Ecopneus confermato Ambasciatore internazionale degli asfalti modificati con gomma riciclata fino al 2018

Strade silenziose, senza buche o crepe e ancora più sicure grazie anche ad una maggiore aderenza e a un miglior drenaggio dell’acqua. Questa sarebbe la realtà quotidiana di ogni automobilista italiano se tutte le strade del nostro Paese fossero realizzate utilizzando l’asfalto modificato con polverino di gomma riciclata.

Una realtà concreta da più di cinquant’anni in tutto il mondo e che in Italia sta trovando sempre maggiore spazio grazie alle elevate performance di questa tecnologia ma anche al profondo e continuo impegno di sensibilizzazione e informazione portato avanti da Ecopneus, la società senza scopo di lucro principale responsabile della gestione dei Pneumatici Fuori Uso in Italia.

Un impegno tale da essere premiato per la seconda volta consecutiva con la nomina di Ecopneus ad “Asphalt Rubber Ambassador” da parte della Rubber Pavements Association, un’organizzazione non-profit statunitense che promuove a livello internazionale la più ampia diffusione possibile di asfalti contenenti polverino di gomma riciclata. Ecopneus è stata “Asphalt Rubber Ambassador” per il triennio 2012-2015 e ora è stata confermata anche per i prossimi tre anni.

Ad oggi sono circa 250 i km/corsia realizzati in Italia con bitumi modificati con gomma riciclata e ne possono beneficiare i cittadini di 27 Province in tutta Italia. Non sono solo gli automobilisti, infatti, a poterne apprezzarne le caratteristiche: il dimezzamento del rumore del traffico veicolare è uno dei punti di forza di questa tecnologia, cui si aggiunge una vita media 3 volte superiore gli asfalti “tradizionali” e la maggiore resistenza a crepe e fessurazioni, con una minore necessità di interventi di manutenzione.

Questo si traduce in meno cantieri per la città e meno costi per la Pubblica Amministrazione, avendo al contempo una pavimentazione di ottimo livello e ambientalmente sostenibile.

Ogni anno arrivano a fine vita in Italia oltre 350.000 tonnellate di pneumatici, di cui 252 mila gestite solo da Ecopneus: ci si potrebbe asfaltare con bitumi modificati oltre 6.300 km di strade, 4 volte la distanza Roma – Copenaghen.

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