Formula 1: la guerra dei pneumatici si fa calda

La stagione di Formula 1 2016 potrebbe essere l’ultima per Pirelli come fornitore di pneumatici. Secondo il sito web della BBC, alcuni team avrebbero caldeggiato negli ultimi giorni il l’intenzione di valutare positivamente l’alternativa Michelin, mostrando riserve sull’operato di Pirelli sia per la sicurezza dei pneumatici forniti che per il comportamento stesso delle gomme in corsa.

Per quel che riguarda il primo punto, le critiche ricevute da parte di alcuni piloti, soprattutto Vettel, a Spa e Monza, hanno colpito Pirelli, che proprio a Monza ha parlato con il pilota Ferrari e con Lewis Hamilton, Nico Rosberg e Fernando Alonso, esprimendo il disappunto per le critiche pubbliche ricevute. Secondo una fonte anonima della BBC, a Pirelli durante la riunione è stato detto che “alcuni piloti dubitano della capacità dell’azienda italiana di fornire pneumatici adeguati alla F1”. Ai piloti è stato chiesto di non esprimere le proprie preoccupazioni in pubblico.

Inoltre, i piloti criticano i pneumatici anche dal punto della guida: le coperture italiane non possono essere guidate al limite per più di due o tre giri di seguito, al contrario della filosofia Michelin, che ha sempre dichiarato di voler produrre una gomma a mescola dura in grado di coprire il 75% di gara e una a mescola morbida che può percorrere metà corsa, con un pit stop come scelta “obbligata”.

Pirelli ha sempre affermato che ha prodotto delle gomme che rispondono esattamente alle richieste di aver un maggior numero di pit stop e spettacolo in gara. Ecclestone, a conferma, ha sempre apertamente appoggiato Pirelli, affermando che “La F1 incoraggia Pirelli a fornire pneumatici con elevato degrado, perché questi contribuiscono a movimentare le gare di F1. Siamo del tutto convinti del fatto che Pirelli non ha avuto alcuna colpa degli eventuali incidenti legati ai pneumatici durante il GP del Belgio. Grazie, Pirelli, per aiutarci a far divertire i fan della Formula 1!”

Sempre secondo la BBC, l’unico a favore di Pirelli sembra, ormai, proprio Ecclestone, che ha l’ultima parola in merito alla decisione sul fornitore di pneumatici. La FIA, infatti, dopo aver analizzato le due offerte di Pirelli e Michelin per il triennio 2017-2019 da un punto di vista tecnico e sportivo, lascia la parola a Ecclestone, che nella decisione finale considera anche, naturalmente, gli aspetti commerciali. Proprio in questi giorni, il boss della F1 sta discutendo con Pirelli i termini commerciali per il rinnovo.

Che queste notizie della BBC non siano uscite in modo casuale, ma con l’obiettivo di destabilizzare lo scenario durante la discussione tra Pirelli e Ecclestone? La BBC non considera, infatti, che Michelin ha sempre dichiarato di voler entrare in Formula 1 solo se si passerà ai pneumatici da 18 pollici, mentre Pirelli, sebbene veda di buon occhio questa evoluzione, non è così assolutista e continuerebbe anche con i 13 pollici. La questione, quindi, rimane ancora aperta.

 

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