cruiser e gli Hilux sono popolari nei mercati emergenti per la loro robustezza, ma la loro versatilità li rende una buona scelta per un uso militare.
Le vendite globali di Land Cruiser hanno raggiunto quota 368.000 veicoli nel 2014, rispetto ai 293.000 del 2010. Sono stati venduti, invece, 649.000 Hilux lo scorso anno, da 549.000 nel 2010, con dei picchi di 733.000 nel 2013 e 745.000 nel 2012.

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