Intervista a Michael Mazzina, vincitore del primo round Bridgestone Challenge 2015 classe 600

Michael Mazzina è il vincitore del primo appuntamento del Bridgestone Champions Challenge 2015 classe 600. Una ottima prestazione al Mugello per il giovane talento di Colico (Lecco), che ha saputo magistralmente condurre e dominare prove ufficiali e gara facendo volare la sua Honda numero 44, girando costantemente sul passo del 1’58.

Michael, innanzitutto complimenti per la tua prestazione, raccontaci un po’ come è andata, le tue sensazioni ed essendo una new entry del Bridgestone Champions Challenge come ti è sembrata l’atmosfera del Trofeo.

“Sono molto soddisfatto del risultato che ho ottenuto, e sinceramente non mi aspettavo di riuscire a partire sin da subito così bene. Sin dalle prove libere abbiamo lavorato in ottica gara cercando di trovare il giusto setting che mi permettesse di stare davanti e lottare con i più forti. Sapevo che avrei trovato avversari molto agguerriti, per primo Mauro Carzaniga che non mi ha mai permesso per tutto il week end di stare tranquillo andando molto forte (autore del giro veloce in gara 1’58.1) ma temevo anche gli altri piloti del gruppo di testa che so essere molto combattivi e motivati e che non avevano molta voglia di lasciarmi andare. L’ambiente del Bridgestone Champions Challenge è fantastico, sia in pista che nel paddock. Si respira un’aria di vera passione e amicizia, e credo sia l’ambiente giusto per chi come me ha voglia di crescere e fare esperienze di rilievo. Il Challenge è cresciuto molto negli anni, molto ben organizzato e dall’alto valore tecnico/sportivo.”

Come ti sei trovato con le Bridgestone Battlax R10 utilizzate nel campionato?

“Molto molto bene. Sinceramente stupito dal feeling positivo che trasmettono e anche molto soddisfatto dal responso cronometrico che ho ottenuto, anche perché ripetuto per molti giri con sempre gran sicurezza. Ero molto curioso di provarle e devo dire che mi son veramente piaciute: grande grip in tutte le condizioni e anche a fine gara ancora capaci di ottimi risultati.”

Questo è solo l’inizio di un percorso che porterà al titolo 2015?

“Sicuramente ci proverò. Già Vallelunga potrà essere un importante banco di prova per me, ma anche una doppia occasione per i miei avversari di attaccare e rendermi la vita difficile. Sarà molto importante dosare anche le forze fisiche e lo stress perché con una gara al sabato e una la domenica tutto può accadere, ma è anche un ulteriore stimolo a fare bene e restare concentrato al massimo.”

Sei un pilota che va molto forte, ma anche molto semplice: tutta la settimana al lavoro e nei week end di gara giù la visiera senza pensieri. A vederti da fuori sembra che tu non faccia neanche fatica.

“Assolutamente, ne faccio e tanta. Ma è altrettanto grande la passione per questo sport, mi diverto tantissimo e forse può sembrare che i risultati vengano facili, ma non è così. C’è sempre tanto sacrificio, così come per tutti gli altri piloti con cui lotto. Per tutta la settimana il lavoro incombe, poi cerco di allenarmi meglio che posso compatibilmente al poco tempo libero che resta. Ma tutto quanto riesco a fare lo devo principalmente a chi veramente mi aiuta, mi stimola, mi supporta e mi sopporta, a casa e nei circuiti: Carlo Carraro. Gli devo un enorme grazie per tutto quanto fa per me e per essere un tecnico insostituibile e così bravo. Senza di lui non riuscirei a portare avanti un progetto così ambizioso come questo. Cerco di ripagarlo con il mio massimo impegno e la grande voglia e determinazione che da sempre mi sprona a cercare di fare sempre meglio.”

Bene Michael, ti aspettiamo a Vallelunga, manca veramente poco.

“Ci sarò, pronto e carico per spero due belle gare, anche se sono certo non avrò vita facile. Ho già voglia di tornare a respirare l’atmosfera di gara, quella bella tensione e l’adrenalina che solo il nostro sport ci regala, la concitazione delle prove, la vita del paddock, gli amici e tutto il resto.”

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