Hamaton: nuovo sensore TPMS e nuova sede in Europa per conquistare il vecchio continente

Hamaton, azienda cinese con sede a Hangzhou, nella provincia di Zhejiang, ha lanciato un nuovo sensore TPMS per il mercato aftermarket europeo. Si tratta del modello EU-PRO 2, progettato da Hamaton per integrare il sensore EU-PRO esistente.
Secondo la società, il nuovo sensore aumenta in modo significativo la copertura combinata della gamma, che si attesterebbe al 97% dei veicoli circolanti. L’azienda ha dichiarato anche che il nuovo sensore, così come l’EU-Pro, può essere configurato in soli due-tre secondi dagli strumenti diagnostici Ateq, Tecnomotor, Texa e molto presto Brain Bee, TPMS strumenti diagnostici.
Il sensore EU-Pro 2 possiede una batteria che ha una durata di sette anni, che è stata appositamente progettata per Hamaton da Maxell. Dispone anche del più recente chipset Freescale, che è più piccolo e leggero ma più potente rispetto ai suoi predecessori. Questo permette di ridurre gli spazi e di avere un prodotto più leggero, offrendo al contempo più funzionalità per il futuro. Il sensore è dotato di una garanzia di due anni. La versione Clamp-in possiede uno speciale sistema che protegge la ruota in lega, in modo da prevenire eventuali danni alla ruota durante il processo di montaggio.
La notizia della presentazione del nuovo sensore segue la creazione di Hamaton Limited, la società britannica del marchio. Secondo la società il ruolo di Hamaton Ltd è quello di sviluppare il portafoglio clienti in Europa e per questo motivo la sede inglese fungerà sia da centro tecnico europeo sia da piattaforma di vendita e distribuzione. I sensori, gli strumenti e i service kit sono fondamentali per le aspirazioni di Hamatons in Europa.
Recentemente, il nome originale della società, Huangzhou Hamaton Tire Valves è stato cambiato in Hamaton Automotive Technology. L’azienda è una delle più importanti produttrici di valvole: vende in Europa più di 10 milioni di pezzi ogni anno per autovetture, camion, mezzi agricoli e OTR. Nel 2015, l’azienda ha aperto il suo ultimo centro di ricerca TPMS in Cina, che sviluppa e produce i sensori e gli strumenti diagnostici. Questo impianto una volta a regime avrà una capacità produttiva annua di 40 milioni di sensori.
Tom Spicer, responsabile delle vendite della sede inglese, ha spiegato: “Il nostro obiettivo primario è quello di offrire ai nostri clienti, attuali e nuovi, prodotti di alta qualità con il miglior servizio possibile. Stiamo portando la società più vicina ai clienti europei: questo è solo il primo passo su nel vecchio continente, in futuro speriamo di aprire un nuovo centro tecnico e di distribuzione in Germania, il più grande mercato automobilistico europeo.”

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