Goodyear Q2: bene il Nord America, precipita l’Europa

Goodyear Tire & Rubber Company ha annunciato i risultati finanziari per il secondo trimestre del 2015, che hanno mostrato un netto contrasto tra le performance del Nord America e quelle dell’Europa. “Abbiamo ottenuto un’eccezionale crescita globale del reddito operativo nel secondo trimestre, con un margine di oltre il 13%, nonostante un effetto monetario significativo e le turbolenze economiche mondiali”, ha detto Richard J. Kramer, presidente e chief executive officer di Goodyear, che ha continuato: “Il Nord America ha continuato a trascinare l’azienda, presentando un incremento del 54% del reddito operativo e un margine operativo del 16% grazie alla forte domanda per i nostri prodotti”, ha detto. “Inoltre, tre dei nostri quattro business hanno presentato margini operativi superiori al 10%. I nostri risultati del secondo trimestre riflettono la forza della nostra strategia e della nostra proposta di valore.”

Le vendite globali nel secondo trimestre 2015 sono state di 4,2 miliardi di dollari, in calo del 10,4% rispetto ai 4,7 di un anno fa, con la decrescita dovuta in gran parte alla conversione di valuta estera sfavorevole, che ha contato per 401 milioni di dollari. I volumi unitari di pneumatici sono stati pari a 40,8 milioni, in crescita dell’1% rispetto allo scorso anno. Anche il primo equipaggiamento è aumentato, del 4%, mentre il mercato del ricambio è calato dell’1%. La regione EMEA ha presentato numeri molto negativi: in questo secondo trimestre le vendite sono calate del 20%, 1,265 miliardi di dollari rispetto ai 1,580 miliardi del 2014. Sia l’equipaggiamento originale che il mercato del ricambio sono calati del 2%. Il profitto operativo EMEA è calato dell’8% mentre il margine è passato dal 7.4 all’8.5%.

La società ha registrato un utile operativo del secondo trimestre pari a 556 milioni di dollari, in aumento del 21% e un record per il singolo trimestre. La crescita del risultato operativo è stata trainata dal price mix favorevole e dal costo delle materie prime, oltre che dalla azioni intraprese da Goodyear per ridurre i costi, parzialmente compensati dall’inflazione e dalla sfavorevole conversione delle valute estere.

L’utile netto è stato di 192 milioni di dollari, in calo del 9,9% rispetto ai 213 milioni dello scorso anno.

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