Brembo: ottimi risultati finanziari nel primo semestre 2015

Brembo ha presentato i risultati finanziari del primo semestre del 2015.  I ricavi netti consolidati del Gruppo Brembo al 30 giugno 2015 ammontano a 1,038 miliardi di euro, in aumento del 15,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A parità di cambi l’incremento dei ricavi è dell’8,5%. Tutti i segmenti di mercato in cui il Gruppo opera hanno contribuito positivamente ai risultati del periodo in analisi. Il principale contributo deriva ancora una volta dalle applicazioni per auto, in incremento del 18,4%. Bene anche il settore delle moto, in crescita dell’11,2%, quello delle competizioni dell’8,4% e quello dei veicoli commerciali del 4,0%.

A livello geografico la crescita del primo semestre 2015 risulta simile ai trend di sviluppo già evidenziati nel corso del primo trimestre. Buono il progresso delle vendite in Europa, con la Germania che cresce dell’8,8%, l’Italia del 3,4%, il Regno Unito del 12,6%. La Francia registra invece un -5,3% rispetto al primo semestre 2014. Per quanto riguarda i paesi asiatici, il mercato indiano cresce del 28,1% (al netto dell’effetto cambi +7,9%). Bene anche Giappone e Cina, che crescono del 50,5% e del 34,3%, rispettivamente.

CatturaIl Nord America (USA, Canada e Messico) prosegue il suo sviluppo, incrementando le vendite del 34,3% (13,3% a tassi di cambio costanti). Il Sud America (Argentina e Brasile) riflette il perdurare della difficile situazione del mercato automotive ed è in calo del 7,2%. Nel primo semestre 2015 il costo del venduto e gli altri costi operativi ammontano a 686,3 milioni di euro, in incremento del 15,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando ammontavano a 596,2 milioni; in percentuale sulle vendite tale voce rimane stabile al 66,1%.

I costi per il personale sono pari a 181,5 milioni di euro, con un’incidenza del 17,5% sui ricavi, in riduzione rispetto al 18,4% del primo semestre dell’anno precedente. I dipendenti in forza al 30 giugno 2015 sono 7.766, in incremento di 94 dal 30 giugno 2014.

Il margine operativo lordo (EBITDA) del semestre ammonta a 175,0 milioni di euro (16,8% dei ricavi), in incremento del 23,1% rispetto allo stesso periodo del 2014. La voce ammortamenti e svalutazioni cresce del 10,3% a fronte dei consistenti investimenti realizzati nei periodi precedenti e si attesta a 53,6 milioni di euro. Il margine operativo netto (EBIT) è pari a 121,3 milioni di euro (11,7% dei ricavi), in incremento del 29,8% rispetto al primo semestre 2014.

Gli oneri finanziari netti ammontano nel semestre a 3,5 milioni di euro (6,5 milioni nel primo semestre 2014). Tale voce è composta da oneri finanziari per 6,9 milioni di euro (5,8 milioni nel primo semestre 2014) e da differenze cambio positive per 3,5 milioni (0,7 milioni negative l’anno precedente).

Il risultato prima delle imposte ammonta a 117,8 milioni di euro (11,3% dei ricavi) e si confronta con 87,0 milioni del primo semestre 2014. La stima delle imposte, calcolata sulla base delle aliquote previste dalla normativa vigente, è pari a 27,3 milioni (23,1 milioni nel primo semestre 2014), con un tax rate del 23,2% rispetto al 26,5% dell’analogo periodo 2014.

Il semestre chiude con un utile netto di 89,0 milioni, in aumento del 39,0%, rispetto ai 64,0 milioni dell’analogo periodo dell’anno precedente. L’indebitamento netto al 30 giugno 2015 si attesta a 249,8 milioni e si confronta con i 325,4 milioni del 30 giugno 2014 e con i 255,2 milioni del 31 marzo 2015.

Gli ordinativi in portafoglio confermano anche per la restante parte dell’anno una buona crescita dei ricavi e dei margini.

Il Presidente Alberto Bombassei: “Gli ottimi risultati del semestre confermano la bontà degli investimenti fatti, ma soprattutto sostengono quelli molto importanti programmati per i prossimi anni a livello mondiale. Con fatturato e marginalità in ulteriore miglioramento e con un andamento positivo del business, Brembo continua il suo percorso di ampliamento e rafforzamento dei siti produttivi, confermando prospettive di crescita per la seconda parte del 2015. Guardando in dettaglio i mercati, i principali paesi europei permangono dinamici, Regno Unito in particolar modo, mentre Nord America e Cina evidenziano nuovamente tassi di crescita più che significativi.”

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